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.Chatantabis club    Ricette 1

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Sartinbocca alla Romana de Giggiotto

Ne raccomanno che le le fettine siano dè vitella chè ancora piasse er latte della vacca, non fatele troppo grosse e arte, ma sottili e piccole.

se ne dovrebbero magnà un paro (due) a persona, ma se uno cià appetito e jè piaceno se ne po magnà a quantità.

Ecco cone dovete fà, in fondo è na semplicità.

Dopo avere spianato le fettine sur taiere (se volete jè potete da n'infarinata de quà e de là appena appena) ce appoggiate sopra prina nà fojà de salvia fresca e sopra na fetta de prosciutto grasso e magro, jè date nà legata co nò stuzzicadenti cone se dovesse appuntà co nò spillo du pezzi di pezza.

Mettete sur foco na tegama co'un pezzo de burro (senza risparmià) quanno questo è bello sciorto ce mettete dentro le fettine chè avete preparate na co na spuzzatina de sale poco, tanto che er prosciutto già salato è co na spizzicata de pepe se ve piace er piccantino.

Cor foco abbastanza allegrotto appena la fettina pijà colore riggiratela dall'altra parte, e rigiralla ancora facendo attenzione dalla parte der prosciutto non "coci troppo" se nò diverebbe troppo asciutto (secco), tutto sto lavoro a da durà pochissimi minuti.

Se mettono li "Sartinbocca" su'n piatto facenno in modo che er prosciutto sta sopra.

Poi versate uno o due cucchiaiate d'acqua nella tegama e co na cucchiarella de legno staccate er fonno della cottura, ce mettete ancora un pezzetto de burro e appena questo se sarà sciolto versate la sarzetta su lì "saltinbocca" e buon appetitooooooooooooooooo

ps: li "sartinbocca vanno magni caldi anzi calddissimi.

giggiotto35

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Carciofi alla Romana
 
Se taglia er torsolo pé fa in modo
che se possano tené ritti 
se tojono le foje più dure
se da na spuntata (na squadrata alla capoccia)
der carciofo, poi dentro a ogni carciofo se mette un pezzettino d'ajo
un pizzichetto de mentuccia oppure prezzemolo ,
sale e pepe.
 
Se metteno a coce possibirmente dentro un
na tegama de coccio, stretti stretti vicini uno all'altro
co li torsoli pè compagnia.
Versatece uno o dù bicchieri d'acqua secondo la quantità
e un  mezzo bicchiere d'oio bono.
 
Mo.. li Carciofi lasciateli coce cor' foco lento
moderato pè 'oretta.
Cotti s'un piatto li potete adaggià.
E se er bagno (er'condimento ) fosse ancora lento
fatelo restigne un pò, poi versatejelo sopra
caldo caldo e gustateve la bontà.
 
Poi se ve piace quell'olietto bono ch'è 'arrimasto... na
bella scarpetta se po ancora fààà. E pe finì.. sopra
ce mettemo un ber bicchierozzo de vino
bella copagnia je farà!
 
ps.volenno freddi pure se possono magnà
 
                                                             Giggiotto35   
 

 

 

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  Braciole di agnello
con carciofi
 
Procurateve na chilata de braciole d'agnello.
Preparate a parte un ber "pesto" composto da:
prosciutto grasso e magro,un pezzetto d'aglio
e un po de pèrsa ( maggiorana ).
Mettetelo in casserola, fatelo soffriggè un pò,
aggiungete le braciole assieme a nà cipolla tritata,
condite con sale e pepe quanto serve,
coprite la casserola e fate arrosolà,
mescolando di quanto in quanto.
Quanno la cipolla s'è imbiondita e le braciole
arrosolate, dateje na bagnata cò
mezzo bicchiere de "vino bianco ma secco"
lasciate evaporà er vino ,aggiungete un pò
de sarsa de pomodoro allungata cò un pò
d'acqua calda secondo la necessità.
Lasciate bollì un pò, e aggiungete
finarmante cinque o sei carciofi che già avete
tajato a spicchi e tenuti in acqua fresca limonata.
Lasciate finì de coce a foco moderato e"er gioco è fatto".
 
