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torna a "La mia America (4)" torna all'indice generale IL RISVEGLIO DEL DORMIENTE
Ufficialmente Harvey Dershin di Chicago é a Mosca per trattare la vendita di un milione di tonnellate di grano e dar più fiato a Gorbaciov e alle sue riforme che non riescono mai a decollare, in realtà è l’emissario di un gruppo repubblicano di destra assai scontento della politica di Bush e del suo progetto di drastico taglio alle spese militari. Harvey si incontra in una dacia a cento chilometri da Mosca con i capi del Gruppo Dissidente. Non han voluto darsi altro nome. Gruppo Dissidente. Dicono di rappresentare gran parte delle persone che contano in URSS, dai generali improvvisamente esautorati dal richiamo delle truppe dai Paesi europei, costretti a tornare in una patria che hanno trovato povera in crisi di case, di approvvigionamenti, di idee, ai nomi grossi della Nomenklatura, attaccati ai loro privilegi e convinti che solo con mano ferrea si possa riportare ordine nelle strade e pane nei negozi fino ai piccoli burocrati adagiati nel motto tutto russo "tu fai finta di pagarmi e io faccio finta di lavorare" che ha consentito negli ultimi vent'anni Un'esistenza tranquilla di basso profilo ma senza rischi e senza ambizioni. Il Gruppo Dissidente ha deciso di eliminare Gorbaciov e di sostituirlo con un elemento di sua fiducia, ma ormai tutta l'URSS é una polveriera sul punto di esplodere e l'assassinio di Gorbaciov potrebbe facilmente essere la scintilla che fare scoppiare una guerra civile di proporzioni continentali. Occorre che la colpa dell’assassinio di Gorbaciov sia con brutale evidenza americana, questo darebbe una frustata di. orgoglio al Paese e permetterebbe di riprendere il potere assoluto. Harvey dice che il suo gruppo è perfettamente d'accordo: l’assassinio di Gorbaciov di chiara mano americana costringerebbe il Pentagono a rivedere i programmi di smilitarizzazione e sarebbe costretto a versare nelle casse dei fabbricanti di armi centinaia di milioni di dollari. Harvey non svela certo un segreto dicendo al Gruppo Dissidente. che a Mosca la CIA ha molti cosiddetti "dormienti". ossia agenti inseriti nella normale vita di tutti i giorni che passano anni, spesso decine d'anni o l’intera vita, senza fare niente di speciale e tuttavia sempre in attesa di essere "risvegliati" da un comando in codice. Quelli del Gruppo Dissidente sorridono: ha dell'incredibile constatare come USA e URSS siano simili nei comportamenti, perfino nel gergo. Infatti anche il KGB chiama "dormienti" i suoi agenti in attesa di "risveglio". Alì Agca era un dormiente che venne risvegliato affinché si incolpasse della morte di un giornalista turco, fosse condannato a morte, in modo che, una volta fatto evadere, potesse diventare un credibile assassino di papi. Harvey annuisce:, tutta la faccenda é ben nota alla CIA anche se é. stato nell'interesse comune insabbiare la pista bulgara che avrebbe portato dritto al Cremlino e soprattutto alla scoperta dell'annoso fiorente commercio via TIR tra Vienna e Sofia, tra CIA e KGB, di armi contro droga. Poi si fa serio: purtroppo Bush, quale ex capo della CIA, gode di troppe amicizie nell'organizzazione perché si possa ufficialmente svegliare un "dormiente" a Mosca e ordinargli di uccidere Gorbaciov. Il Presidente ne verrebbe subito a conoscenza. Quindi il problema é risvegliare il dormiente giusto col giusto codice e dargli l’ordine di uccidere Gorbaciov mettendolo in condizione di farlo, senza che la CIA sospetti nulla. - E neppure il. KGB!