Attrezzi lavoro |
Desrizione | ||
Attrezzi lavoro |
Prezzo |
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Falcetto |
400 |
Pratico e versatile, il falcetto è uno strumento utilissimo sia per raccogliere erbe e radici, sia per i comuni lavori di giardinaggio. Questo esemplare è stato ottenuto forgiando in ferro la caratteristica lama a forma di mezzaluna unitamente ad un anima che è stata successivamente inserita nell'impugnatura, quest'ultima realizzata intagliando del legno di abete sagomato e quindi rifinito con delle scanalature in modo da renderlo sia comodo da impugnare sia gradevole da vedere. Per meglio fissare la lama all'impugnatura è stato applicato un anello in ferro tra la due, di modo che la parte in ferro sia salda all'interno di quella in legno. Ad assemblaggio ultimato la lama è stata minuziosamente affilata fino a ottenere un filo perfetto, che ha superato tutte le prove cui è stato sottoposto. Per rendere il prodotto più pregiato il manico è stato lucidato con grasso animale e la lama è stata leggermente scurita lasciandola a bagno per alcune ore in un olio minerale particolare, procedimento che l'ha resa anche più resistente all'azione deteriorante della ruggine. |
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Roncola |
400 |
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La roncola è un attrezzo agricolo prevalentemente utilizzato per tagliare la legna, piccole siepi, spighe di grano ed erba. L'estetica è molto semplice poiché è un tipico strumento di lavoro. Per realizzarla abbiamo prelevato dai nostri magazzini del legno di noce per il manico, leggero ma resistente nel tempo, mentre per la parte metallica abbiamo richiesto ai Mastri Fabbri di realizzare presso la loro fucina una lama molto affilato e leggera in ferro brunito. Dopo aver preso dal magazzino un tronchetto di noce di piccole dimensioni abbiamo iniziato ad intagliare e a levigare il pezzo fino ad ottenere una bozza del manico. Con l'ausilio di scalpelli più piccoli abbiamo conferito al manico una bombatura nella parte centrale, diminuendo lo spessore delle due estremità. Le parti in legno, sono state spalmate di olio di lino per rendere il legno particolarmente resistente all'umidità e proteggerlo dai parassiti. La lama dopo la foggiatura è stata sapientemente temprata più volte, in modo da aumentarne la resistenza e la durezza. Dopo l’opera di foggiatura, la lama è stata affilata a mano sulla mola, quindi è stata montata sul manico. |
Scopa saggina |
350 |
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Da sempre le scope di saggina sono state il simbolo delle streghe e delle massaie. Le prime le utilizzavano e le utilizzano come mezzo di trasporto, mentre le seconde per fare pulizie a casa o all'esterno, data la loro particolare conformazione, che permette di poter pulire. Il manico della scopa è fatta in legno di noce, resistente e relativamente leggero. Questo è di sezione circolare, e della lunghezza adatta per un committente di media altezza. La mazza dopo essere stata lavorata da un ramo grezzo, è stata finemente lavorata al tornio e successivamente piallata, in modo da renderne la superficie liscia. La parte inferiore della scopa è stata ricavata da un intreccio di fibre di saggina, stretta sulla parte superiore che si va ad allargare verso la parte inferiore, a forma di campana. La parte superiore è stata rinforzata con dei fili di seta disposti orizzontalmente, in modo così da impedire che la struttura si sfaldi. |
Scopa per foglie |
350 |
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La Scopa per foglie viene concepita come una variante della rude scopa utilizzata in precedenza per raccogliere le foglie o per pulire in terra. Essa infatti data la sua composizione di un fascio di elastiche e sottilissime canne di bambù, che oltre a raccogliere il fogliame e eventualmente piccoli sassi, raccolgono anche polvere e terra, che di conseguenza si solleva creando polveroni. Questa scopa invece avendo le canne distanziate, evita che venga raccolta polvere o terra, evitando di conseguenza l'effetto indesiderato di sollevare il polverone.L'asta è costituita da una robusta canna di bambù secco, col consueto colorito marrone chiaro, e ha una lunghezza che la rende adatta per qualsiasi persona di media statura. La parte inferiore della scopa è costituita da più sottili canne di bambù, che partendo da un punto comune di congiunzione con l'asta, si diramano a raggiera per un'ampiezza di 40°, riuscendo a mantenere la distanza tra loro mediante un particolare intreccio di una corda, che al tempo stesso le tiene legate assieme. Inoltre, per consolidare l'unione tra le due parti della scopa, la parte inferiore è stata unita ulteriormente all'asta sempre mediante intreccio di una corda, tenuta ferma da un sottile chiodo fissato nell'asta. |
