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Il diavolo.

Genesi, storia, orrori di un mito cristiano che avversa la società di giustizia

Bari, Dedalo, 1999, pp. 240

Questo libro nasce dapprima come un capitolo di un'ampia ricerca su1l'utopia cristiana, dove il diavolo è fattore distopico; e viene poi stralciato ed ulteriormente elaborato e ampliato. Nell'annunzio cristiano il diavolo compare come il "principe di questo mondo", il mondo essendo dunque il regno del male. Il che rende impossibile la costruzione della società di giustizia, che è il senso storico dell'utopia (come dimostrato nel volume L’utopia. Rifondazione di un’idea e di una storia, 1997). Nella tradizione cristiana il diavolo, insieme col peccato e con l'inferno, diventano il punto di forza della religione del timore, che col timore sostiene il potere. E questa è la prima parte del libro.

La seconda parte, constatato che il diavolo è assente dal Testamento antico, mentre ha una presenza ossessiva nel Nuovo, ne ricerca la genesi e la crescita lungo la letteratura apocalittica degli ultimi due secoli a.C.; genesi e crescita mitica. Il diavolo della tradizione cristiana è un mito, una figurazione simbolica del male che dalla letteratura e coscienza apocalittica penetra nell’annunzio cristiano. Le radici del male sono interne al1' uomo e alla sua finitudine.