LA SALA DEL CENACOLO



di Vicolo Valdina



Il complesso di Vicolo Valdina,
nella cui sala del Cenacolo
si terrà il Convegno sul Mobbing
promosso da Eurhope
è a poche decine di metri da palazzo Montecitorio.
L'edificio ha una storia millenaria.
E' sorto, infatti, in epoca paleocristiana
nel cuore del Campo Marzio
come piccolo convento di monache basiliane
raccolte intorno all’oratorio di
S. Gregorio Nazianzeno.
Esso ha subito attraverso i secoli
notevoli trasformazioni, dal nucleo altomedievale
sovrastato dal campanile romanico,
alle sovrapposizioni tardo rinascimentali e barocche,
fino ai restauri ottocenteschi.
Oggi è costituito dall’ex-convento
delle Benedettine di S.Maria in Campo Marzio
e dall’annessa chiesa dedicata
a S. Gregorio Nazianzeno.

Nel 1870, quando gran parte degli edifici
degli ordini religiosi passarono al demanio dello Stato,
il convento venne parzialmente adibito
a deposito dell’Archivio di Stato.
Negli anni Settanta del 900
fu acquisito dalla Camera dei deputati,
che con un radicale restauro ne ha ripristinato
i volumi originari ed ha riportato alla luce
affreschi di scuola bizantina e decori.
La scelta di una sede fuori del palazzo Montecitorio,
ha segnato per la Camera una svolta:
trasferendo alcune funzioni in un’area prossima ma non limitrofa,
si è passati dalla concezione del "palazzo"
a quella della "città politica",
aperta anche - per alcuni spazi - all'utilizzo di tutti.

Il complesso, prima del restauro, era composto
da una chiesa paleocristiana, un campanile romanico,
un frammento di saletta capitolare duecentesca,
un chiostro del ‘500



con al centro una fontana
attribuita a Della Porta,
e, tutt’intorno, gli edifici costruiti
intorno alle celle del noviziato e della clausura.
Il restauro ha comportato la sostituzione della copertura a terrazzo,
la ricostruzione del tetto e delle sequenza delle celle.
Il selciato rovinato dell’area scoperta è stato rimosso
e sostituito con un prato che meglio si integra
con la presenza dei due alberi di fico,
la fontana ed il pozzo della cisterna,
creando così l’immagine di un’oasi di silenzio.

Ne risulta valorizzato il lungo corridoio ai bordi del chiostro,



delimitato da una fuga di colonne ottagonali.
In questa zona sono stati fedelmente ricostituiti
in alto gli spazi per le luci e ripristinati i pavimenti.


LA SALA DEL CENACOLO



Particolare cura ha richiesto il restauro della sala
del refettorio conventuale, caratterizzata dall’ampia volta
con cappuccine e stucchi, con una serie di affreschi settecenteschi e,
sullo sfondo, la pittura del Cenacolo di origine cinquecentesca.
Il Cenacolo è destinato a spazio culturale,
aperto a Convegni e iniziative anche esterne alla Camera,
così come la sala dell' antica Sacrestia.
La bella torre campanaria che sovrasta la chiesa



è stata realizzata probabilmente in due tempi nel XII secolo.

Nella chiesa sono presenti alcuni affreschi bizantini
di notevole pregio, tra questi il Redentore,
un’immagine della Madonna, di

San Basilio, di S.Pietro.
L’ultimo atto, col quale si è voluto restituire all’edificio
il suo ruolo e la sua dignità,
è consistito nella consacrazione del nuovo altare,
per il quale è stato riutilizzato un bellissimo sarcofago romano.
Nell’altare sono state deposte le reliquie dei santi
Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, patroni d’Italia,
e Francesca Romana, patrona di Roma.
Oggi il complesso di Vicolo Valdina,
con accesso sia dal vicolo che da piazza in campo Marzio,
ospita soprattutto uffici di deputati.
Le sale maggiori, quali il Cenacolo e la Sacrestia,
sono utilizzate per le manifestazioni culturali.
E' possibile visionare una mappa della zona
che si può raggiungere in Metro dalla stazione "Spagna".


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