Alabarde, Lance, Tridenti, Falcioni, Bastoni, Asce |
Descrizione | ||
Prodotto |
Prezzo |
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Alabarda |
1500 |
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L'alabarda è un'arma in asta caratterizzata da un ferro di forma piuttosto complessa: esso è generalmente costituito da una scure cui è opposto un becco di falco, il tutto sormontato da una cuspide più o meno lunga. Questo splendido esemplare rispecchia fedelmente l'antica tradizione artigianale dei Mastri Falegnami della Masseria, distinguendosi come esempio di raffinatezza e ricercatezza della lavorazione. L'asta è stata realizzata in legno di noce, partendo da un lungo pezzo e sagomandolo a regola d'arte fino al raggiungimento della forma finale dell'aste stessa, il cui diametro è appena inferiore al pollice e mezzo. L'intera superficie laterale è stata levigata e leggermente irruvidita, quindi cosparsa con appositi oli di origine vegetale, perfetti per la conservazione del legno. La parte superiore dell'alabarda è stata interamente realizzata in ferro presso la fucina dei Mastri Fabbri della Masseria:la scure, unica parte offensiva di tale alabarda, presenta una forma lineare leggermente curvata verso l'interno. Terminata la lavorazione l'intera scure è stato passato alla mola per le rifiniture finali ma anche per affilare il filo dell'arma. |
Lancia |
1000 |
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La presente Lancia fa parte della categoria dei giavellotti, il che significa che oltre ai combattimenti ravvicinati può essere lanciata contro un bersaglio a distanza. Logicamente la gittata dipenderà dalla forza di colui che la ne fa uso. L’asta è di sezione circolare e in legno di ciliegio, noto per la sua durezza e la sua elevata resistenza. Esso presenta un colore rosso bruno tendente all’arancione. La punta è stata forgiata in ferro mediante colatura del metallo fuso in appositi stampi. Dopo la solidificazione del ferro, la punta è stata estratta e sottoposta a un processo di brunitura mediante immersione della stessa in una soluzione acida. A termine di ciò, la punta è stata passata alla mola, andando a fare il filo laterale e acuminare la punta. Questa operazione ha però privato del colorito scuro l’intero perimetro esterno, per una profondità di 1 pollice lottiano verso l’interno della superficie. Successivamente la punta è stata unita all’asta mediante chiodatura della bandella della gorbia sull’asta. |
Tridente |
1200 |
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Questa meravigliosa arma dai grandi attributi estetici e dalla grande e fine lavorazione articolata in ogni minimo particolare, diventò ben presto anche un arma molto preziosa, infatti è dotato di una grande maneggevolezza. Per la realizzazione di quest'arma, sono state messe in pratica tutte le più alte tecniche lavorative a nostra disposizione. Il legno usato è stato scelto accuratamente dai depositi della Masseria, non solo per un fatto estetico, ma per la solidità del tronco. Dopo esser stata levigata e scanalata, l’asta del tridente è stata abilmente intarsiata con motivi artistici, non solo per rendere l’arma più attraente e di buon gusto, ma anche per favorire la presa sul legno lucidato. Terminata la lavorazione dell’asta, si è provveduto nella messa in opera, sempre con lo stesso legno, della parte superiore. La forca, la parte tagliente dell’arma ci è stata fornita dai Mastri Fabbri, e così assieme a loro è stata possibile collocazione della parte ferrea del forcone nel resto dell’asta. Il tridente è stato poi calibrato per renderlo ben bilanciato in tutte le sue parti, in modo da agevolare la presa dell’arma anche con una sola mano. Finito il lavoro, si è provveduto a dipingere il tutto di varie tonalità celesti e blu. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale. |
Falce |
1200 |
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L'origine di
questo oggetto è molto antica poichè in partenza veniva usata solo per i
campi e solo dopo fu usata anche come arma. Simile per forma alle falci
massoniche, ma nata per il combattimento, questo strumento si presenta come
una temibile arma a due mani atta ad essere utilizzata da un combattente
