FANTACALCIO STORY: SECONDA PUNTATA

 

Il fantacalcio ai tempi di Salomone

Salomone fu re d’Israele.

Il fanta-mercato ai tempi di Salomone era molto noioso: ogni volta che c’erano due fanta-giocatori che volevano uno stesso calciatore, invece di fare l’asta, lui diceva: “Adesso taglierò a metà questo calciatore, così ne andrà metà a uno, metà all’altro”, e si aspettava allora che uno dei due giocatori rinunciasse all’acquisto. Quando però il calciatore era molto forte, capitava che nessuno dei giocatori rinunciasse, così finirono fatti a pezzi diversi fuoriclasse (all’operazione era addetto Gattuso). Capitava anche che qualcuno provasse a sfidare un altro giocatore su un calciatore finto-campione, per poi rinunciare al momento del taglio, e lasciarlo al fesso di turno. Stranamente, il fesso di turno era sempre Moratti.

 

Salomone aveva, secondo la Bibbia, 700 principesse per mogli e 300 concubine, e nella sua vita amò donne moabite, ammonite (nel senso di cartellino giallo?), idumee, di Sidone e hittite, ed è tuttora un mistero per gli archeologi come fosse possibile che uno che scopava così tanto riuscisse pure a giocare a fantacalcio.

 

Pare però che Salomone rimase da subito affascinato dal fantacalcio, tanto che si prefissò di controllare tutta la filiera che portava al fantacalcio: comprò una squadra di calcio, così da far sempre giocare i calciatori che aveva comprato al “fanta”, poi visto che voleva che ai suoi calciatori venissero messi bei voti comprò “Il Giornale”, poi visto che i suoi calciatori dovevano mangiare comprò la Standa, poi visto che i suoi calciatori volevano apparire fece distribuire al fratello i decoder per il digitale terrestre, poi fece nominare un suo galoppino a Presidente di Lega. Sempre secondo la Bibbia Salomone scrisse anche 1005 poesie, di cui circa 600 in coppia con Apicella. A questo punto a Salomone mancava soltanto di fondare Forza Italia e di firmare un “Contratto con gli Israeliti”, ma era già un sovrano assoluto, quindi l’obiettivo finale di Forza Italia l’aveva già raggiunto prima. Pare, però, che una volta costruito il grande Tempio del Signore a Gerusalemme, Salomone abbia fatto una serie di manifesti 6x3 per vantarsi di aver realizzato una grande opera…

 

Ancora secondo la Bibbia, Salomone regnò per 40 anni (o cazzo…), e poi, morendo (ogni tanto una buona notizia), lasciò il regno al figlio Roboamo (ma Roboamo è la prima persona plurale romana del verbo “roboare”? E se fosse Roboamo Prodi? Mah!)

 

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