FANTACALCIO STORY

 

Il fantacalcio dalla fine dell'Impero Romano agli Ostrogoti.
 

 Prima degli Ostrogoti il Fantacalcio era molto più difficile di oggi. A capo della Federazione c’era Odoacre, commissario straordinario, arrivato dopo la fine della Federazione dell’Impero Romano. Il fantacalcio sotto l’ultima fase dell’Impero Romano era dominato, infatti, sempre dai soliti latifondisti, e regnava un grosso regime di corruzione (a capo della pubblica amministrazione c’era infatti Lucianus Moggius, antenato di un certo dirigente successivo…). Per di più, l’esercito era debole e pieno di mercenari, che erano talmente scarsi che stavolta nun ce cascava manco Moratti, il che è tutto dire…

Tutto era finito quando Odoacre aveva scalzato Romolo Augustolo, che era una sorta di Franco Carraio del tempo, solo con un nome molto più ridicolo e dei denti molto più piccoli (pare, però, che il suo cavallo li avesse solo un po’ più piccoli rispetto a Carraio). Per questa impresa, Odoacre cominciava un po’ a scoattarsela.

Intervenne allora Teodorico, un re ostrogoto (popolazione germanica), detto il grande, perché in patria aveva vinto il Fantacalcio 3 volte di seguito, comprando Littbarski, e detto anche Teodorico sei dolce come un fico, ma per altre ragioni. Teodorico era stato proclamato dall’imperatore patrizio d’Italia, che era un po’ come oggi il Mister Campionato che eleggono le riviste gay. Forte di tale carica, Teodorico volle fare il fantacalcio anche in Italia, e lo stravinse. Batté ben tre volte Odoacre (in pratica, andata ritorno e “bella”, che nel caso di Odoacre pare fosse parola molto poco appropriata, somigliando egli a un trilobite del Cambriano) e cinse d’assedio Ravenna per ben tre anni! Pare che al terzo anno, Teodorico esclamò in tipico dialetto tedesco: “E che cazzo! La Roma non ha resistito all’assedio dell’Inter neanche 45 minuti, e a Ravenna fanno catenaccio per 3 anni!?! E chi cazzo c’hanno, Cesare Maldini?!”

Ma alla fine Teodorico vinse. Una delle prime misure che adottò fu il divieto di matrimonio misto tra Romani e Goti, cosa che mandò in visibilio Ruini, che non conoscendo bene il significato di “goti”, pensò si trattasse della solita faccenda di frociaggine, che a lui piacciono tanto. Quando finalmente capì, era già troppo tardi: erano calati in Italia i Longobardi, che avevano sconfitto gli Ostrogoti al grido di “Roma ladrona” (già da allora?!)

 

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