| Un breve viaggio nella memoria storica dell'informatica di qualche anno fà... | ||||||
| Informatica... |
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Sotto alcuni dei "Mitici" home computer ancora funzionanti degli anni 80 della mia collezzione (in totale ne possiedo 11 tra rotti e funzionanti) |
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Commodore
64 (C64)
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Amiga 500 (A500)
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Amiga 600 (A600)
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Amiga 1200 (A1200)
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Chi come mè, ha incominciato la meravigliosa avventura informatica agli albori (in italia) e ricorda perfettamente Home computer come il PET lo Z80 lo ZX81 lo spectrum e successivamente il C=64 l'Apple II e in ultimo l'Amiga ricorderà con nostalgia le fredde giornate (e nottate) passate d'avanti ad una tastiera a digitare migliaia di righe di codice. Era l'informatica per pochi appassionati, spesso presi in prestito da altri amori o hobby come l'elettronica, non per niente molto spesso nelle riviste di elettronica molte pagine erano riservate al mondo dei computer, addirittura qualche rivista col tempo si è adattata al punto tale da cambiare non solo nei contenuti, ma anche nel titolo. Ricordiamo che nel "lontano" 1983-84 la rivista "Sperimentare con l'elettronica" e diventata in poco tempo in "Sperimentare con l'elettronica e il Computer" dove i caratteri cubitali di "Sperimentare Computer" quasi nascondevano, con la complicità dell'impaginazione, la scritta "con l'elettronica e il" stampati in caratteri molto più piccoli... Era l'informatica dei creativi e amanti della sperimentazione, dove i programmi erano dei veri miraggi, i computer costavano molto, e il loro utilizzo prettamente tecnico ne scoraggiava l'utilizzo agli utenti poco intenzionati. Non esistevano interfacce utente semplici o intuitive, e l'unico modo per ottenere qualcosa era quello di utilizzare righe di comando con sintassi diverse da computer a computer, il linguaggio maggiormente utilizzato era il Basic, con i quale si otteneva più o meno tutto quello che si poteva fare, a parte videogiochi un pochino più pretenziosi, e l'utilizzo del linguaggio macchina o assembler anche se riservato agli utenti ancora più smanettoni non era affatto considerato una rarità. Anche i personal computer di rilievo dell'epoca, IBM e successivamente i primi IBM compatibili, non erano messi meglio, e si differenziavano dagli home soltanto per la presenza di un ingombrante disco floppy da 128Kb e più tardi e in quelli molto più costosi (nel 1981 fino a 20.000.000 si avete letto bene 20 MILIONI) di un HD da 10 MB, il sistema operativo si avviava dal floppy, come i diversi liguaggi di programmazione. La poca diffusione di programmi, la selezione naturale degli utenti e il linguaggio di programmazione incluso e incorporato nello stesso computer, hanno portato la maggior parte degli utenti, a diventare programmatori, che per poter sfruttare al massimo le già poche risorse della macchina si sono dovuti studiare e capire i segreti del computer talmente in profondità da conoscerne anche il più nascosto funzionamento elettronico. Per questo motivo chi non ha mai più smesso di seguire i frenetici mutamenti del mondo informatico, non ha trovato particolari difficoltà a conoscere, capire e utilizzare al meglio le ultime tecnologie disponibili. Oggi l'informatica è di uso comune nelle case di quasi tutti gli italiani, le scuole ne sono fornite fin dalle medie, e negli uffici, negozi, fanno bella mostra di sè monitor e tastiere. Molti addirittura comprano il computer, per seguire il costume del momento, anche a costo di non accenderlo quasi mai... e visto la continua riduzione dei prezzi, e l'innumerevoli funzioni che un computer "moderno" può svolgere, non è difficile aspettarsi di trovare fra qualche anno, uno o più computer per casa, come se si trattasse in una comune televisione. Di sicuro l'enorme diffusione di computer ha indiscutibilmente permesso un eccezionale sviluppo tecnologico, ed una incredibile riduzione dei costi, e questo è molto positivo, ma la logica del "faccio tutto io, lo faccio solo e senza il tuo aiuto" dei software attuali che addirittura da un pò di tempo si trovano gratuiti in distribuzioni via internet o edicola, ha reso quasi tutti gli utenti come delle stupide marionette che fanno tutto ciò che il software gli suggerisce. A conferma di ciò basta notare come ormai tutti i programmi includono una funzione wizard che guida il malcapitato utente a cliccare quà o là, icone presenti a video, senza una apparente logica costruttiva. Utile, bello come nò, se non fosse che oggi se ad un utente medio si cerca di fargli fare qualcosa che non sia inclusa in un preciso e italiano menù, la risposta che è più lecito aspettarsi è "Con questo programma non è possibile, bisogna usarne un'altro...". |
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| Continua... ( prossimamente inserirò utili link dove prelevare emulatori in grado di far rivivere l'emozione e i ricordi di un tempo...) |