Le Scale

1. Definizione

Si intende per scala una successione di note che, partendo da una, arriva alla stessa nota su una diversa ottava. In senso lato, ogni suddivisione dell'ottava è una scala. Esistono numerosissimi tipi di scale diverse, sia per il numero di suoni che le compongono sia per l'ampiezza degli intervalli che separano i suoni. Gran parte della musica occidentale, sia antica che moderna, si basa sulla scala diatonica, cioè una scala composta da sette note che dividono l'ottava in cinque toni e due semitoni e sulla scala cromatica, che invece suddivide l'ottava in dodici intervalli di uguale ampiezza.

2. Scale maggiori e minori

Nella scala diatonica la posizione di toni e semitoni individua il modo della scala. Dei modi derivanti dalla musica gregoriana i soli sopravvissuti nella musica moderna sono il modo ionico e il modo eolico, corrispondenti alle nostre scale maggiore e minore naturale. Di quest'ultima sono usate due variazioni, la scala minore armonica e la scala minore melodica.

Scala Maggiore

La scala maggiore è una successione ascendente di sette note ordinate in questo modo: un tono, un tono, un semitono, un tono, un tono, un tono, un semitono. Di seguito alcuni esempi di scale maggiori.

Scala di Do Maggiore

 

Scala di Re Maggiore

 

Scala di Fa Maggiore

Per costruire una scala maggiore è quindi necessario applicare questa successione di intervalli alla nota scelta come tonica (cioè come prima nota della scala).

Scala Minore Naturale

Ad ogni tonalità maggiore corrisponde una tonalità relativa minore (vedi pagina sulla Tonalità). Quest' ultima ha come tonica il sesto grado della tonalità maggiore, per cui è possibile costruire una scala minore partendo dal sesto grado di un scala maggiore. La scala che si ottiene è detta scala minore naturale e corrisponde al modo eolico. La successione degli intervalli è la seguente: un tono, un semitono, un tono, un tono, un semitono, un tono.
(N.B.: Ovviamente è possibile il procedimento inverso, cioè si può costruire una scala maggiore partendo dal terzo grado di una scala minore naturale).
Alcuni esempi: la scala minore naturale di La è costruita sul sesto grado della scala maggiore di Do; la scala minore naturale di Re sul sesto grado della scala maggiore di Fa; la scala minore naturale di Mi sul sesto grado della scala maggiore di Sol.

Scala di La Minore Naturale

 

Scala di Re Minore Naturale

 

Scala di Mi Minore Naturale

Scala Minore Armonica

Una prima variazione della scala minore naturale si ottiene alterando, cioè aumentando di un semitono, la settima nota della scala. Si ha così una successione di un tono, un semitono, un tono, un tono, un tono e mezzo, un semitono; tale successione prende il nome di scala minore armonica.
Esempio: la scala minore armonica di La si ottiene trasformando il Sol della scala minore naturale in un Sol diesis.

Scala Minore Armonica di La

Scala Minore Melodica

La seconda variazione si ottiene alterando il sesto e il settimo grado della scala minore naturale. Si ha in questo modo una successione di un tono, un semitono, un tono, un tono, un tono, un semitono. Tale scala prende il nome di minore melodica e ha funzione ascendente, cioè viene usata salendo dalla nota grave alla nota acuta dell'ottava.
Esempio: la scala minore melodica di La si ottiene alterando il Fa a Fa# e il Sol a Sol#.

Scala Minore Melodica di La