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COMANDI E CRUSCOTTO |
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La strumentazione
è composta dai due classici strumenti a forma di "bicchierino"; in quello
di sinistra c'è il tachimetro (con il fondo scala a 240 Km/h) ed il
contachilometri totale e parziale analogico. Nello strumento di destra c'è
il contagiri con fondo scala a 12.000 giri. Il tutto è completato da una
piccola console di plastica scura che nasconde le classiche spie del
folle, della temperatura olio, degli abbaglianti e delle frecce. La leva del freno è
regolabile nella distanza in ben 4 posizioni; i blocchetti elettrici sono
ergonomici e di discreta fattura. I comandi a pedale sono entrambi
rivestiti di gomma. |
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POSIZIONE DI GUIDA |
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La moto è piuttosto confortevole, grazie ad una posizione di guida per niente sacrificata. Ci si inserisce agevolmente a ridosso nel serbatoio e basta piegarsi un po' per raggiungere il manubrio. E' ideale per piloti di statura medio-bassa, ma per me che sono alto 1.80m, la posizione alle alte velocità è forse un po' troppo eretta. Di contro non si affaticano mai i polsi o la schiena. Il piano di seduta è posto a soli 805 mm dal suolo, e ciò rende semplici le manovre da fermo. La sella è ampia e lunga, si ha tanto spazio per il guidatore e altrettanto per il passeggero, anche se per quest'ultimo mancano le maniglie d'appoggio (optional...) Il rivestimento della sella è in materiale plastico, una specie di similpelle, che sebbene gradevole alla vista, comporta grandi sudate dopo diverse ore di guida! Le pedane del pilota sono molto comode, in una posizione naturale, mentre il passeggero può stare in posizione eretta e non troppo in alto rispetto al guidatore. |
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COMFORT |
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La Bandit è per antonomasia una moto comodissima! Grazie alla posizione di guida non sacrificata, alle sospensioni morbide e progressive sull'asfalto e alle ridottissime vibrazioni. Una pecca, comune a tutto l'universo nelle naked, la scarsa protezione aerodinamica alle alte velocità... Già a 100 Km/h la pressione dell'aria è notevole, a 140 diventa molto molto fastidiosa e a 200 è meglio spalmarsi sul serbatoio e dire le preghierine... Meglio viaggiare a velocità inferiori e montare un piccolo cupolino di plexiglas.
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MOTORE |
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Il quattro cilindri in linea da 599cc eroga 75 CV scalpitanti e pronti. Le moto è piacevole da guidare, scattante e pronta ma anche dolce e progressiva. Con le marce alte si va sul velluto, ma lo scarso valore di coppia non le permette di avere molto smalto ai bassi regimi. In pratica con la Bandit è meglio tenere sempre il motore su di giri, oppure scalare presto di marcia. Sembra di guidare due moto diverse alle volte: sotto i 4.000 giri, magari in mezzo al traffico, la moto sembra impacciata, ruvida, lenta! Ma appena si spalanca il gas, non appena il contagiri supera i fatidici 4.000 giri/min allora la botta arriva perentoria! Con qualsiasi marcia inserita, specie la seconda e la terza, superato l'iniziale vuoto, dopo ci si ritrova su un piccolo razzo e quando il motore urla attorno ai 10.000 giri si è già a velocità da ritiro della patente... |
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PRESTAZIONI |
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Valori nella media quelli della Bandit 600. Non è un mostro di velocità, ma se arrivate a 200km/h con una naked potete già sentirvi a posto e la Bandit compie il suo dovere, se volete di più tanto vale comprarvi una moto carenata! Anche per quanto riguarda l'accelerazione siamo su buoni livelli; basti pensare che un momento siete in un posto e dopo circa 4 secondi state già viaggiando a 100Km/h, per fare così bene con un'automobile dovreste comprarvi la più potente delle Ferrari!!! Buona anche la ripresa, in autostrada potrete affrontare qualsiasi sorpasso semplicemente ruotando di poco la manopola del gas. |
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CONSUMO |
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La Bandit è parca nella richiesta di carburante: se si guida normalmente si possono percorrere 20 Km con un litro di benzina. Il serbatoio del carburante, contiene 19 litri, di cui 4,5 di riserva. |
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TRASMISSIONE |
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Il cambio è molto leggero da azionare, abbastanza preciso tranne che nella scalata da seconda a prima, ma questo è un difetto classico di molte moto. A motore freddo può risultare ruvido, ma dopo un po' si assesta su buoni livelli di manovrabilità. Sul mio esemplare, una Bandit del 1997 comprata di seconda mano nel 2000, a volte nell'inserimento della terza, la marcia sfollava e dopo un po' si innestava la seconda! Ma accadeva solo quando guidavo sportivamente... Nel complesso comunque un buon cambio e una frizione morbida, resistente e facile da azionare. |
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FRENI |
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La coppia di dischi da 290 mm è sempre pronta all'azione, così come il disco posteriore da 240 mm. Basta sfiorare la leva del freno anteriore per ottenere subito un grande potere frenante, a me bastano due dita per frenare in qualsiasi situazione. Il freno posteriore va usato per correggere la frenata, va un po' pressato per ottenere l'effetto desiderato. La prova si riferisce
al modello 1995-1999 |
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