Un capodanno veramente speciale
In occasione dell'ultimo capodanno
noi, ragazzi del Dimensione K, ci siamo recati a casa di amici;
erano amici particolari, che però, nonostante non avessimo l'invito,
ci hanno accolto nelle loro "case". Queste persone sono
i "senza tetto" che hanno passato anche la notte di San
Silvestro, come ogni notte, all'interno delle stazioni ed in ogni
luogo in grado di fornir loro un valido riparo dal freddo.
Insieme a tanti altri volontari di
Sant' Egidio, siamo andati alla stazione Ostiense offrendo cibo a
chi ci aveva accolto con tanto entusiasmo. Il nostro intento era
soprattutto quello di far vivere dei momenti felici, almeno l'ultimo
giorno dell'anno, a persone che, purtroppo, ne hanno veramente
pochi.
Abbiamo tentato di creare un clima
di festa e credo che ci siamo riusciti abbastanza. E'stato un
gesto che a noi è costato poco ma che ha fatto dimenticare, alle
persone cui era rivolto, anche se solo per poco tempo, le loro
preoccupazioni i loro problemi di ogni giorno.
Sono indescrivibili le sensazioni
che ognuno di noi ha provato quella sera, ma ciò che senza
dubbio si può dire è che alla fine nessuno si è pentito,
nessuno pensava a quello che avrebbe potuto fare se non fosse
andato ad aiutare degli amici.
A molti sembrerà strano che
qualcuno possa chiamare i barboni di tutti i giorni "amici",
ma questo esprime pienamente come dobbiamo vedere quelle persone
che hanno più difficoltà di noi:
nessuno lascerebbe
affondare un amico senza intervenire, eppure tutti noi lo
facciamo ogni giorno.