DREADS
Cosa sono.
I
dread sintetici sono un’ottima alternativa per chi ama lo stile Dread ma
non vuole coinvolgere troppo i propri capelli.
Infatti tramite queste tecniche si può ottenere un look molto
simile a quello dei veri dread semplicemente intrecciando questi dread
sintetici ai propri capelli naturali.
Come funziona.
Esiste
più di un tipo di dread. Ci sono i dread avvolti (spiegazione a fondo pagina)
che risultano molto lisci e danno più che altro una
“sensazione” di dread.
I
dread singoli invece hanno già caratteristiche più verosimili; la
loro particolarità è l’avere un piccolo anello in cima nel
quale si inserisce una ciocca dei propri capelli che successivamente, una volta
divisa in due, verrà intrecciata insieme al dread.
I
dread doppi (double ended)
hanno le caratteristiche dei singoli ma la loro particolarità è
che, anziché avere una anello di capelli in
cima, sono costituiti da un unico corpo al centro del quale viene aperta una
fessura tra i capelli sintetici. Il procedimento per l’intreccio è
il medesimo, con la differenza che si intreccerà solo metà del
dread mentre l’altra estremità rimarrà libera.
Prima di iniziare:
Passiamo
ora alla parte pratica, ovvero come si realizzano dread sintetici. Questa parte
è relativa ai dread singoli e doppi.
Quello
che vi serve è:
·
capelli sintetici
·
Pettine in metallo a denti larghi (vanno benissimo quelli che si
utilizzano per pettinare gli animali)
·
Nastri, mollette,pinze e tutto
ciò che può tornarvi utile.
·
Vaporizzatore o pentola d’acqua bollente o phon e piastra
per capelli
Come
tipo di extensions da utilizzare, anche in questo caso, sono ottimi i Kanekalon
Jumbo. Esistono altri tipi di fibra, è comunque di fondamentale
importanza che la fibra sia reagente al calore, pertanto evitate i quelli in fibra di polipropilene (Polypropylene
fibre contrassegnati come
“PP”) che non reagiscono molto bene al calore. Ottimi quelli con l’indicazione “hot water use”.
Per
cominciare dovete sapere che per la buona riuscita del lavoro che andrete a
fare, è fondamentale prestare molta attenzione alla cotonatura; quindi non abbiate fretta di vedere il risultato.
Questa è fondamentale sia per l’aspetto che i dread avranno sia
per la loro resistenza.
Iniziare.
Stabilite
una base sulla quale lavorare: potete utilizzare semplicemente un nastro
robusto da legare alle estremità per esempio di una sedia.
L’importante è che poi possiate sfilare il dread a lavoro finito.
Personalmente,
per esempio, uso un’astina da tenda fissata ad uno scaffale di
compensato, è un oggetto molto flessibile per il fatto che posso
staccare e riattaccare l’asta dai due perni in modo da far scivolare le
extensions fuori a lavoro finito.
Prendete
una ciocca di capelli sintetici, non usatene troppi anche nel caso vogliate
ottenere dread più “cicciotti”; infatti
non è la quantità di capelli che si usa ma il tipo di cotonatura
e fissaggio a determinare la larghezza del dread. Solitamente la ciocca deve
avere uno spessore non più grande di una matita.
|
Singoli |
Doppi |
Posizionamento |
Appoggiate
la ciocca precedentemente piegata in due sulla vostra base e tenetela con due
dita all’estremità in alto. |
In
questo caso sta a voi scegliere un metodo per tenere ferma la ciocca.
Innanzitutto dovete partire dal presupposto che entrambe le estremità
devono essere cotonate. Potete utilizzare un elastico un po’ spesso da
legare al centro e successivamente alla vostra base, fermando una estremità con delle mollette mentre cotonate
l’altra (tirando, la ciocca tende a scivolare), di seguito un esempio: Oppure
potete utilizzare un nodo di questo tipo: Clicca qui ; per questo vi consiglio comunque di fermare una delle
due estremità perché anche in questo modo i capelli scivolano.
