Il Buddhismo si estinse in India, paese d'origine, approssimativamente attorno al XIV secolo. Tuttavia durante più di 1500 anni di storia il Buddhismo Indiano ha sviluppato indirizzi e interpretazioni diverse, anche estremamente complesse. Lo sviluppo di tale complessità si rese necessario con il continuo confronto dottrinale sia all'esterno delle Comunità monastiche con le scuole brahmaniche e jaina, sia all'interno delle stesse per svelare progressivamente gli insegnamenti (soprattutto i c.d. "inesprimibili", sanscrito avyākṛtavastūni) contenuti negli antichi Āgama-Nikāya. Le scuole nate nel sub-continente indiano nel corso di questi 1500 anni di storia sono suddivisibili in tre gruppi:
Il Buddhismo dei Nikāya, un insieme di scuole buddhiste sorte nei primi secoli dopo la morte del Buddha Śākyamuni (vedi anche Concili buddhisti) che non riconoscevano la canonicità degli insegnamenti riportati neiPrajñāpāramitā sūtra e nel Sutra del Loto, scritture successivamente denominate come sutra Mahāyāna e che oggi compaiono nel Canone cinese e nel Canone tibetano. Da una di queste scuole del Buddhismo dei Nikāya, la Vibhajyavāda, origina l'importante scuola cingalese, tutt'oggi diffusa nel Sud-Est asiatico, denominata Theravāda.
Buddhismo Mahāyāna o del «Grande Veicolo», sviluppatosi a partire da alcune comunità buddhiste antiche ma con l'accoglimento degli insegnamenti riportati nei Prajñāpāramitā Sūtra e del Sutra del Loto. Buona parte del Buddhismo Indiano a partire dal II secolo fino alla sua scomparsa è rappresentato o influenzato da questa corrente, in seno alla quale meritano particolare menzione gli indirizzi Madhyamaka, Cittamātra e ilBuddhismo Vajrayāna. La quasi totalità delle differenti scuole oggi presenti in Estremo Oriente appartengono a questo Veicolo.
Il Buddhismo Tantrico è anch'esso Mahāyāna, e rappresenta la controparte buddhista di un fenomeno più ampio nelle religioni dell'India, il Tantrismo, che ha influenzato anche l'Induismo. Si sviluppò in seno alBuddhismo Mahāyāna e ne influenzò profondamente la pratica, almeno dal VI secolo in poi. Anche noto come Mantrayāna, la sua forma più organizzata è più conosciuta come Buddhismo Vajrayāna o Veicolo del Diamante. Antiche cronache del Buddhismo come la "Storia dell'avvento del Dharma in India" (tib. rGyar-gar chos-'byung) redatta nel 1608 dallo storico tibetano Tāranātha Kunga Nyingpo attestano che, almeno dal X secolo, i centri universitari buddhisti in India dispensavano soprattutto insegnamenti tantrici. Pressoché tutte le scuole tibetane, ma anche diverse scuole estremo-orientali come la giapponese Shingon, appartengono oggi a questo Veicolo.
Un moderno tempio buddhista a Qibao, Shanghai, Cina.
Tra le tradizioni che fuori dall'India hanno avuto una lunga storia e un'evoluzione in parte indipendente ricordiamo:
Il Buddhismo Theravāda o degli Anziani: Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos.
Il Buddhismo cinese, che è storicamente all'origine del Buddhismo coreano, del Buddhismo giapponese e di una parte del Buddhismo vietnamita. Dal Buddhismo giapponese proviene la scuola buddhista Zen che unitamente al nuovo movimento religioso, anch'esso di origine giapponese, Soka Gakkai, risulta tra le scuole buddhiste più diffuse in Occidente.
Il Buddhismo tibetano praticato in Tibet e in Mongolia e in epoche diverse in Cina, Ladakh, Bhutan, parti del Nepal, presso i Tatari e i Calmucchi in Europa, nello Yunnan nord-orientale e, un tempo, come Buddhismo Vajrayāna in Asia Centrale, Kashmir, Giava, Birmania e Bengala.
Il Buddhismo in Occidente presente negli Stati Uniti, in Europa ma anche in Canada in Australia e Italia.