" e olà li baffi ve dovrete leccà "    
                                                       Giggiotto

 

 

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Abbacchio alla Cacciatora
 
Se l'abbacchio Romanesco e già squisito,
cucinato alla cacciatora dà er massimo gusto
pieno dè squisitezza e appetito.
 
Pijate na chilata d'abbacchio sé preferisce la
parte der coscotto e la rognonata ( nò la spalla
perchè troppo ossa e poca ciccia cià ).
Fatelo a pezzi nè granni e nè piccoli,  mezz'etto
l'uno a dà pesà.
Dopo che l'avete sciacquato all'acqua fresca ,nà
sciugata co'n canavaccio jè dovete dà.
Mettete dentro ar tegame sti pezzi d'abbacchio
co un po d'ojo (ce vorrebbe lo strutto) e fatolo arrosolà
cor foco abbastanza arto e vivace, dateje na condita
cor sale è er pepe , co na cucchiarella dè legno dateje
na mescolata di quando in quando, de modo chè tutti
li pezzi sentano lo stesso calore, poi quanno vedete
che tutti anno preso na bella coloratura"biondoscura"
mettete ner tegame nò spicchio d'ajo tritato na bella pizzicata de rosmarino e du foje de sarvia.
Fate arrosolà ancora pè un pò sempre a foco vivace,
poi jè date na sporverizzata cò un cucchiarata de farina,
mischiate e subito e appresso bagnate l'abbacchio cò
mezzo bicchiere d'acqua mischiato cò mezzo d'aceto
bianco. Mescolate ancora staccanno bene er fonno der tegame, poi diminuite er foco,coprite coòr coperchio er tegame e lasciatelo coce bene bene pè na quindicina
de minuti. Se mentre se coce vedete che sasciuga
troppo..allungatelo cò una o dù cucchiarate d'acqua.
Intanto mettete dentro a un tegamino "dù acciughe" che
già prima avevate lavate spinate e spianate, mettetece
uno o du cucchiari de sughetto dell'abbacchio,
le squajate co la cucchiarella e ce formate na pappetta (poltiglia). Quanno l'abbacchio sarà cotto, versate nel
tegame sta pappetta d'alici ,e lasciateje pija er sapore 
pe quarche minuto. Dopodechè sto ben "dè Dio" lo mettete
ner piatto versannove sopra quer sughetto che devesse
piuttosto denso e scuro , non abbondante ma che deve avvililuppà li vari pezzi d'abbacchio formanno sopra come
un mantello lucido e saporito.
 
E mò nun me resta che auguravve "bon appetito"
e na leccatina alli "baffi" ve dovree dà. 
 
                                                          "Giggiotto

 

 

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Rotolo di uova con verdure

Sbattere3 o 4 uova(meglio a mano) salare, imburrare leggermente una padella antiaderente non troppo larga, versare nella padella 2 o 3 cucchiaiate di uova, non appena l’uovo inizia a rapprendersi metterci sopra un po’ di verdure (cicorielle o bietole o altre verdure a piacere ovviamente già cotte) qualche fettine molto sottile di formaggio tipo svizzero, quando il formaggio inizia a sciogliersi dal lato sinistro della padella con delicatezza iniziare a formare rotolo aiutandosi con due forchette avendo cura di lasciare un po’ di frittatina – circa 1 cm- scoperta e aggiungere subito altre cucchiaiate di uova……..di modo che si “incolli” al rotolino già fatto…….mettere le verdure e formaggio……arrotolare come prima e continuare fino ad esaurimento delle uova.

Alla fine avrete un bel rotolo dorato di uova e verdure………buon appetito!