esperto. Questa stupenda falce è stata resa più leggera di quella massonica grazie all'uso da parte dei Mastri della carpenteria, di tecniche raffinate e avanzate, tutto ciò al fine ottenere la massima praticità e affidabilità nell'uso. Per realizzare un simile capolavoro è stato utilizzato il legno di ebano, pianta dal colore solitamente scuro che presenta caratteristiche naturali molto utili a questo prodotto. La parte in legno è stata trattata con un particolare olio per renderlo particolarmente resistente all'umidità e proteggerlo dai parassiti. L'elemento offensivo è stato realizzato con una lama d' acciaio fucinato. La lama è a singola penna con una affilatura accurata ed è saldamente fissata al manico in modo permanente. Per non limitare i requisiti dell'uso del prodotto, non vi sono state applicate alcun elemento per preferirlo all'uso normale o mancino |
Falcione |
1200 |
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Il falcione è un'arma in asta composta da una lama curva e da un'asta. La lama presenta un solo filo sul bordo esterno, mentre il bordo interno è un falso filo, ovvero il dorso della lama. Inoltre, il bordo interno presenta un taglio che può somigliare a un'amputazione della lama, ma che tagliando la stessa in modo quasi parallelo rispetto all'asta, permette di ottenere un'acuminata punta, utilizzabile per gli affondi. Essa presenta anche un piccolo guardamano di sezione ovale, fucinato in ottone ed è priva di particolari cesellature. La lama è stata forgiata mediante l'unione di due sbarre metalliche, una di ferro dolce e una di ferro acciaioso, saldati assieme e battuti a caldo con il maglio, per poi essere piegati su loro stessi. Questo procedimento è stato ripetuto fino a formare 5.000 sottili strati. Dopo di ciò, la lama ha preso la sua forma mediante rimozione delle parti in eccesso e successivamente è stata effettuata una tempra differenziata mediante immersione del metallo ancora caldo in una soluzione salina ottenendo così un brusco raffreddamento. La tempra differenziata è ottenuta mediante copertura del filo della lama, lasciando scoperto il dorso e il piatto della lama, in modo da garantire un minor tempratura al filo, che deve rimanere più elastico, mentre il dorso più duro. Per evitare un'eccessiva durezza l'arma è stata riscaldata e lasciata raffreddare, ottenendo così il rinvenimento, che aumenta leggermente la flessibilità a scapito della durezza. Dopo di ciò la lama è stata passata alla mola e affilata a mano, in modo da ottenere un filo molto tagliente. L'asta è costruita in Quercia, legno di essenza dura, compatto, pesante e robusto, riconoscibili per il suo colore bruno rossastro che con la stagionatura tende a scurire. Dopo aver lavorato l'asta per poterle donare una sezione circolare con una superficie liscia, essa è stata verniciata di color nero e successivamente laccata con una particolare resina orientale derivata dall'albero "urushi no ki", "albero della lacca", importata dai Mercanti della Masseria dai confini estremi del continente. In modo da garantire un giusto bilanciamento dell'arma, è stato posto un pomolo d'acciaio all'asta, costituito da una piccola asta metallica con sezione circolare, curvata fino ad ottenere una circonferenza, e unita all'asta mediante un innesto a vite. |
Falcione elfico |
1300 |
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Il Falcione Elfico è una variante dei comuni falcioni realizzata dagli elfi, che l’hanno adattata alle loro esigenze, si tratta cioè di un’arma letale ma leggera al contempo. La lama è stata forgiata in una lega con parti uguali di ferro dolce e ferro accidioso, mediante fucinatura obbligata. Questa lega permette di ottenere una lama robusta, ma allo stesso tempo flessibile. Questa presenta un solo filo ricavato alla mola, ovvero quello presente sul bordo della lama rivolto verso l’esterno, mentre l’altro bordo della lama è comunemente chiamato dorso. Data la forma della punta, l’arma non è utilizzabile per affondi, bensì per colpi di taglio. Il lungo manico dell’arma ha un’anima in metallo, che è il prolungamento della lama, è stata rivestita in legno di noce, successivamente scolpito e ulteriormente lavorato, che ha fornito all’impugnatura una spirale in rilievo, in modo da aumentare la presa delle mani sull’arma, ma anche aumentando il valore estetico dell’arma stessa. Inoltre il legno è stato verniciato con un colore marrone scuro, che va ad esaltare la spirale sul manico, colorata con un colore simile all’oro, poiché in parte ne contiene. Assieme al falcione viene consegnato un pratico fodero in legno intarsiato, anche questo creato in noce e verniciato con un colore marrone scuro, in modo da evidenziare le decorazioni disegnateci sopra, sempre di color oro, come la spirale sull’impugnatura dell’arma. |
