IL NUOVO NASCE DAGLI ULTIMI
Sono
qui nel capannone della comunità di Mukuru, la discarica di
Nairobi. Mi ritrovo qui tutti i lunedì per l'incontro di comunità.
Ma oggi è un lunedì speciale. Il capannone è pieno di gente, l'umile
e disperata gente di Korogocho. Sono proprio i gruppi più poveri
e più disprezzati: la gente della discarica, i ragazzi di strada,
gli ubriaconi, le prostitute...
Oggi
si sono dati appuntamento qui per dare il benvenuto a due ospiti,
il dottor Argendona e il dottor Populin, dell'Organizzazione
mondiale della sanità, venuti appositamente per lanciare un
progetto-pilota di CBR (riabilitazione su base comunitaria). Un
progetto, un'idea nata lo scorso anno a Manila in un incontro
piuttosto insolito, fatto da una decina di persone, tutte
coinvolte nelle periferie urbane da Manila a Salvador Bahia, da
Bombay a Nairobi.
La
grande sfida allora lanciata era: è possibile costruire comunità
nelle baraccopoli (dove non esiste comunità) a partire dai
gruppi più emarginati (ragazzi di strada, alcolizzati,
prostitute ...)? In poche parole: possono gli ultimi della società
e della storia costruire il nuovo, essere portatori di speranza?
È una bella sfida! Ascolto commosso le parole urlate di Okech,
pastore della chiesa maranatha. Legge la Genesi: "Poi
Giuseppe disse ai fratelli: "Io sto per morire ma Dio verrà
certo a visitarvi e vi farà uscire da questo paese, l'Egitto,
verso il paese che egli ha promesso con giuramento ad Abramo,
Isacco e Giacobbe"". Con voce roboante continua: "È
una parola, è una promessa fatta a noi oggi... Non possediamo
nulla... Il governo può venire domani e sbancarci tutti.. Siamo
oppressi, schiacciati... Non ci sono scuole per i nostri bambini...
Ma Dio è vicino, Dio non ci ha dimenticato. Dio non ci lascerà
in questa situazione per sempre, vedremo il giorno della salvezza.
Sarà oggi?".
Poi,
tra lo sventolìo di bandierine, lattine e coperchi di plastica (il
riciclato della discarica), è un succedersi di volti (belli!) in
rappresentanza di oltre venti gruppi o comunità di emarginati...
Un senso profondo di festa e di gioia pervade l'assemblea. Ognuno
presenta brevemente il proprio gruppo o la propria comunità di
emarginati. È una lunga lista di Vip dei sotterranei della vita
e della storia". Charles presenta la prima comunità della
discarica (che ha preparato alla grande l'ambiente per l'incontro),
Macharia presenta la seconda (quella che va in città a
raccogliere i rifiuti nei grandi edifici)... Jamima presenta la
comunità delle donne che fanno il changoa (liquore proibito dal
governo) e che si chiama Kubadilisha maisha (Cambiare vita).
Applausi a non finire.
Leah
presenta le ragazzine che prima si guadagnavano da vivere in città.
Ed ora hanno iniziato la comunità dell'Udada. Otieno presenta i
ragazzi di strada. E così via... Mi sembra la "lega degli
ultimi"! Mi viene da piangere. Era questa la rivoluzione che
ha sognato Gesù in quella Galilea dei disperati? "Ti lodo e
ti benedico, Papi, perché hai tenuto nascoste queste cose ai
potenti e le hai rivelate ai poveri". Aveva ragione il
pastore Okech: "Dio è vicino! Non ci ha dimenticato. Ha un
sogno per noi. Un grande sogno!