Forcone |
400 |
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Il Forcone nasce come attrezzo da lavoro utilizzato particolarmente nell'ambito delle fattorie, poichè data la sua larga e profonda dentatura permette di sollevare più fieno di quanto si possa fare con una pala. Nell'antichità questi erano costruiti interamente in legno e questo li rendeva molto simili agli attuali tridenti, mentre ora sono costituiti da un'asta in legno e una punta metallica con 3 e 4 denti.Quest'esemplare presenta un'asta di media lunghezza costruita in frassino, legno di essenza resinosa e molto dura, riconoscibile per il suo colore rossastro. Questa dopo essere stata ricavata da un ramo privo di nodi, è stata rifinita a un particolare tornio, utilizzato per dare gradatamente la sezione circolare ai bastoni e successivamente reso liscio mediante levigatura. La punta del forcone è in soldi metallo, costituito da più astine che unite insieme mediante saldatura, formano i denti. Queste sono state forgiate mediante modellamento del metallo incandescente in appositi stampi e successivamente raffreddati in acqua fredda. Dopo di ciò, le punte così saldate sono state unite al cappuccio che andrà ad incastrarsi nella parte terminante dell'asta mediante un chiodo. |
Vanga |
450 |
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La vanga è un attrezzo agricolo normalmente utilizzato per preparare il terreno per le culture, rivoltandolo e sminuzzandolo per una profondità di 15-20 pollici lottiani. Essa si compone di una lama triangolare piatta in ferro, munita di un robusto e lungo manico in legno di pioppo su cui è innestata una breve asta metallica trasversale (detta staffa o staffale o vangile), sulla quale è possibile premere con il piede per fare penetrare profondamente la vanga nel terreno e staccare una zolla. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Zappa |
450 |
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La zappa è un attrezzo manuale costituito da una lama tozza e larga posta pressoché perpendicolarmente (con un angolo di circa 80°) rispetto al manico in legno che si fissa in un occhio (o doccia) di cui è munita la lama. Questo componente può avere forme diverse: trapezoidale, bidente o triangolare. Questa zappa appartiene alla prima categoria, con una lama in ferro ed un robusto manico di legno di noce; essa è atta tagliare e spianare le zolle, nonché a livellare il terreno o fare solchi e fossati. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Pala |
450 |
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La pala è un attrezzo necessario per smuovere e caricare materiali incoerenti, come terre, carboni, cereali e molto altro: le forme e le dimensioni possono avere apprezzabili differenze a seconda dell'uso. Questa pala è costituita da un manico in legno di noce e da un ferro piatto, leggermente concavo, affilato sul lembo inferiore e munito di bordi su quelli laterali. All'altra estremità si presenta un'impugnatura in ferro che consente una presa esattamente perpendicolare a quella dell'asta. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Piccone |
450 |
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Il presente piccone è un attrezzo utilizzato per scavare terreni compatti e rocce tenere; è costituito da una sbarra parallelepipeda di acciaio, leggermente ricurva, foggiata a occhio nel mezzo per adattarvi il manico in legno di noce attentamente sagomato e ben fissato alla testa. Nonostante il piccone classico presenti un'estremità a punta e l'altra a taglio (piccone a a zappa) in questo è stato realizzato con due punte (piccone a doppia punta): esso trova impiego ideale nello scavo di cave gallerie e pozzi, nonché nell'abbattimento di minerali e rocce. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Carriola |
500 |
