Sul tema del viaggiatore
1
Nell'angolo l'uomo era una macchia livida,
di livore corroso, di livida piaga e percosse
livido il corpo l'animo, il treno nei campi
sbandava nella sera livida, nei campi di una sera
inutile lividi il treno e il viaggio, il mondo,
l'uomo nell'angolo in piaghe e livore, in colpi
di spada e randello contorto, e sprezzo
di mondo e fango, il viaggio inutile, in spasimo
contorto nei campi il treno il mondo
2
Nell'angolo l'uomo era una macchia d'abiti
livida, e piaghe e contorto spasimo di ginocchi,
di sangue macchia livida, la sera, l'animo
sanguina, il treno nei campi sperduto, in sangue
di sera livida e umiliazione in ginocchio
prostrato l'uomo e franto, e umiliazione al suolo,
di umiliazione franto e sangue del cuore, immobile
nei campi il treno il mondo, in polvere livida
di umiliazione e sangue il treno del mondo,
l'uomo al suolo franto, l'umiliato immobile
in polvere e sangue e livido sprezzo contorto,
poi che pavido ormai ha desistito ha lacerato
il velo l'inganno
3
Nell'angolo l'uomo era un fardello d'abiti
lacero, livido vuoto fardello di cose e mondo,
e viaggi inutili nel treno livido inutile,
sperso immobile nei campi il treno,
l'uomo nell'angolo un fardello livido, lacero
l'animo l'essere, si contorce e consuma
d'inconsistenza l'umiliato, il fardello
greve del nulla che consuma la sera
in sangue livido, l'uomo in sangue e livore
di umiliazione e nulla consunto nell'angolo,
poi che pavido ha desistito, ha lacerato
il velo livido
4
Nell'angolo l'uomo era un fardello di cose
inutili, cose lacere livide
macchie livide livore di cose che
non sono, nell'angolo l'uomo non era
se non uno spasimo d'essere, là dove
l'essere spasima d'essere, e il treno nei campi
livido nel livido, immobile inutile
nei campi inutili, il treno delle cose
che non sono, il mondo livido inutile
delle cose che non sono, nell'angolo
era uno spasimo di non essere, là dove
di non essere il non essere spasima,
dove non l'angolo né il dove ma
di non essere lo spasimo