- aggiungono quelli del Gruppo Dissidente, precisando che anche loro non dominano più il proprio servizio di controspionaggio, ormai in gran parte affascinato dalla perestroika. Il Gruppo Dissidente dice che il tempo è poco. Il "lavoro" deve essere fatto entro novanta giorni, prima del Congresso del Partito. Harvey accetta: l'impresa é difficile e rischiosa, ma l’alternativa è la rovina del suo gruppo. Qualche piccolo dettaglio insospettisce uno dei direttori della CIA di Washington, che si mette in contatto con un suo collega del KGB di Mosca e lo allerta. Anche a Mosca hanno sentore che qualcosa di sotterraneo si stia muovendo coni la complicità di qualche agente nostalgico stalinista, ma si tratta soltanto di sensazioni dovute all'acutezza del sesto senso sviluppato in decenni di mestiere. CIA e KGB, di comune accordo, (come sono lontani i tempi della guerra fredda!) incaricano due dei loro migliori agenti di un'indagine che deve essere condotta in totale segretezza anche nei confronti dei propri colleghi. Lois Comerford ha l’aria di una modesta segretaria e quello fa in un ufficio dell'Amministrazione a Washington da cinque anni, battendo sul computer i dati elettorali di tutte le decine di elezioni, contea per contea, per la gioia del vice del Ministro dell'Energia, in realtà appartiene al ramo più segreto degli agenti della CIA ed ha al suo attivo la scoperta dello scandalo del Watergate, perché fu lei a fare in modo che i due giornalisti del Washington Post arrivassero "per caso" alla scoperta delle registrazioni clandestine. Questa é la grande abilità di Lois: restare nell'ombra evitando anche le tentazioni della luce del trionfo. E Lois si accorge che qualcuno ha violato il codice dei dormienti di Mosca, probabilmente per attivare un agente a scopi personali. L'indagine di Lois non é semplice : 1’intrigo passa attraverso svolte insospettate, ricatti, violenze, morte e a volte perfino estenuanti notti di sesso. Le tenta tutte ma non riesce ad andare oltre: qualcuno ha attivato un agente a Mosca ed è già passato un mese. Boris Golutva ha un tranquillo curriculum di insegnante liceale, felicemente sposato con Ninotchka da quasi dieci anni, sembra avere come unico cruccio la poca disponibilità notturna della moglie che lavora presso un piccolo osservatorio astronomico fuori città e passa più tempo a guardare le stelle che non gli innamorati occhi di lui. Questo però gli ha anche permesso una notevole libertà d'azione all'insaputa della povera astronoma: ed stato merito suo se Gorbaciov poté controllare la situazione a Vilnius, quando sembrava ormai imminente la guerra civile in Lituania, smascherando ed eliminando il gruppo antipartito che, dal Cremlino stesso, fomentava la rivolta nella speranza di poter rovesciare il Segretario. Boris viene sguinzagliato sulle tracce del complotto che sembra partire da Washington ed egli riesce ad afferrare qualche bandolo russo dell'intricata matassa: si sta preparando qualcosa di grosso, probabilmente un omicidio. Ma chi vogliono uccidere e quando? Lois, mandata a Mosca in viaggio premio tra la derisione delle sue sciocche colleghe che le cantilenano: primo premio: una settimana a Mosca, secondo premio: due settimane a Mosca; terzo premio tre settimane a Mosca ... ecc. Lois e Boris lavorano in collaborazione anche se non in completo scambio di informazioni in una Mosca sempre più irrequieta e irritata. Le code davanti ai negozi semivuoti danno spesso luogo a risse, personaggi che potremmo dire "mafiosi" appaiono con allarmante frequenza a far valere la legge della violenza sui più deboli, la liberalizzazione dell'uso del dollaro ha incentivato mille strani mercati perché possedere valuta pregiata é ormai quasi l’unico modo per i moscoviti, di procurarsi beni materiali. Boris e Lois si stanno lentamente avvicinandosi alla verità ma diventano essi stessi bersagli da colpire. Con un po' di fortuna, grande abilità e coraggio e i due riescono a restare vivi e quando finalmente capiscono di che si tratta mancano solo tre giorni all'attentato contro Gorbaciov che avverrà durante 1’inaugurazicne di una grande fiera-mercato organizzata dalla Repubblica Unita di Germania. Alla CIA e al KGB capiscono che il pericolo é tremendo