Quando
si parla di formazione on line, uno dei campi professionali
di cui mi occupo, e in particolare di progettazione e redazione
dei contenuti, cioè di Content Management, molto
spesso si entra in contatto con realtà lavorative in cui l'improvvisazione
è l'assunto dominante. Corsi on line scritti da formatori d'aula
assolutamente digiuni delle tecniche di comunicazioni via Internet
e trasposizioni digitalizzate di libri pubblicati sotto forma di pagine
web sono quanto troppo spesso viene proposto come formazione on line
o e-learning.
Se
scrivere per il web è un'attività ben diversa
dallo scrivere su supporti cartacei, a maggior ragione redigere
contenuti di formazione fruibili attraverso Internet è
un'attività distinta dal preparare articoli divulgativi,
saggi istruttivi o libri e, ancora di più, dalla formazione
tradizionale in aula. Non basta essere chiari e conoscere la
materia per realizzare un corso di formazione di qualità,
e non si può parlare di interattività solo perché
si pubblicano ipertesti, che nella maggior parte dei casi non sono
altro che pseudo-ipertesti, cliccabili qua e là.
Realizzare
contenuti per l'e-learning richiede il saper bilanciare gli elementi
multimediali con quelli interattivi, il testo con immagini
e la realizzazione di test che, sfruttando le potenzialità
delle tecnologie di grafica, animazione e interazione dinamica,
attivino meccanismi logici e processi mentali (vedi
mio articolo su Idearium) che vanno bel oltre la "classica"
selezione di risposte multiple, agevolando così la memorizzazione
di dati e il ragionamento costruttivo e deduttivo. Nella sezione
del mio sito dedicata alla multimedialità
ho riportato alcuni esempi di test interattivbi applicati all'e-learning.
La
progettazione - e la realizzazione - di corsi di formazione on line
richiedono capacità e preparazione specifiche. Sia che si
tratti di realizzare semplici giochi per l'apprendimento
dedicati ai bambini, sia che si realizzino corsi complessi
destinati a modellare professionalità manageriali
in ambito aziendale, chi progetta, realizza e gestisce la formazione
on line deve necessariamente avere sviluppato una serie di competenze
specifiche. Chi si occupa di questo tipo di attività è
l'Instructional Designer. Sull'attività di Insctructional
Design ho scritto una serie di articoli pubblicati sul portale Webcontentmanagement.it
L'elenco
integrale degli articoli sull'e-learning pubblicati su portali Web
è disponibile nella sezione Giornalismo
di questo sito.
Dall'esperienza
lavorativa personale e dagli studi compiuti, ho tratto
una serie di regole che possono guidare chi si accosta per la prima
volta all'e-learning in qualità di content manager o instructional
designer, cioè di chi progetta e realizza i contenuti. Penso
che prima di insegnare ci sia molto da imparare!
I
Imparare come si apprende
Non
si può prescindere dalla comprensione approfondita dei sistemi
didattici e dei processi di apprendimento. Aver scritto in modo
chiaro non necessariamente significa aver realizzato contenuti didatticamente
validi.
II
Imparare a scrivere per Internet
La
conoscenza, e ovviamente l'applicazione, delle tecniche di scrittura
su web e dei concetti di usabilità, accessibilità,
interattività e multimedialità è la base di
ogni comunicazione efficace via Internet, a maggior ragione dell'e-learning.
III
Imparare a sfruttare la tecnologia
L'abilità
nello sfruttare pienamente le possibilità offerte dalle tecnologie
di interazione che, come Macromedia Flash, permettono di
attivare meccanismi di apprendimento profondi slegati dalle tecniche
tradizionali, è uno degli elementi che fanno la differenza
tra i "copiaincollatori" di libri e i professionisti dell'e-learning.
IV
Imparare che I viene prima di III
Conosciamo
tutte le funzioni multimediali del web e sappiamo creare animazioni
interattive favolose. Servono al nostro scopo? Quando si scrivono
contenuti di formazione on line tutto ciò che non è
essenziale è di troppo. Animazioni e filmati nella maggior
parte dei casi distraggono e non chiariscono, usarli o non usarli
deve quindi essere frutto di una scelta consapevole. Il multimediale
"a tutti i costi" non è funzionale all'apprendimento.
V
Imparare l'argomento di cui parli
Il
concetto sembra scontato ma nel mondo della formazione sono pochi
quelli che insegnano ciò che davvero conoscono. Se non si
ha una conoscenza approfondita della materia, meglio reperire il
materiale da altre fonti, per esempio libri e riviste, e modellarlo
per la fruizione on line. Non si può proporre ciò
che non si conosce.
VI
Imparare ad adattare i contenuti ai destinatari
In
qualsiasi tipo di comunicazione efficace, e a maggior ragione nell'e-learning,
è indispensabile conoscerne il destinatario. Oltre a i contenuti,
bisogna strutturare e progettare anche percorsi di formazione personalizzati
in base alle esigenze formative dei fruitori, al loro livello culturale
e alle motivazioni che li spingono ad affrontare i corsi.
VII
Imparare a catturare l'attenzione
La
tentazione di servirsi di luci psichedeliche o animazioni colorate
per catturare l'attenzione di chi legge i nostri corsi è
alta. Chi ci casca, ottiene l'effetto contrario: distrarre dal contenuto.
Scrivere contenuti didattici non vuol dire per forza scrivere testi
noiosi, e il metodo più sicuro per non far calare l'attenzione
è quello di essere sintetici, chiari e rispettare un filo
logico dichiarato in anticipo.
VIII
Imparare a non seguire schemi rigidi
La
formazione on line più efficace è quella più
personalizzata e adatta ai destinatari. La formula magica che permette
di creare corsi universalmente validi non esiste, e di volta in
volta, partendo da un'analisi di molte variabili tra cui i mezzi
tecnologici a disposizione, la condizione dei fruitori e la tipologia
degli argomenti trattati, occorre sviluppare strategie e piani adeguati.
IX
Imparare a non reciclare fonti e argomentazioni
La
modellazione dei contenuti sulla forma mentale dei destinatari dei
corsi è un requisito fondamentale nell'e-learning. Ricliclare
contenuti preparati per altri destinatari limitandosi ad adattare
il minimo indispoensabile è un errore concettuale: meglio
riprogettare e riscrivere tutto!
X
Solide fondamenta
Una
progettazione coerente e strutturata che valuta obiettivi didattici,
metodologie, mezzi tecnologici e livello dei destinatari è
il prerequisito imprescindibile per e-learning di successo. Non
pretendiamo di ottenere risultati miracolosi da corsi campati in
aria o improvvisati.
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