Casella di testo: HOME

Catarella e la malattia “Venerea”

Questo Catarella non era sinceramente cosa. Lento a capire, lento ad agire, era stato pigliato nella polizia certamente perché lontano parente dell'ex onnipotente onorevole Cusumano... Le cose con Catarella s'imbrogliavano di più se gli saltava il firticchio, cosa che gli capitava spesso, di mettersi a parlare in quello che lui chiamava taliàno. Un giorno gli si era appresentato con la faccia di circostanzia. 'Dottori, lei putacaso mi saprebbi fare la nominata di un medico di quelli che sono specialisti?'. 'Specialista di cosa, Catarè?' ' Di malattia venerea'. Montalbano aveva spalancato la bocca per lo stupore. 'Tu?! Una malattia venerea? E quando te la pigliasti?' 'Io m'arricordo che questa malattia mi venne quando ero ancora nico, non avevo manco sei o sette anni'. 'Ma che mi vai contando, Catarè? Sei sicuro si tratta di una malattia venerea?' 'Sicurissimo, dottori. Va e viene, va e viene. Venerea' (Il cane di terracotta, pp. 25-26).

·