In: La Civiltà Cattolica n. 3768, 2007http://www.laciviltacattolica.it/Quaderni/2007/3768/index_3768.html


Paola Moschetti, Il grido dell’Amore. Vita e spiritualità di santa Maria Maddalena de’ Pazzi,

Panzano in Chianti (Fi), Feeria, 2006


In occasione del quarto centenario della morte di santa Maria Maddalena de’ Pazzi (1607-2007), il volume della Moschetti ce ne ripropone la particolare storia di santità. Non si tratta della classica biografia: il discorso si snoda lungo 13 schede esplicative a carattere pastorale, che offrono una conoscenza tematica della santa. Ogni scheda affronta un tema diverso, che viene quindi correlato all’esperienza della santa carmelitana. Così il lettore può conoscere questa importante famiglia fiorentina che dà i natali alla futura santa; il suo ingresso al Carmelo; l’esperienza di Dio Amore; i doni mistici; i giorni dello Spirito; l’ascesi; la chiamata a rinnovare la Chiesa; l’esperienza dell’amore morto e della nuova nascita; Dio che si comunica; la chiamata alla carità; la grandezza della Madre di Dio; la Chiesa come sposa del Verbo; il cammino finale verso il «nudo patire». Ogni capitolo è corredato da una selezione di testi della santa e dalla spiegazione di alcuni dei suoi concetti chiave. Interessante anche il saggio conclusivo — Entrare nel fuoco di Dio — ad opera della Comunità di San Leonino.

Testo ben scritto, agile, capace di avvicinare al credente di oggi una figura soltanto apparentemente così lontana. La lettura del volume toglie ogni dubbio: non si tratta di una specie di atto dovuto alla santa o all’Ordine che lei rappresenta, nemmeno di una memoria fine a se stessa, e ancor meno di una più o meno conveniente operazione editoriale. È invece frutto della passione dell’A. per la santa. La lettura, inoltre, risponde indirettamente a un interrogativo di fondo: per il credente dell’oggi postmoderno, può aver senso il confronto con l’esperienza di Dio fatta dai santi? La risposta è certamente positiva. Perenne rimane l’attualità dei santi e dei mistici: la loro esperienza di Dio sopravvive ai cambiamenti culturali e resiste a ogni riduzionismo, da quello storico a quello psicologico. Infine, quella di Maria Maddalena, così come ogni altra esistenza santa o mistica, sfugge ai pur interessanti ma sempre ristretti confini della semplice valorizzazione antropologica: essa rinvia sempre a Dio. La santità, come quella di Maria Maddalena, provoca tutti alla personale e intima relazione con Dio.

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