QUALE CARITÀ:
La carità non può
essere indiretta, mediata. La carità è fare in prima persona
Fare l'elemosina ai poveri, dare soldi in beneficienza è importante, ma non è sufficiente.
Eppure noi tutti
facciamo in modo che lo sia, per discolparci, per non avere
rimorsi.
A volte è
facile donare dei soldi; ma donare il proprio tempo , impergnarsi
concretamente per gli altri costa fatica, costa sacrificio.
Perché la cosa
di cui tutti noi pensiamo di essere poveri è il tempo.
Non abbiamo tempo,
troppe sono le cose che dobbiamo fare e altre le priorità.
Ma come
impieghiamo il nostro tempo ?
- PERCHÉ' Il SERVIZIO... -
"Voi
Italiani siete una nazione ricca... Ma in una delle vostre strade
ho visto un ubriaco, e nessuno sembrava accorgersi di lui,
nessuno cercava di ridargli la sua dignità di uomo; nessuno
cercava di fargli sentire che era un fratello, che era figlio di
Dio"
(Madre Teresa)
"Ogni anno vissuto conferma la mia convinzione che lo spreco
della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare, nel
potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza
che ci ha impedito di rischiare"
(Anonimo)
"... e se anche possiedo tutta la fede, sì da spostare le
montagne, ma non ho la carità, non sono niente. E se anche
distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche do il mio corpo
per essere bruciato, ma non ho carità, non mi giova nulla. La
carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la
carità non si vanta ,... tutto scusa, tutto crede, tutto spera,
tutto sopporta. La carità non avrà mai fine..."
(San Paolo 1 Cor, 13)
" ...Grazie alla carità [la comunità cristiana] diventa
accogliente nei confronti degli altri, ne rispetta la diversità
e la libertà, ne cerca il bene vero ed è reso capace di
sacrificarsi per esso. Per una comunità cristiana, vivere nella
carità significa essere aperta, accogliente e generosa verso l'altro...Guai
ad una comunità che si separasse o si chiudesse in se stessa,
che esclude gli altri o non si sforzasse di essere in comunione
con tutti..." (Cardinal Martini)
La poverta'nel
nostro quartiere:
Anche nel nostro
quartiere c'è la povertà.
La povertà è
innanzitutto la solitudine degli anziani abbandonati nelle loro
case.
La povertà è
negli immigrati che sfruttiamo, pagandoli in nero, nelle nostre
case, nei luoghi di lavoro ...
La povertà è in
tutte le persone che chiedono l'elemosina sulla via Appia.
La povertà
è nelle persone che dormono per strada accanto a noi.
La povertà è al
semaforo quando ci lamentiamo dei lavavetri.
La povertà è
nel mercato di stracci, dietro la statua di S. Francesco.
forse, noi, non
siamo colpevoli di tutta questa povertà; ma ne siamo
responsabili