e che se il piano non verrà sventato, il mondo tornerà indietro di trent’anni e si avvierà nuovamente verso la spirale del confronto atomico, ma non sanno come impedirlo. Il KGB chiede alla CIA l’elenco completo dei dormienti moscoviti con l'intenzione di arrestarli tutti, ma il direttore della CIA non se la sente di dare una simile informazione. e se tutta la faccenda non fosse che un trucco del KGB proprio per eliminare la rete di agenti della CIA? Perestroika e glasnost si, stronzate no. Eppure sarebbe 1’unica soluzione. La CIA preferisce puntare tutto sull'abilità di Lois e il KGB non può che decuplicare le misure di sicurezza intorno a Gorbaciov. I responsabili della sua sicurezza sono tranquilli: é assolutamente impossibile che qualcuno possa sparare a Gorbaciov, neppure con un fucile di alta precisione da un miglio di distanza. Tutta la zona é completamente sotto controllo. E' un errore della gente di Harvey Dershin a portare sulla pista giusta Lois e Boris, perché il gruppo americano vuole sfruttare troppo i vantaggi dell'attentato, violando i patti fatti col Gruppo Dissidenti russo e predisponendosi a gettare la colpa su di loro per scatenare la guerra civile, prostrare il Paese e poi invaderlo da vincitori coi loro prodotti facendo miliardi. Nei registri segreti del computer della CIA scompare un nome. Un piccolo nome fra tante centinaia di migliaia, il piccolo nome di una persona che vive a Mosca. Qualcuno ha cancellato il nome di un dormiente quando mancano poche ore all'attentato. Lois ha visitato, senza mai svelarsi quale agente, alcuni dei dormienti moscoviti, nella speranza di captare qualcosa che possa metterla sulla strada giusta ma non è mai andata a quel piccolo osservatorio astronomico. Manca un'ora all'arrivo di Gorbaciov e Boris sobbalza: un osservatorio astronomico? Lois batte un pugno sul tavolo: ma certo! Usando un telescopio come puntatore si può sparare ad un uomo anche da dieci miglia di distanza! Un telescopio è uno strumento di fantastica precisione e se ben collegato ad un fucile a lunga gittata si può sperare in un fantastico bersaglio! Gorbaciov sale sul palco mentre Boris e Lois stanno correndo in macchina verso l’osservatorio. Boris è agitatissimo: perché è proprio l’osservatorio in cui lavora sua moglie. Chi sarà il dormiente? Il prof. Asimoff, barbogio e distratto, oppure Ivan, l’assistente ingordo di Coca Cola? Oppure…. Boris non ci vuole neppure pensare. La polizia ferma l’auto di Boris e Lois e non riescono a convincere gli agenti della legittimità della loro urgenza. Sono costretti a disfarsi dei poliziotti con la violenza, ma han perso tempo prezioso. Gorbaciov sta ricevendo un mazzo i fiori dalle mani di una bambina e lo vediamo inquadrato nel cercatore graduato di un telescopio. Boris e Lois, inseguiti dalla Polizia, arriva in vista della torre del telescopio: lo strumento non è puntato verso l’alto, ma diretto verso Mosca. La lente del telescopio brilla al sole del tramonto. Non c’è più tempo per pensare: Boris spara dentro quel telescopio spianato e centra l’occhio della donna una frazione prima che lei prema il grilletto del lungo fucile collegato allo strumento. L’occhio di Ninotcka. Gorbaciov bacia la bambina, tutti applaudono. La cerimonia termina con grande soddisfazione di tutti e gli addetti alla Sicurezza sorridono: Mosca è sempre Mosca, mica si può accoppare un segretario come se fosse un Presidente americano qualunque! Boris porta fiori sulla tomba della moglie, ma sente di portarli a una sconosciuta: chi era quella donna con cui è andato a letto per anni e che fingeva di occuparsi solo di astronomia? Per quale scherzo del destino ognuno di loro aveva una seconda vita? O qualcuno aveva previsto e predisposto ogni cosa? Lo consola la mano di Lois che scene a stringerli la sua in una cala promessa di intimità. fine torna a "La Mia America (4)" torna all'indice generale |