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15-08-05

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FIERI   DELL' E U C A R E S T I A  - XXIV  Congresso Eucaristico  Nazionale a Bari -

 

BARI - Il Papa intende fare ''gesti concreti'' per ricostruire l'unita' delle chiese cristiane. Lo ha detto a Bari nell' omelia della messa conclusiva del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale. ''Proprio qui a Bari, citta' che custodisce le ossa di san Nicola, terra di incontro e di dialogo con i fratelli cristiani dell' Oriente, - ha detto il Papa - vorrei ribadire la mia volonta' di assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostruzione della piena e visibile unita' di tutti i seguaci di Cristo''.


Recuperiamo il senso della domenica, della festa cristiana che da' la misura del vivere, in un' epoca di ''consumismo sfrenato'', ''indifferenza religiosa e secolarismo chiuso alla trascendenza'', un'epoca che ci puo' dare la sensazione di ''vivere in un deserto''. E' l'invito del Papa nel suo primo viaggio in Italia e primo del pontificato, a Bari, per la conclusione del XXIV congresso eucaristico.


Nell'omelia che papa Ratzinger ha preparato per questa celebrazione non c'e' alcun accenno al tema dei referendum sulla procreazione assistita, che aveva percorso parallelamente il congresso barese, sollevato da cardinali e vescovi. C'e' invece una riflessione sul titolo del congresso ''Senza la domenica non possiamo vivere''. E c'e' una dichiarazione di intenti molto forte sull'ecumenismo, che conferma quanto il cardinale Walter Kasper presidente del Pontificio consiglio per l'unita' dei cristiani, ha detto qui a Bari mercoledi' scorso, in un dibattito cui partecipava anche il metropolita Kirill, numero due di quel patriarcato di Mosca con cui il dialogo negli ultimi anni e' stato particolarmente difficile.


Il testo preparato oggi dal Papa conferma quanto l'argomento ufficiale del congresso eucaristico sia nelle corde di questo Pontefice, preoccupato dalla secolarizzazione delle societa' moderne e dalla prospettiva di una umanita' concentrata solo su se stessa, sui propri bisogni e sulla sua presunta onnipotenza. Cosi' Benedetto XVI ha spiegato di essere giunto a Bari sia perche' a questo appuntamento ''avrebbe voluto essere presente'' il suo ''venerato predecessore Giovanni Paolo II'' sia per ''rendere omaggio a Cristo nel sacramento del suo amore''. Altro obiettivo della sua presenza e' ovviamente ''rafforzare gli importanti vincoli di comunione che - ha detto - mi legano alla Chiesa che e' in Italia e ai suoi pastori''.


''Neppure per noi - ha spiegato - e' facile vivere da cristiani'' tra secolarismo, indifferenza religiosa e consumismo sfrenato. E il ''precetto festivo'', cioe' la partecipazione alla messa domenicale, ''non e' semplicemente un dovere imposto dall'esterno, ma un bisogno per il cristiano, il quale puo' cosi' trovare l'energia necessaria per il cammino da percorrere''. ''Un cammino - ha sottolineato il Papa - peraltro non arbitrario: la strada che Dio indica mediante la sua legge va nella direzione iscritta nell'essenza stessa dell'uomo. Seguirla significa per l'uomo realizzare se stesso; smarrirla equivale a smarrire se stesso''.


Nella Eucaristia, ha ricordato il Papa ''Cristo e' realmente presente tra noi'' e questo sacramento ''possiamo riceverlo solo nell'unita'''. ''Ma purtroppo - ha sottolineato - i cristiani sono divisi, proprio nel sacramento dell'unita'''. Per questo ha chiesto di lavorare ''con tutte le forze'' per l'unita' e ha ribadito la propria ''volonta' di assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della piena e visibile unita' di tutti i seguaci di Cristo''. Servono per questo, ha rimarcato, ''gesti concreti'' con l'obiettivo di imboccare ''la strada dell'ecumenismo spirituale''.


''Noi dobbiamo - ha detto - riscoprire la gioia della domenica cristiana'' e ripeterci sempre la domanda ''Come potremmo vivere senza Cristo?''. E la sua preghiera e' che i cristiani, riscoprendo l'Eucaristia, sappiano trarre da essa ''lo slancio necessario per un nuovo impegno nell'annuncio al mondo di Cristo nostra pace'''.


Interrotto da applausi, papa Ratzinger ha fatto soltanto due aggiunte a braccio al discorso scritto: ha inserito ''giovani'' nell'elenco di quanti ringraziare per questo congresso barese e ha aggiunto ''gioia'' quando parlava della messa come ''bisogno'' per il cristiano''.

 

 

 

 

 

 

"Gesti concreti"

 

 

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Ultimo aggiornamento:  15-08-05  a cura di P. Allocca  - diritti riservati -