Esempio: Procedete
alla cotonatura un’estremità alla volta, patrendo
dall’attaccatura e proseguendo sulla lunghezza. |
Cotonatura |
Ora
con il pettine cotonate (materialemente:
pettinate dal basso verso l’alto) la ciocca, partendo dalla parte
superiore e scendendo mano a mano verso il basso. (VEDI
SEZIONE AFFIANCO PER DETTAGLI) A
questo punto è una questione di gusto, più la cotonatura
sarà fitta più il risultato finale avrà una consistenza
dura e viceversa. Abbiate pazienza in questo passaggio e cotonate
uniformemente perché in caso contrario otterrete dread più
spessi in alcuni punti e più sottili in altri (il che può anche
piacere, dipende dai gusti). |
Ora
con il pettine cotonate (materialemente:
pettinate dal basso verso l’alto) la ciocca, partendo dalla parte
superiore e scendendo mano a mano verso il basso. A
questo punto è una questione di gusto, più la cotonatura
sarà fitta più il risultato finale avrà una consistenza
dura e viceversa. Alcuni
esempi: Cotonatura fitta – per ottenere questo
tipo di cotonatura dovete procedere tenendo molto stretta la ciocca tra le
dita e cotonare con movimenti circolari concentrici come se la ciocca fosse
la linea e il movimento del pettine fosse un cerchio che procede in senso antiorario Esempio
di cotonatura fitta: Cotonatura morbida – il procedimento
è simile a quello precedente con la differenza che la ciocca non deve
essere tenuta stretta per permettere ai capelli di cotonarsi più
facilmente e i cerchi non devono essere necessariamente concentrici ma anche
più ampi. In questo modo la cotonatura risulterà meno curata ma
più vaporosa e vi permetterà di ottenere dread più
spessi e morbidi. A
sinistra cotonatura fitta e a destra cotonatura morbida: Abbiate
pazienza in questo passaggio e cotonate uniformemente perché in caso
contrario otterrete dread più spessi in alcuni punti e più
sottili in altri (il che può anche piacere, dipende dai gusti). |
Fissaggio |
Al
termine della cotonatura prendete la ciocca ed iniziate ad arrotolarla su se
stessa fino ad ottenere quello che poi sarà il vostro dread. Una
volta arrotolato, il dread va fissato. Ci sono diversi modi di fissare i
dread: Acqua bollente: in una pentola fate bollire
dell’acqua, lasciatela in ebollizione anche durante il fissaggio.
Immergete il dread arrotolato tenendolo per le estremità (non
immergete le dita!!!) oppure tenete ferme le
estremità con delle mollette… le possibilità sono
infinite, potete ingegnarvi con il materiale che avete a portata di mano
(forchette, mollette per i panni eccetera). Lasciatelo in ammollo per circa
30 secondi e poi estraetelo. Provate a lasciare l’estremità
inferiore: a seconda del risultato potrete ripetere il procedimento
arrotolando nuovamente il dread per ottenere un fissaggio più forte. Phon e piastra: Arrotolate il dread,
consiglio per questa procedura di procedere pezzo per pezzo a partire
dall’alto. Con l’altra mano passate il phon tenendolo attaccato al
dread. Per questo procedimento è consigliabile utilizzare un phon
piuttosto potente, l’aria deve essere ben calda per far si che il dread
si fissi bene. Passatelo 3-4 volte fino ad ottenere un fissaggio sufficiente.
In seguito, per consolidare il tutto, passate la piastra per capelli,
attenzione a non usare una temperatura troppo elevata (per quelle piastre con
regolazione di temperatura), utilizzate piuttosto una temperatura media e non
lasciate la piastra sul dread più di 2-3 secondi, altrimenti si
rischia di bruciare le fibre Vaporizzatore: il metodo più
semplice e immediato è utilizzare un vaporizzatore come
nell’esempio del phon. Potete utilizzarlo sia con il becco normale sia
con il becco rettangolare (quello con la spugnetta sopra). Nel secondo caso
potete tranquillamente tenere il dread attaccato al vaporizzatore, nel primo
invece prestate attenzione perché il getto di vapore diretto è
molto caldo, in questo caso consiglio di utilizzare un guanto in lattice o
simile sulla mano che andrà ad arrotolare il dread. Procedete anche qui per gradi vaporizzando sulle parti
arrotolate e fissando
un pezzetto alla volta in modo che a fine lavoro non ci siano parti
più strette e parti più sciolte . |
Al
termine della cotonatura prendete la ciocca ed iniziate ad arrotolarla su se
stessa fino ad ottenere quello che poi sarà il vostro dread. Una
volta arrotolato, il dread va fissato. Ci sono diversi modi di fissare i
dread: Acqua bollente: in una pentola fate bollire
dell’acqua, lasciatela in ebollizione anche durante il fissaggio.
