In: La Civiltà Cattolica n. 3758, 2007http://www.laciviltacattolica.it/Quaderni/2007/3758/index_3758.html


Francesco Lambiasi, Esercizi di speranza. Cammino spirituale sulla prima Lettera di Pietro, Roma, Editrice AVE, 2006

ID., Una Parola al giorno. Meditazioni sui vangeli feriali, Roma, Editrice AVE, 2006


Mons. Lambiasi, Assistente generale dell’Azione Cattolica Italiana, presenta al pubblico due nuovi strumenti di riflessione semplici e utili. Con il primo offre un itinerario spirituale sulla prima Lettera di Pietro. Già a un primo sguardo emerge e si apprezza la scelta di fondo dell’A.: muoversi sulla falsariga degli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio di Loyola. È una pratica che, sollecitando insieme sia la coscienza sia l’esperienza personale di Dio, si dimostra uno strumento di formazione di indubbio valore per la cura della propria relazione con Dio, nonché per discernere quale sia il proprio posto nel cammino individuale e comunitario verso il Padre.

L’uomo che pretende di fare a meno di Dio smarrisce la speranza. È ciò che accade soprattutto all’homo europaeus di oggi, per il quale vale l’affermazione dell’A.: «La speranza è tramontata nell’orizzonte dell’uomo postmoderno» (p. 9). Di qui la necessità di ripensare e rivivere la speranza, nella sua originaria relazione con Dio. Gli esercizi di speranza si presentano come un cammino a tappe che parte dal Padre, fonte della speranza, attraverso il Figlio, «forma» della speranza, e dallo Spirito, anima della speranza.

Le tappe centrali sono individuabili in tre diversi atteggiamenti: da figli a fratelli, da sacerdoti a re (la vita come sacrificio di lode a Dio), da stranieri a pellegrini (la vita come missione tra i non credenti). Tre le tappe finali: difendere la speranza, soprattutto nel tempo della prova; vivere da credenti nella Chiesa, per entrare in relazione viva con il Risorto; mantenersi vigilanti nell’attesa e nella speranza della gloria. Alla fine di ogni tappa l’A. suggerisce una serie di indicazioni utili per l’esercitazione personale. Testo breve ma efficace, vero e proprio strumento per diventare più pienamente consapevoli della speranza e per esercitarsi concretamente alla speranza.

Nel secondo testo l’A., anche con la collaborazione di diversi autori laici, propone meditazioni e commenti sui Vangeli feriali, proposti dalla liturgia della Chiesa dal lunedì al sabato di ogni settimana dell’anno. Qui il lettore può confrontarsi con una riflessione a più voci che, grazie anche a un linguaggio moderno e non tecnico, risulta particolarmente stimolante. E così i vari commenti mantengono desta l’attenzione del lettore e gli offrono validi spunti di riflessione. Con la loro capacità di incarnare la Parola nella concreta vita di ogni giorno, i testi si dimostrano utili per il discernimento personale e comunitario.

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