Sul tema della notte gelida
1
Vagare nella notte nella città di gelo
negli splendidi quartieri dai giardini di vetro
nei prati di vetro lucido opaco nei parchi,
di fiori e vetro orridi splendidi i prati,
nella città di gelo e notte vagare infine
intera una notte, il passo ubriaco sul vetro
delle strade passo pesante piedi e crepe
di gelo vagare intera l'ultima notte del mondo,
poi eh'è gelo e notte la città infine,
in nero cristallo splende in splendore opaco
in pura tenebra, vagare e godersi il destino
del gelo, l'astuta legge di entropia,
godersi infine il gelo, senza limite il gelo del mondo
la tenebra intera tutto di tenebra un mondo,
il nulla del mondo in un sorriso di gelo,
sapienza del mendico
2
Vagare nella notte nella città del sonno
nei quartieri di luci e insegne orridi splendidi,
quartieri opachi, giardini ove pisciano i cani
dormono cani e ubriachi il sonno di ghiaccio,
nella città di ghiaccio vagare infine intera
una notte, poi ch'è finita l'orrida splendida
meretrice, la città, il luogo ove un fuoco
gelido cerca l'uomo al suo gelo, al gelo il gelo
cerca il mendico, nell'orrida splendida banchisa
vagare infine e godersi intera la notte
ultima, il gelo che i piedi crepa il fiato
mozza, ubriaco l'occhio, il piede pesante
scivola, e però il gelo godersi del mondo, intera
la notte del mondo, la gelida legge di entropia,
il nulla del mondo in un riso gelido perfido,
sapienza del mendico
3
Vagare intera una notte una città intera
un mondo intero di ghiaccio e notte,
in cristallo opaco le città orride squallide,
in tenebra e squallore gelido,
pianure e deserti opachi gelidi squallidi,
e di pianure gelidi mari concreti,
di opaco cristallo concreti gelidi cicli,
vagare l'intera ultima notte del mondo,
del tempo, godersi infine il mondo il gelo
del mondo, l'orrore, e della notte il gusto
infine intero, la tenebra pura concreta,
e del vagare il gusto ubriaco di strade,
di stanchezza e gelo il passo pesante,
ubriaco il passo nella squallida banchisa,
vagare nel gran mondo, sazio di mondo, di voglia
di mondo, di nausea, godersi infine
il nulla del mondo in un riso beffardo gelido,
sapienza del mendico
4
Vagare intera una notte una vita, intero
il tempo nei mondi di ghiaccio e notte, nei cicli
di opaco cristallo concreti, gli orridi splendidi
quartieri degli dei, le sfere di cristallo antico
in masse opache rapprese, gli spazi impensati
in solide concrete masse opache, gelide masse,
solido compatto il cosmo, l'uovo antico
in ghiaccio opaco rappreso, in lucido calcolo
del Dio, lucida legge di entropia, delirio lucido
di scienza, al delirio il vagare infine, il gusto
la nausea del vagare nell'uovo di gelo,
del mendico rappreso il delirio il passo,
in gelo rappreso il fiato il gesto il riso
gelido perfido, la sapienza