Immergete il dread arrotolato tenendolo per le estremità (non
immergete le dita!!!) oppure tenete ferme le
estremità con delle mollette… le possibilità sono
infinite, potete ingegnarvi con il materiale che avete a portata di mano
(forchette, mollette per i panni eccetera). Lasciatelo in ammollo per circa
30 secondi e poi estraetelo. Provate a lasciare l’estremità
inferiore: a seconda del risultato potrete ripetere il procedimento
arrotolando nuovamente il dread per ottenere un fissaggio più forte. Phon e piastra: Arrotolate il dread,
consiglio per questa procedura di procedere pezzo per pezzo a partire
dall’alto. Con l’altra mano passate il phon tenendolo attaccato al
dread. Per questo procedimento è consigliabile utilizzare un phon
piuttosto potente, l’aria deve essere ben calda per far si che il dread
si fissi bene. Passatelo 3-4 volte fino ad ottenere un fissaggio sufficiente.
In seguito, per consolidare il tutto, passate la piastra per capelli,
attenzione a non usare una temperatura troppo elevata (per quelle piastre con
regolazione di temperatura), utilizzate piuttosto una temperatura media e non
lasciate la piastra sul dread più di 2-3 secondi, altrimenti si
rischia di bruciare le fibre Vaporizzatore: il metodo più
semplice e immediato è utilizzare un vaporizzatore come
nell’esempio del phon. Potete utilizzarlo sia con il becco normale sia
con il becco rettangolare (quello con la spugnetta sopra). Nel secondo caso
potete tranquillamente tenere il dread attaccato al vaporizzatore, nel primo
invece prestate attenzione perché il getto di vapore diretto è
molto caldo, in questo caso consiglio di utilizzare un guanto in lattice o
simile sulla mano che andrà ad arrotolare il dread. Procedete anche qui per gradi vaporizzando sulle parti
arrotolate e fissando
un pezzetto alla volta in modo che a fine lavoro non ci siano parti
più strette e parti più sciolte . |
Conclusione |
Per
chiudere l’ultima parte del dread (che solitamente rimane sciolta) ci
sono diversi metodi: potete, nel caso utilizziate il vaporizzatore, tenere
l’ultima parte del dread con una pinza da lavoro e vaporizzare sia sui
capelli che sulla punta della pinza che, trasmettendo calore sulla parte di
metallo, andrà a fissare le fibre sintetiche. Potete
altrimenti bruciare la punta con una fiamma, ricordate però che sui
colori chiari rimarrà il segno nero della bruciatura. Sfilate
il vostro dread. Lasciate
asciugare il dread (in caso di fissaggio con vaporizzatore o acqua calda) per
qualche ora, dopodichè potrete utilizzarlo. |
Per
chiudere l’ultima parte del dread (che solitamente rimane sciolta) ci
sono diversi metodi: potete, nel caso utilizziate il vaporizzatore, tenere
l’ultima parte del dread con una pinza da lavoro e vaporizzare sia sui
capelli che sulla punta della pinza che, trasmettendo calore sulla parte di
metallo, andrà a fissare le fibre sintetiche. Potete
altrimenti bruciare la punta con una fiamma, ricordate però che sui
colori chiari rimarrà il segno nero della bruciatura. Sfilate
il vostro dread. Lasciate
asciugare il dread (in caso di fissaggio con vaporizzatore o acqua calda) per
qualche ora, dopodichè potrete utilizzarlo. |
Quanti dread si possono fare con
una confezione di extensions?
E’
una domanda difficile alla quale rispondere. Innanzitutto dipende dalla
quantità di capelli contenuti nella confezione.
Di
base una confezione ne contiene
Mediamente,
su una confezione da 100g si possono ottenere 6-7
dread doppi di lunghezza media o 5-6 dread doppi lunghi oppure 15 singoli di
lunghezza media o 12 singoli lunghi.
