Risposte 2006

 

28/11- Le tasse, la coscienza cristiana, la chiesa italiana

30/11  - Piero Di Giorgi

Aderisco con grande convinzione, insieme a mia moglie e ai miei figli.

 

 

25/11 - Una nuova legge elettorale ma che sia buona

27/11 - Stephan Lausch, Initiative für mehr Demokratie, Bolzano

Sulla legge elettorale ci siamo fatti idee proprie in base a ciò che sappiamo in merito dalla Germania e dalla Svizzera. All'idea del premierato poi non risponderei solo col respingere quest' idea ma risponderei contrapponendo ad essa un'utopia concreta, cioè già realizzata appunto in Svizzera: non abbiamo più bisogno di presidenti protagonisti. I protagonisti devono essere anche i cittadini stessi. La funzione del presidente dei ministri andrebbe gestita a turno dai ministri in carica.

Colgo l'occasione di salutarLa molto cordialmente invitandola di dare un'occhiata al nostro sito internet www.dirdemdi.org e troverà che nel frattempo abbiamo fatto qui avanti un passo da gigante: noi cittadini qui in Alto Adige siamo diventati tutti, sulla spinta della nostra iniziativa, legislatori. Come tali stiamo lanciando ora una proposta di legge che vuol dare ai cittadini la possibilità di scegliere in quale modo e secondo quali regole vorranno esercitare in futuro il loro diritto di partecipazione deliberativa diretta. Però intanto è già diventato possibile far decidere loro con il referendum propositivo in forma vincolante, anche se con soglie proibitive, che appunto vorremmo cambiare.

28/11 - Piero Di Giorgi

Sono d'accordo sulla centralità del Parlamento, a patto che siano codificate nella riforma elettorale alcune regole di democrazia partecipativa: primarie vere e diffuse, con scelte non predeterminate da partiti ma dal basso; meccanismi di controllo dei delegati attraverso assemblee periodiche e meccanismi di revoca degli eletti quando tradiscono la volontà popolare.