RecensioniGiuseppe_Esposito%3A_Recensioni.html
In: La Civiltà Cattolica n. 3791, 2008http://www.laciviltacattolica.it/Quaderni/2008/3791/index_3791.html


La beatificazione di Mosé Tovini,

Brescia, Diocesi, 2007


Con questo volume la comunità cristiana di Brescia intende ricordare un evento significativo per la storia della Chiesa locale: la beatificazione di Mosè Tovini, avvenuta il 28 febbraio 2006 e celebrata a Brescia il 17 settembre dello stesso anno. Il testo si propone in particolare di fissare tracce di memoria degli intensi mesi che precedono l’evento, durante i quali la comunità diocesana si è preparata alla beatificazione di questo suo figlio, in un clima spirituale particolarmente intenso.

E così il volume, fra l’altro, contiene gli Atti di due convegni che hanno fatto da battistrada alla celebrazione diocesana. Il primo convegno «Mosè Tovini. Sacerdote e beato» – si è tenuto in due sessioni, a maggio e a giugno 2006 e ha approfondito in modo adeguato la personalità culturale, sacerdotale e spirituale del beato. Successivamente, nel settembre 2006, a Brescia c’è stato il Convegno sacerdotale dal titolo: «I tre candori e i tre amori del beato Mosè Tovini», che ha evidenziato la passione del beato per l’Eucaristia, Maria e il Papa.

Nel corso della celebrazione eucaristica di ringraziamento del 16 settembre, il Cardinale Giovanni Battista Re così ha tratteggiato la figura del beato: «Racchiuse tutta la sua vita e il suo operare in una cornice di umile donazione a Dio e al prossimo […]. Rendere straordinario l’ordinario, rendere festivo il feriale: questo è lo specifico della santità di Don Mosè» (p. 51). Nella celebrazione eucaristica di beatificazione del 17 settembre il Cardinale José Saraiva Martins, delegato pontificio, ricorda che don Mosè: «poneva la celebrazione dell’Eucaristia al centro della giornata e alternava compiti e uffici con momenti di preghiera e di devozione, di meditazione e di adorazione, tenendo sempre orientato il pensiero a Cristo» (p. 29).

Ma chi è Mosè Tovini? Nasce a Cividate Camuno in provincia di Brescia nel 1877. Suo padrino di battesimo è lo zio paterno Giuseppe Tovini, banchiere, che fu beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998. Certamente la vita esemplare di questo zio influisce non poco sul nipote. Il giovane Mosè diventa sacerdote nel 1900, completa gli studi a Roma e comincia a insegnare nel Seminario diocesano di Brescia. Per le sue capacità didattiche e per la sua preparazione scientifica viene molto apprezzato non solo dagli alunni, ma anche dal mondo laico. All’insegnamento affianca un’intensa ed efficace opera catechistica diocesana e diventa poi rettore del Seminario, dedicandosi con passione alla formazione dei futuri sacerdoti. Muore nel 1930.

Di lui tutti ricordano la sensibilità, l’affabilità, la radicalità spirituale, il forte ingegno speculativo, la preparazione culturale di notevole livello, l’armonioso equilibrio tra preghiera, studio e lavoro. L’Ufficio delle Letture del 9 giugno per la diocesi di Brescia, che fa memoria di don Mosè, riporta le parole dell’allora Cardinale Montini, che lo ebbe come professore in Seminario: «Un sacerdote completo, come si deve». In definitiva don Mosè si presenta davvero come un modello, soprattutto per i sacerdoti, i quali non farebbero male ad approfondire la sua vita per trarne validi spunti.