L'Informazione non è solidale

Antonio Carini è morto la notte dopo Natale nella sua roulotte a Porta Portese.

I tg nazionali, sulla scia del buonismo natalizio, ne hanno parlato limitandosi a dire "E' morto un barbone per il freddo.

Nessuno ha fatto vera informazione

Nessuno si è sforzato di capire chi era, da dove veniva, come viveva, se aveva amici.

Tutti siamo stati informati della sua morte nessuno si è preoccupato di verificarne la vita.

Forse anche per questo, se vogliamo veramente "conoscere la verità" sulla povertà e l'emarginazione sarà bene abbandonare i giornali e TV e cercare altrove la "verità "

 

 

IO PENSO...

La stampa insieme alla televisione sono oggi i mezzi di informazione più diffusi.

La loro principale caratteristica è quella di mettere al corrente la gente dei drammatici problemi sociali che affliggono il mondo, approfondendoli e denunciandoli. Tuttavia ciò non si realizza: i giornali e la televisione liquidano la morte di un senza tetto con un trafiletto al margine di una pagina senza approfondire i motivi per cui quella persona vive in quelle condizioni.

Ma a questo stato di cose dobbiamo dire basta schierandoci in prima persona a fianco degli emarginati, per poter toccare con mano i piccoli grandi problemi che la vita ha riservato a queste persone e che nessun mezzo di informazione riporterà mai, perché solo nei loro cuori e nei loro occhi si possono leggere.

(Un ragazzo del gruppo )

 

Ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito alla raccolta di coperte per le persone senza fissa dimora.

Anche grazie a queste coperte speriamo che l'inverno sia meno freddo.

 

 

 

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