è un po' di tempo che continuo a dimenticare e a perdere le cose,
chissà come mai. Magari ha ragione Freud, si perde una cosa o la si rompe
quando non la si vuole più, però mi sembra strano, perché
perdo un sacco di cose a cui tengo molto. Questa settimana l'elenco di quello
che ho perso è lunghissimo. Ho perso quel Cd stupendo con la raccolta
delle canzoni più ascoltate dell'estate scorsa, l'ultima passata con
Stella. Me lo aveva regalato lei per il nostro anniversario. Ci tenevo tanto
a quel Cd, tutte le canzoni di un'estate felice, mah, dove sarà finito,
speriamo di ritrovarlo presto. Non è che lo ascoltassi spesso però
adesso che mi sono reso conto di averlo perso vorrei proprio ascoltarmelo tutto.
Non vorrei che ce l'avesse lei, però non mi va proprio di chiamarla,
mi farei solo del male a risentire la sua voce. Pazienza. Prima o poi salterà
fuori.
Ho perso anche l'agendina con tutti gli indirizzi e i numeri dei locali dove
andavamo sempre con gli amici, eppure lo tenevo sempre sul comodino vicino al
mio letto. Adesso che ci penso me lo aveva chiesto Stella per segnarsi qualche
nome, ma mi sembra che me lo avesse ridato, ne sono quasi sicuro.
Non riesco più a trovare neanche quella penna di plastica con la punta
sottilissima, da pennarellino più che da penna. Scriveva tanto bene,
non vale niente, era pure sponsorizzata da una ditta di autotrasporti, però
mi piaceva proprio il suo tratto, e la usavo pochissimo per non consumarla,
infatti la usavo solo per scriverle le mie poesiole. Beh anche se l'ho persa,
adesso tanto non saprei per cosa usarla, di poesie non ne scrivo più.
Ora che ci penso, dove sarà finito il foglio su cui stavo scrivendo la
poesia per il suo compleanno? Cavoli, se non la trovo andrà persa la
mia bella poesia, ci ho lavorato tanto, avrei dovuto finirla entro il suo compleanno,
però, visto che non andrò alla sua festa, non serve neanche il
regalo. In effetti anche il foglio su cui l'ho annotata non serve più.
Questa settimana ho perso anche un altro paio di cosette, beh cosette, insomma,
come faccio a perdere quattro grossi album di fotografie? Peseranno tre chili
l'uno, vistosissimi, mah, prima o poi salteranno fuori.
E poi, vabbeh, ho perso anche la dignità, andando a piangere sotto casa
sua come un bambino prima, e rifugiandomi nell'alcol poi. È irremovibile.
Non mi ama più. Adesso però non devo più perdere niente,
devo ritornare presto il solito ragazzo superprecisino con la testa sulle spalle.
Incominciamo a buttare questo enorme sacco della spazzatura e a far pulizia
nella mia vita.
Caro diario, pesa davvero tanto questo sacco, ci sarà dentro qualcosa
di carta, la carta pesa tanto.
Caro diario, sono a pochi centimetri dal bidone della spazzatura fuori di casa mia. Tra poco passeranno gli spazzini e porteranno via questo grosso sacco nero. Ops, si è bucato il sacchetto, e mi sono sporcato i pantaloni, ma guarda, sembra, sembra proprio un segno fatto dal pennarellino che stavo cercando. Ma cosa c'è in questo sacco? non mi ricordo, è una settimana che sta lì in casa ingrossandosi giorno dopo giorno, ma non mi ricordo davvero cosa. Beh, sicuramente niente di importante, altrimenti me lo ricorderei, d'altronde frugare nella spazzatura mi fa schifo, rivangare questa immondizia, quindi dai via tutto. Sai, adesso sto piangendo, non so perché, sono sicuro che nel sacco non ci siano resti di cipolle, e poi comunque la cipolla non mi ha mai fatto piangere. Arriva il camion della spazzatura, e continuo a piangere, beh, diamo un motivo a questo mio piangere, in questo sacco ci butto anche te, caro diario, te che con la tua bella dedica in prima pagina rischieresti di farmi impazzire. Sono arrivati, dai la leggo un'ultima volta prima di metterti nel sacco e dirti addio, l'ultima volta. Sai sono uno stupido, posso dire subito addio a tutti gli oggetti che mi legano a lei, ma i ricordi non si buttano via così facilmente.
Quando avrai riempito
questo diario con un anno
di noi te ne regalerò un'altra, e poi un'altra, e poi
un'altra, fino alla fine del mondo almeno
Ti amo oggi e ti amerò per sempre,
la tua, perdutamente tua, per sempre tua,
Stella.