Alex Zanotelli -
Rendetevi attivi e state attenti che voi non
votate solo il 2I aprile: voi votate ogni volta che fate la spesa,
votate ogni volta che schiacciate il telecomando, ogni volta che
andate in banca sono voti che date al sistema. Quando Berlusconi
o la Rai vi chiedono dieci milioni di televisioni accese, e' il
momento di spegnere perche' sono voti quelli che vi chiedono. Non
basta la richiesta del Papa di digiuno televisivo in Quaresima:
bisognerebbe arrivare al punto che la famiglia italiana riuscisse
a spegnere il televisore una settimana al mese almeno, e di
metterlo via per parlare, per pulirsi la testa.
Dopo questo voto, la cosa pericolosa e' che non
e' nato nulla dal basso e che dunque abbiamo sventato il pericolo
della destra, ma che dietro questa coalizione c'e' il vuoto.
Girando l'Italia dal Trentino a Palermo, dalle prostitute di
Rimini, ai magistrati, agli industriali, ai politici, ho due
nette impressioni: ovunque c'e' tantissima gente sana, minoranza
ma consistente, poi c'e' una grande, bella base fatta di
associazioni, comunita', gruppi, gruppetti, gruppuscoli. Nessuna
grande nazione d'Europa ne ha tante e belle.
Tutto questo rimane sommerso, non fa opinione e
questo e' grave. lo vi chiedo che in ogni regione venga
individuata una segreteria gia' operante di qualche movimento e
che accettasse di fare da punto di riferimento per i gruppi e le
associazioni della regione e perche' la loro posizione venisse
rimpallata ai giornali, alle televisioni, alla stampa con dieci,
cento, mille firme in calce.
Usate le armi del nemico. Avete Internet,
passatevi le informazioni con la telematica. Don Dante Clauser,
mio amico qui presente, dice sempre che quel Gesu' di Galilea non
era mica uno stupido, ci ha detto di essere furbi come i serpenti,
di usare tutte le armi. Guardate cosa e' successo nel caso del
Chiapas, con lo sciopero telematico. Migliaia di internettisti
hanno chiesto di essere accolti dalle banche dati del ministero
Esteri e dalla Banca nazionale del Messico e hanno bloccato il
Messico per due ore intere al giorno, impedendo loro qualsiasi
contatto col mondo.
Dobbiamo far vincere davvero la vita.
Volevo chiudere questa chiacchierata
leggendovi un piccolo passo di Brueggemann, un biblista americano.
"E' fondamentale fare vedere a tutti la grande menzogna che
domina il mondo. E che e' all'origine della violenza strutturale
che miete vittime senza fine. Il vedere i volti delle vittime del
nostro sistema deve farci indignare. Senza indignazione, senza
passione non potra' mai succedere nulla di nuovo in questo mondo.
La passione, la capacita' di soffrire sono i nemici del mondo
imperiale. L'economia imperiale e' escogitata a bella posta per
mantenere la gente sazia cosi' che non veda.
La politica imperiale e' fatta a bella posta
per impedire che il grido degli emarginati arrivi fino a noi. La
religione imperiale e' un oppio, cosicche' nessuno si accorga
della sofferenza reale nel cuore di quel Dio". C'e'
sofferenza nel cuore di Dio che dice nelle Scritture: "ho
udito il grido del mio popolo". perche' oggi l'immagine di
Dio e' spesso un volto materno, quello di una donna che da' alla
luce i suoi figli e quindi non puo' fare a meno di sentirne la
sofferenza.
E' nelle parole di Turoldo, "anche Dio e'
infelice", forse perche' davvero questo e' un Dio che
cammina con noi, che lotta con noi, che vuole un mondo altro da
quello che abbiamo tra le mani. Ed ecco che io chiedo alle donne
di non vendersi a questo sistema maschilista che schiaccia e
uccide. Dentro di loro hanno l'amore per la vita, un senso
profondo di non violenza, di tenerezza. Fate diventare
preponderanti questi vostri valori, questi vostri doni.
Allora ci sara' speranza. Tocca voi compiere
questo processo.E Brueggemann conclude dicendo che "Dio e'
il Dio senza credenziali nell'impero, sconosciuto nelle corti dei
re, rifiutato nel tempio. La storia di questo Dio inizia quando
ha prestato attenzione al grido degli emarginati. Egli e' una
persona capace di piangere, di soffrire con loro".
Vi dico, con le parole di Gutierrez, "Guai
a coloro che il Signore trovera' con gli occhi asciutti".