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La carriola è un piccolo veicolo a mano, normalmente usato da manovali e contadini per trasportare quantità di materiale non eccessive a distanze relativamente brevi. Essa è costituita da una cassa dalla capacità di circa 60 caraffe sulla quale si innestano due stanghe per la manovra: nella parte frontale è fissata l'unica ruota, dotata di otto raggi. L'intera carriola è stata realizzata utilizzando del legno di noce: l'assemblaggio è partito dapprima con la realizzazione della cassa, sulla quale sono stati quindi fissate le stanghe, i piedi e la ruota. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Barile |
600 |
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Il presente barile è stato realizzato utilizzando del legno di castagno, un albero di essenza forte di colore bianco giallastro o bruno, leggermente venato e con molti nodi, elastico e resistente, dal peso relativamente basso. Generalmente questo legno viene usato per falegnameria interna ed esterna, ebanisteria e, per la sua ottima resistenza all'umidità, per serramenti, palafitte, botti, tini e mastelli. Proprio per questa ragione è stato scelto per produrre le doghe, ovvero i listelli longitudinali adeguatamente incurvati che formano le pareti dei barili. Tali doghe sono tenute assieme da quattro cerchioni di ferro, due minori alla base e due maggiori posti lungo il fusto. Con il medesimo legno di castagno sono stati realizzati due fondi di legno di diametro leggermente inferiore a quello dei cerchioni minori, successivamente fissati alla sommità e alla base dei barili per assicurarne una salda chiusura. |
Corda |
300 |
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La corda è un oggetto indispensabile per ogni avventuriero poiché trova un impiego molto vasto in svariati settori; infatti può essere usata per legare qualcosa, per trainare, per formare una trappola cosi come può essere usata per una scalata. Per realizzarla abbiamo preso alcuni giunchi, pervenuti tramite le spedizione dei Mercanti della Masseria, poi messi sotto enormi massi per renderli lisci. La parte successiva della lavorazione viene svolta dentro l'officina, poiché bisogna passare all'intreccio a spirale delle fibre dei giunchi. Tale procedura consiste nell'unire mazzetti di fibre in modo da formare una lunga corda che viene avvolta a spirale nella forma voluta; i diversi strati sono tenuti insieme da un nastro di cucitura che li avvolge, fatto di materiale simile o da paglia. Dopo aver svolto l’intero lavoro di intrecciatura la corda, formata da fibre vegetali, viene lasciata ad essiccare al sole, in modo da divenire più consistente e uniforme. La corda che viene consegnata ha una lunghezza di 10 braccia, avvolta a bobina per occupare meno spazio, assicurata da 4 nastri di colore bluastro. |
Guanti da lavoro |
300 |
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I guanti da lavoro sono necessari per proteggersi da graffi, tagli ed escoriazioni che potrebbero danneggiare la cute dei lavoratori che solitamente usano pale, picconi, che lavorano in miniere o in caverne, e che comunque si trovano a contatto con la terra. Le forme e le dimensioni dei guanti possono variare a seconda delle dimensioni delle mani del committente, in quanto devono adattarsi a queste. Generalmente vengono realizzati in pelle di camoscio, rivestiti sia internamente che esternamente. Questo paio di guanti è stato realizzato selezionando accuratamente il pellame e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido, comodo e funzionale. |
Cassetta attrezzi |
500 |
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Per ovviare a problemi di trasporto dei vari attrezzi da lavoro, è stata progettata una cassetta per attrezzi in legno di sezione rettangolare, sul cui lato superiore è stata montata una maniglia per permettere di portarla con una o più mani. Essa ha uno scomparto superiore apribile mediante 3 ganci, i quali rimossi permettono di aprire il ripiano e riporvi i vari attrezzi, data la sua relativa profondità. Rimuovendo altri due ganci si apre il lato , dove possono essere estratti N.3 cassetti, al cui interno sono divisi in vari scomparti, ove poter riporre chiodi, scalpelli, sgorbie o attrezzi di altre tipologie. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Secchio |
350 |
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NON DISPONIBILE |
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