Sul tema del plenilunio

 

1

Salita la china del cielo, raggiunto il ciglio

dove il cerchio finisce, la ruota del tempo immobile

sosta, al centro del cielo la notte sospesa sosta,

la luna nel cielo sospesa immobile, salita

la china del cielo la luna grande sospesa

nel cielo chiaro notturno, latte di luna il cielo,

splende sul ciglio della scogliera sul mare

sull’alta fascia cupa densa di colori

e notte, alto stende la sua fascia il mare

sin dove il cielo splende di latte luce luna,

gli alberi di ulivo lucidi sul pendio, le case

del paese di calce, latte lunare sulle case,

sul fronte della scogliera disteso immobile

il paese, silenzio lunare sul paese solo,

sonno del paese, notte silenzio sosta

del tempo del cerchio, la luna splende

 

2

Salita la china del cielo, raggiunto il vertice

che sovrasta le cose, vertigine lunare, compiuta

l’opera necessaria, l'ascesa vertiginosa,

fredda la luna alta sospesa immobile

splende sul ciglio estremo, sul vertice del potere

splende fredda al centro del cielo, grande

nel cielo chiaro la fredda signora degli spazi

notturni, spazi di una notte che domani

sarà sempre, notte sempre, la fredda spietata

signora bellissima degli spazi ove l’uomo

rotola senza peso, il pianeta umano negli spazi rotola

perso l’equilibrio di prima, mentre nel cielo

la luna immobile splende fredda, chiarore

di latte nel cielo, riflesso di ulivi sul pendio

pallido, ombre di ulivi, il paese solo

vuoto nel sonno lunare, silenzio, ombra

di paese lunare sulla scogliera, mare

immobile, nera fascia immobile, ombra

di mare, silenzio, la luna splende

 

3

Salita la china del cielo, la china del cosmo

obliqua, lo spazio illimite ove le galassie

roteano, nello spazio illimite fuggono

sperse, salita del cerchio illimite al vertice

vertiginoso, posata da sempre, fissa sul ciglio

più alto oltre il quale l’abisso del niente

frange la fuga, sul trono del cielo la luna

grande immobile splende pallida esausta

di fatica e millenni milioni di millenni tempi

impensabili fatica di luce, esausta nel cielo

pallido sporco, piombo lunare il cielo, colore

di polvere lunare, luce polverosa fioca

dall’alto dal trono dove la signora dei cieli

fredda esausta boccheggia fasci di fioca

esausta luce plumbea, boccheggiano gli ulivi

sul pendio, ombre di ulivi, tracce sulla polvere

del pendio, del paese in polvere tracce plumbee

sulla scogliera, polvere di mare plumbea,

nera fascia di polvere immobile oltre la scogliera

sin dove il cielo s'alza plumbeo, la luna

plumbea splende

 

4

Salita la china del cielo, la linea obliqua, l’orlo

del cosmo contro cui urtano i mondi, le galassie

che sperse roteano vagano, nel cosmo rotolano

senza meta, perso l’equilibrio di prima, la legge

antica, salita la china il ciglio il vertice

che domina il cielo notturno alta grande

nel cerchio di luce lattea la fredda superba

signora dei cieli bellissima, di un tempo remoto

quando sul piccolo pianeta viveva l’uomo

il tempo di qualche milione d'anni, del passato

un frammento, salita discesa la china obliqua

ripida nel cielo vaga il cerchio plumbeo spento,

nel nero del cielo il cerchio nero indistinto,

nel ricordo persi i colori notturni, gli ulivi

pallidi del pendio, il paese, le case di luce lattea

e calce, la fascia del mare, il tappeto cupo

di riflessi perso nel ricordo, ombra di ricordo

ora che il pianeta rotola vuoto informe, la sfera

squallida prima che il caos ritorni, il principio

del cosmo, sfere plumbee negli spazi vagano

per breve tempo ancora la luna vaga nel cielo