Il Natale del fanta-giocatore

 

Ore 10: si sveglia (è un calcolo ottimistico)

Ore 10:05: si sofferma sul bambinello del presepe, ne esamina i polpacci per sapere se può diventare un buon calciatore (in caso affermativo, si appunta mentalmente di acquistarlo prima della stagione 2038/39, perché verso i 33 anni è previsto un processo a suo carico, forse per un caso di calcio-scommesse…)

Ore 10:40: con sguardo romantico si chiede cosa sta facendo in questo momento il suo centravanti

Ore 11: finge di chiamare TUTTI i suoi giocatori per dire di non appesantirsi durante le vacanze

Ore 11:45: scrive sul sito per vantarsi del fatto che ha finto di chiamare TUTTI i suoi giocatori per dire di non appesantirsi durante le vacanze

Ore 12:05:03 sec inizia a leggere un giornale sportivo

Ore 12:05:25 sec finisce di leggere il giornale, che a natale contiene 0 notizie

Ore 13: pranzo in famiglia (sul tovagliolo abbozza una formazione per la prossima giornata, salvo poi scoprire che era un tovagliolo del corredo della madre, rischiando automaticamente di essere polverizzato e usato come neve artificiale sul prossimo presepe)

Ore 14:30: a fine pranzo mangia una fetta di panettone e tira un sospiro di sollievo perché anche quest’anno da allenatore ha mangiato il panettone

Ore 15:10: inizia una tiratissima tombola

Ore 15:15: viene stoppato mentre tenta un buio a tombola. Quando i parenti gli spiegano che non è permesso, lui spavaldo dice che in realtà se la fanno addosso

Ore 19: finita la tombola, si chiude in camera sua e finge un’intervista in cui dichiara per i tifosi che spenderà tutti i soldi vinti per l’acquisto di nuovi giocatori

Ore 19:30: scrive sul sito per vantarsi del fatto che ha finto un’intervista in cui ha dichiarato per i tifosi che spenderà tutti i soldi vinti per l’acquisto di nuovi giocatori

Ore 20: prende una pasticca per calmare l’astinenza da calcio e vede su sky una replica di una partita del campionato lappone

Ore 20:30: cena

Ore 21: inizia in tv “Jesus”, che ha come attore principale Emanuele Filiberto di Savoia. Spegne perché crede di ricordare il finale: il protagonista ha una morte bizzarra, ma poi ricompare, tipo Silvan. La classica americanata.

Ore 22: gioco da tavolo coi parenti

Ore 24:30: preghierina per i suoi giocatori prima di andare a letto

Ore 1: pippetta

Ore 1:30: si addormenta e inizia a sognare la prossima partita

 

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