Dal Big Bang al Big Crunch

L'effetto Doppler

Edwin Hubble ha scoperto che quasi tutte le galassie si allontanano da noi spinte dall'espansione dell'Universo. Il principio che portò Hubble a questa scoperta fa parte della nostra vita quotidiana. Chiamato "Effetto Doppler", in onore dello scienziato austriaco del XIX secolo Christian Doppler, questo principio viene impiegato dai radar della polizia per individuare le auto che superano i limiti di velocità.

Verso il rosso
Quando un oggetto che emette onde luminose si allontana o si avvicina a noi l'equilibro cromatico si modifica a causa dell'effetto Doppler. La luce proveniente da una stella o da una galassia che si avvicina a noi si sposta verso il blu, quindi verso lunghezze d'onda più corte. Le stelle o le galassie che invece si allontanano da noi mostrano un cambiamento di colore verso il rosso. Più è grande il cambiamento, maggiore è la velocità dell'oggetto. Hubble ha scoperto la velocità alla quale l'Universo si espande misurando, appunto, gli spostamenti verso il rosso della luce emessa dalle galassie. Lo scienziato ha confrontato gli spettri delle galassie distanti con lo spettro, creato in laboratorio, di una sorgente luminosa fissa.

 

Il sorprendente Universo in espansione

Se l'Universo è in espansione allora si deve ammettere che, nelle primordiali epoche passate, tutta la sua materia doveva essere enormemente densa e concentrata in un infinitesimo di spazio e che, a causa dell'altissima temperatura di compressione, sia esplosa improvvisamente proiettandosi in tutte le direzioni.
Gli astronomi sono, quindi, concordi nell'affermare che l'Universo sia iniziato con una grande esplosione (il "Big Bang") e che si stia ancora espandendo trasportando così tutte le galassie con sé man mano che cresce.

 

Dal Big Bang al Big Crunch

E’ relativamente facile guardare nel passato dell'Universo. A causa del tempo che la luce impiega per viaggiare da un luogo all’altro, noi vediamo tutto come se facesse parte del passato: più è lontano nello spazio e più è indietro nel tempo. Purtroppo, non possiamo guardare nel futuro e nel destino dell'Universo. Ciò significa, forse, che l'Universo continuerà a espandersi? Tutto dipende dalla quantità di massa che esso contiene. La gravità esercitata da tutta la massa dell'Universo agisce come un freno all'espansione. Se non c'è abbastanza materia, l'Universo si espanderà all' infinito, crescendo costantemente e diventando quindi sempre più freddo e vuoto. Se, invece, c'è abbastanza materia, l'espansione si invertirà, e l'Universo inizierà a contrarsi, fino ad arrivare al "Big Crunch". Questo porterebbe a un nuovo Big Bang. Attualmente esistono le prove che il 99% dell'Universo è costituito di "materia oscura" invisibile, ma probabilmente insufficiente a causare un Big Crunch.