IL NOSTRO GIUBILEO: IL GIUBILEO DEL 2000

 

2       PROBLEMATICHE:

 

1)       TEMPO DI “CONVERSIONE”:

 
 

 


                   Rinnovare la propria vita,

                     cambiare stile di vita.

 

“ Alle soglie del nuovo millennio i cristiani devono porsi umilmente davanti al Signore per interrogarsi sulle responsabilita’ che anch’essi hanno nei confronti dei mali del nostro tempo.

 

E’ facile lamentarsi dei mali che affliggono il mondo, ma tu personalmente che cosa fai affinche’ prevalga il bene? ”

 

 

 

-         Restituzione  dei debiti del Terzo Mondo

-         Abolizione della pena di morte

-         Fine di ogni tipo di schiavitu’ e di sfruttamento.

 

2)       TEMPO DI IMPEGNO “ATTIVO”:

  

“Cari giovani, fidatevi di Gesu’ Cristo! Fidatevi di Lui come quel ragazzo di cui si parla nell’episodi evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Racconta l’evangelista Giovanni che una grande folla seguiva Gesu’. Vedendo tutta quella gente, egli chiese all’apostolo Filippo: “Dove possiamo comprare il pane perche’ costoro abbiano da mangiare?”. Si trattava di una domanda provocatoria: in quella circostanza era arduo procurare pane per sfamare un cosi’ gran numero di persone. Osservarono giustamente i discepoli: “Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perche’ ognuno possa riceverne un pezzo”. In realta’ , Gesu’ voleva mettere alla prova la loro fede: Egli contava non su un’adeguata disponibilita’ di beni materiali, ma sulla loro generosita’ nell’offrire quel poco che possedevano.

Generosita’: questo sentimento affioro’ nel cuore di un ragazzo, che si fece avanti e offri’ cinque pani d’orzo e due pesci.

Troppo poco, pensavano i discepoli: “Che cos’e’ mai questo infatti per tanta gente?”. Gesu’ apprezzo’ il gesto di quel vostro oetaneo e, presi i pani, dopo aver reso grazie, li distribui’ alla gente e lo stesso fece con i pesci. Cio’ che l’umana ragione non osava sperare, con Gesu’divenne realta’ grazie al cuore generoso di un giovanetto.

Ecco, giovani di Roma, il compito importante che vi e’ affidato: diventare come il ragazzo del Vangelo, protagonisti generosi di un cambiamento che segni il futuro dell’umanita’…Per fare questo e’ necessario che prendiate coscienza di cio’ che possedete, dei vostri cinque pani e due pesci, cioe’ delle risorse di entusiasmo, di coraggio e di amore che Dio ha messo nel vostro cuore e nelle vostre mani, talenti preziosi da investire per gli altri…

“Io sono la verita’: se rimanete fedeli alla mia parola, diventeret miei discepoli, conoscerete la verita’ e la verita’ vi fara’ liberi ”….

Liberi per servire! Tra le vocazioni che fanno maggiormente appello al vostro cuore c’e’ quella del servizio, specilamente ai piu’ poveri ed emarginati. Il brano evangelico narra di una folla che ha fame: di essa Gesu’ si prende cura.Pure nella nostra citta’ c’e’ gente che e’ affamata…Gesu’ chiede di non perdere la speranza e di lottare contro ogni forma di degrado; domanda di impagnarsi a fondo per realizzare una civilta’ a dimensione dell’uomo. Come mostrano gli esempi di molte persone sante del passato e del presente, e’ possibile costruire fin d’ora un tessuto di rapporti autentici tra la gente, amando e promuovendo la vita, operando costantemente perche’ ogni  persona sia riconosciuta come figlia di Dio, accolta con amore, sostenuta nella crescita, tutelata nei diritti.

La vita pone tanti interrogativi, ma ve n’e’ uno soprattutto a cui occorre dare risposta : che senso ha vivere e che cosa cia ttende oltre la morte? E’ una domanda che da’ significato all’intera esistenza. Alcuni vostri coetanei forse non se la pongono piu’ e  vivono il presente come il tutto della vita.Si abbandonano passivamente alla realta’,piuttosto che adoperarsi perche’ i valori ed i grandi ideali diventino sempre piu’ realta’.

 Aprire la porta a Cristo salvatore significa tornare a progettare la vita puntando in alto… Non accontentatevi di esperienze banali, ma fate della vita un dono senza riserve per iddio eper gli altri”.

 

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