Bastone battaglia |
1000 |
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Il bastone è una delle prime armi utilizzate in particolar modo da chi pratica le arti marziali, poiché alcune si basano solo sull'utilizzo di un bastone. Il bastone ha una sezione circolare ed è stato creato in legno di Noce, riconoscibile per il suo colore chiaro, noto anche per la sua durezza e per la sua resistenza. Esso è stato ricavato dalla parte centrale del tronco, ovvero la parte dell'albero che evidenzia maggiormente le qualità del legno ed è stato lavorato al tornio in modo da ottenere una superficie omogenea e lineare. Assieme al bastone vi viene consegnato un fodero in pelle nera, di sezione leggermente più grande del bastone poiché è stato rivestito internamente in raso rosso. Questo esemplare è stato realizzato selezionando accuratamente ogni materiale e lavorandolo con l'attenzione e la perizia artigianale che da sempre distingue i Mastri Falegnami della Masseria di Lot, il tutto al fine di offrire un prodotto robusto, solido e funzionale |
Hoopack |
1200 |
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L`Hoopak è una sensazionale combinazione di più armi, che possono essere utilizzate per molteplici usi e soprattutto in vari modi. Uno strumento temibile che offre al suo possessore un indubbia sicurezza e un elevato grado offensivo e difensivo. L’arma è composta da un tronco in legno di ciliegio che gli dona le fattezze di un grande bastone da guerra. Dal bastone si diramano due organi fondamentali chiamati: Finale e Apice. Il finale è costituito da una punta d’acciaio finemente lavorata e molto acuminata. Può essere usata come una lancia da medie distanze e a secondo della forza del suo possessore causare gravi danni e forare anche armature di medio spessore. L’apice invece oltre ad avere una lavorazione più sistematica ha ben altre finalità. La sua forma è quella di una forca di legno alla quale è applicata una larga cinghia di cuoio elasticizzata che permette di lanciare delle pietre. E’ importante ricordare che quest’ultima funzione è utilizzabile correttamente solo se l’hoopak verrà fissato al suolo grazie alla punta d’acciaio. |
Clava |
800 |
La clava è un arma da botta, sicuramente la meno curata e la meno costosa che si possa trovare sul mercato. Realizzare questa tipologia di arma è stato molto semplice e ci siamo serviti del legno di quercia. Dopo aver prelevato il pezzo di tronco abbiamo iniziato a dargli la forma, usando scalpelli e martello di dimensioni medie così da togliere il materiale in eccesso in poco tempo. Raggiunta la forma prestabilita, ovvero la parte dove impugnare l'arma più grande del corpo centrale ma sicuramente più piccolo della parte terminale, lo abbiamo semplicemente cosparso con oli naturali per prevenire i danni delle intemperie. Sconsigliamo di utilizzare questo prodotto contro armature e armi pesanti, poichè sarà facilmente possibile che la Clava si rompa. Abbiamo però voluto rendere elegante anche quest'arma, perchè la masseria si preoccupa oltre che della resistenza e dell'efficienza dei propri prodotti anche dell'estetica e del gusto. Sono state quindi intagliate, nella parte superiore, alcune decorazioni, dal disegno elaborato e delicato, provvedendo anche ad appuntire leggermente l'oggetto per dargli una forma particolarmente elegante. Il pomolo ergonomico la rende facilmente impugnabile consentendo di mantenere salda la presa. | |
Ascia |
700 |
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L'ascia, per sua
costituzione, deve avere un solido manico che vada a bilanciare il peso
della penna in acciaio. Per questo motivo i Mastri Falegnami provvedono a
costruire manici in legni pesanti e robusti. |