Se
invece volete creare dread corti, potrete ottenere 15 dread doppi o 30 dread
singoli.
Colori.
Ci
sono milioni di possibilità nella scelta dei colori.
Si
possono creare dread con più di un colore ed in diversi modi:
Twisted dreads (per dread singoli e doppi): sono dread bicolore che si ottengono affiancando due ciocche di
colore diverso, ottenendo così un disegno a righe obliquie
(chiamato anche Candycane).
Per ottenere questo tipo di dread bisogna innanzitutto cotonare
separatamente le due ciocche di diverso colore, che però devono avere
metà dello spessore dei capelli che utilizzate solitamente, per evitare
di ottenere un dread troppo grosso.
Una volta cotonate le due ciocche posizionatele una affianco
all'altra. Potete incrociarle per ottenere una bozza del lavoro finito in
questo modo:
Questo passaggio non è essenziale ma vi permette di
posizionare le ciocche in modo da ottenere un disegno più pulito e
regolare.
Continuate col procedimento normale per i dread, arrotolando per
alcuni centimetri e fissando man mano.
Questo metodo può essere utilizzato con più di due
colori.
Sfumature (per dread singoli
e doppi): Le
sfumature, o transitional, consistono in un effetto di passaggio da un colore all'altro e
possono essere effettuate con due o più colori.
Metodo 1
Questo metodo è uno dei più semplici.
Scegliete il colore di sfumatura con il quale finirà il
dread e create con questo colore un dread normalissimo a tinta unita.
Per il secondo colore, ovvero quello che costituirà la parte
superiore del dread, cotonate a parte una ciocca (la quantità di capelli
deve essere inferiore rispetto a quella del dread di base).
Attorcigliate infine la ciocca del secondo colore in modo
uniforme e senza far trasparire il primo, fissando con il vaporizzatore. Nella
parte finale potere far sfumare il colore superiore con quello inferiore
creando un effetto tipo Twisted (quindi non
completamente sovrapposto come il sopra ma solo attorcigliato normalmente).
Metodo 2
Cotonate normalmente la ciocca del colore di base, con lunghezza
di circa la metà del dread che volete ottenere. La cotonatura deve
essere il più fitto possibile, in modo da creare tanti nodini
all'interno.
Con le dita create un'apertura verso la fine di ambo le
estremità della ciocca cotonata, potete scegliere liberamente la
distanza in base a quanto volete che l'incrocio tra i due colori sia visibile.
Attraverso il foro ottenuto fate passare una ciocca del secondo
colore in modo che la metà di questa si trovi nel foro e le due
estremità unite in basso.
Cotonate la ciocca del secondo colore.
Fissate il dread.
Dead a strisce (per dread singoli e doppi). I dread a strisce, o striped dread, si differenziano dai twisted poichè le righe
sono orizzontali e non oblique.
Il procedimento iniziale è identico, ossia si cotonano
separatamente due ciocche di colore diverso.
Una volta cotonate affiancate le ciocche.
Iniziate da uno dei due colori attorcigliandolo intorno
all'altra ciocca in modo da ottenere una striscia di 4 -
Una volta creata la prima "striscia", fissatela con il
vaporizzatore.
A questo punto procedete allo stesso modo con il secondo colore,
attorcigliandolo intorno al primo e fissandolo col vaporizzatore. Continuate
così alternando i due colori.
Ricordatevi che non c'è limite alla fantasia, con questo
metodo potete anche creare delle strisce più sottili di un colore e piu spesse di un altro... eccetera, eccetera eccetera ;)
Dread “arlequin” (per dread doppi): questo tipo di dread permette
di avere le due estremità con colori una diversa dall’altra. Per
ottenere questo tipo di dread bisogna incrociare due ciocche di colore diverso
all’estremità in questo
modo (clicca) Dopodichè si conclude con il
metodo utilizzato per i dread doppi.
Avvertenze.
Col
tempo i dread potrebbero “sciogliersi”; questo in base a quanto li si usa, con quale metodo sono stati fissati e quanto sono
stati cotonati. In genere basta risistemarli facendogli un secondo fissaggio.
Se però questo non funziona probabilmente non sono stati cotonati
abbastanza bene e pertanto non resta molto da fare. Non provate a cotonare di
nuovo lo stesso dread, le parti cotonate già fissate impediscono ai
capelli di essere cotonati una seconda volta.
