In nostro modo di far riunione.

Il nostro  gruppo si basa  sul dialogo, sulla condivisione delle idee e delle esperienze.

Il gruppo vorrebbe diventare una piccola comunità in cui ci si confronta, ci si conosce.

Un gruppo in cui idee diverse possono convivere insieme, un gruppo in cui gli ideali della nonviolenza e della pace dovrebbero essere le linee guida del nostro agire.

Non sempre riusciamo nei nostri intenti, però qualcosa,  anche se piccolissima sta nascendo

Questa pagina rappresenta un esempio di testo scritto che prendiamo come base per fare la riunione.

 

 

 

Giovedì 18/11/99

(la volta precedente avevamo visto un filmato sullo sfruttamento minorile. Il filmato era tratto da una trasmissione di Rai 3  “C’era una volta”)

 

La scorsa volta:

 

le conclusioni della scorsa volta:

1)   Esistono situazioni di sfruttamento, degrado, povertà estremamente forti che ci colpiscono e ci fanno pensare (fase scoperta ingiustizie)

2)   La situazione attuale è (o per alcuni sembra essere) senza soluzioni perché il cambiamento andrebbe a discapito degli interessi delle grandi nazioni, dell’economia, ecc…,ecc...

 

Mettendoci nella prospettiva “globale”, che consiste nel vedere queste cose nella loro interezza, ci si sente sconfortati perché ci sembra che ogni nostro gesto sarebbe inutile.

 

 

 

Questa volta:

 

 Il CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA!

 

Come devo vivere la mia vita di tutti i giorni se non posso certo da solo “cambiare un mondo” che non vuole essere cambiato ?

 

 

 

L’esempio di Gandhi

 

Gandhi rappresenta una figura di primo piano nella storia dell’umanità per la sua scelta di schierarsi contro le situazioni di ingiustizia scegliendo l’arma della non-violenza e della disobbedienza civile.

Egli in sintesi affermava questo: “Non voglio partecipare né collaborare a  nessun atto di ingiustizia. Se lo facessi mi renderei in qualche modo complice di esse.”

 

“Collaborerei mille volte con l’attuale governo per far cessare i suoi crimini, ma non collaborerei  con esso per un solo istante per aiutarlo a continuare le sue azioni criminose. E mi renderei colpevole  di comportamento immorale  se accettassi da esso delle cariche, se mi ponessi al suo sevizio o sostenessi i suoi tribunali.”

“Il messaggio non-violento non ha bisogno di un gran numero di un gran numero di persone che lo diffondano. L’esempio di pochi uomini o di poche donne realmente  e completamente pervasi dello spirito della non-violenza alla fine è destinato a contagiare l’intera massa.”

 

 

E’ possibile  essere, nel nostro piccolo, come  Gandhi ?

 

 

 

 

"Le formiche, quando si mettono d'accordo, spostano l'elefante"

Proverbio del Burkina Faso 

 

 

 

 

 

 

 

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