Lavare i dreads.
In
realtà i dread non necessitano di essere lavati molto spesso,
solitamente quando assorbono cattivi odori (fumo, fritto ecc…),
altrimenti una volta a settimana è sufficiente.
Lo
scalpo invece
ha bisogno di essere lavato regolarmente.
Il
metodo è molto simile a quello delle treccine, basta utilizzare uno
shampoo diluito ed a base oleosa solo sulla testa; per fare ciò potete
con una mano tenere in alto i dreads e con l’altra lavare il capo facendo
passare le dita tra le ciocche.
Tamponate
poi con un asciugamano (anche se li tenete lontani i dread possono comunque
bagnarsi) e se necessario cambiatelo quando il primo è eccessivamente
umido.
In
caso di odore di fumo e cibo potete utilizzare degli spray deodoranti sui
dread, l’importante è non spruzzarli sulla testa (sulla pelle
specialmente).
Dread “avvolti”.
La mia
esperienza in merito è pressoché nulla, essendo un procedimento
che richiede molto tempo ed estrema pazienza, ma trascrivo qui quello che ho
trovato sul web.
La
tecnica è quella di intrecciare una parte della ciocca sintetica
(piegata in due) con una naturale. In questo caso la parte di extension che non verrà intrecciata sarà da
fermare con una mollettina, in modo da poter intrecciare la parte restante.
Potete dividere direttamente sia l’extension
che la ciocca naturale in tre parti ed intrecciare comodamente.
La
ciocca intrecciata deve essere più corta di quella che avvolgerà
la treccina. Fatto questo, con la seconda parte della ciocca sintetica si
procede prima cotonandola per tutta la lunghezze e poi
facendola girare intorno alla treccina ottenuta. Il tutto si fissa vaporizzando.
Nella
sezione link potrete trovare alcuni siti (in inglese) dove questa tecnica viene
spiegata più approfonditamente.
Personalmente
ho utilizzato parte di questo metodo lasciando la parte non intrecciata sciolta
per ottenere l’effetto di una ciocca di capelli quasi naturale.
Applicazione.
Il
metodo da utilizzare per installare i dread sintetici ai vostri capelli
naturali è molto semplice.
Per i dread doppi si procede in questo modo:
1 –
Sui vostri capelli create una sezione quadrata (o triangolare ecc. vedi sezione
treccine) di circa 1 x
2 –
Dividete la ciocca così ottenuta in due parti più o meno uguali,
non è importante che siano divise con precisione.
3 –
posizionate la parte centrale del dread tra le due parti della ciocca.
4 –
Fermate con una mollettina o un becco d’oca una delle due “gambe”
del dread posizionandola in alto rispetto alla ciocca.
5 –
Intrecciate le due ciocche di capelli naturali con la seconda gamba del dread
(quella non fermata dalla mollettina).
6 –
alla fine della treccia chiudete con un elastico.
Per i dread singoli:
1 –
Sui vostri capelli create una sezione quadrata (o triangolare ecc. vedi sezione
treccine) di circa 1 x
2 –
Fate passare la ciocca ottenuta attraverso l’occhiello del dread singolo.
3 –
Dividete la ciocca in due parti.
4 –
intrecciate le due parti della ciocca al dread.
5 –
alla fine della treccia chiudete con un elastico.
Alcune
osservazioni:
Nel
caso vogliate applicare i dread alla testa intera è consigliabile
partire dalla nuca in modo da non essere intralciati dai dread sovrastanti
durante il lavoro.
Diversamente
dalle treccine la precisione nelle sezioni non è indispensabile
anche se è comunque consigliabile onde evitare sezioni di
grandezza troppo diversa.
Evitate
di usare gli elastici piccoli venduti a poco prezzo, sono molto sottili e non
durano molto una volta applicati, utilizzate piuttosto degli elastici
più grandi di gomma, tipo quelli che trovate comunemente in cartoleria,
che garantiscono una resistenza maggiore senza farvi rischiare di perdere i
vostri dread.
Degli
ottimi elastici piccoli e resistenti sono venduti a questo indirizzo: http://ikickshins.net/supplies.php