 

Cellisa

 

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Coda alla Vaccinara
 
            Le regolante
            So'  ttutte magna code e sso' ccarine,
            So'  ttutte magna code e sso' ggalante
 
L a coda alla vaccinara è nà famosa pietanza romana
originaria nè "Rione Regola",dove l'abbitanti erano tutti
Vaccinari (macellari).Da ciò e lo stornello sopra riportato.
 
Di prammatica se fa in due modi:
Er primo "classico" come se doveste fa l'umido,
squisito ma un po pesante.
Er secondo più economico e redditizio la potete fà
lessa e ricavacce un buon brodo pe la minestra,
poi insaporite la coda ar sugo.
La coda deve essè accompagnata dobblico cor sellero "Sedano".
 
Mo ve dò le dù ricette.
 
La  1° Classica: pe sei persone pijate na bella coda e
gaffi da un chilo e mezzo,la coda se taja sulle vertebre,
li gaffi se tajano a pezzi regolari ,e se sciacqua tutto.
Se mette ner tegame una cucchiajata de stutto e un
aggiungete un pesto de lardo,cipolla,aglio,radica gialla
e prezzemolo.Se fa soffrigge un po e aggiungete la coda
co li gaffi. Condite cor sale e pepe e fate arrosolà tutto
de color biondo scuro.
Dateje na bagnata cò un mezzo bicchiere de vino rosso
e quanno se sarà evaporato,ce mettete tre o quattro
cucchiari de sarsa de pomodoro,po ricoprite la coda coll'acqua,diminuite er foco e fate bollì dorcemente.
A parte lessate le costole de sellero (sedano) tajate
a pezzi de sei o sette centimetri e quanno la coda è
quasi cotta cè mettete li selleri (sedeni) e li lasciate
finì de coce tutti insieme.A cottura completata er sugo
devesse scuro denso e saporito.
Per la cottura ce vo molto tempo:quasi sei ore.
 
La 2°:  Mettete a bollì la coda finch'è e bella cotta.
Preparate un tegame cor pesto: deajo,cipolla,
prezzemolo,carota,lardo e na fettina deprosciùtto,
aggiungete na cucchiajata de strutto e lasciate bene
insaporì la coda.Mettetece un po' de sarsa de pomodoro
un po de brodo e li "selleri" (sedani)  lessati, aggiungete
un po da sale e pepe quanto basta,e sul foco moderato fate restrigne la sarsa (salsa).
Certamente questa seconda sarà un po più leggera perchè lavemo un po sgrassata (bollita)
Ma la prima da un risurtato de gran lunga migliore,
ma sapete che ve dico: provatele tutte due........
e buon appetitoooooo....... 
 
                                                    " Giggiotto "

 

 

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                            Introduzione di base (cottura polenta)
 
1° Le proporsioni: 500 grammi di farina di mais (gialla)e un litro d'acqua abbondande se volete una polenta asciutta e soda,fatta con granoturco piuttosto grosso.
 
2° Un litro e tre quarti di acqua per una polenta più morbita,
fatta con 500 grammi di farina gialla di grana più fine.
 
3° due litri di acqua per la cosidetta polentina,molle e con farina gialla che deve essere molto fine.
 
4° Portare a bollire l'acqua salata, tenere a portata di mano
altra acqua bollente per le aggiunte che possono essere necessarie durante la cottura.
 
5° Versate la farina a pioggia cominciate a mescolare con la spatola o col cucchiaio di legno ; continuate senza interrompervi,sempre nello stesso senso.
Quando la polenta diventa troppo dura aggiungere pò d'acqua caldissima, per ammorbidirla.
Dopo circa tre quarti d'ora o più vedrete che la polenta si stacca facilmente dalle paretidella pentola.Vuol dire ch'è cotta.Come regola tener presente che la polenta deve essere ben cotta e salata al puntogiusto.
 
Questa e la ricetta base, ora dobbiamo decidere il condimento che dobbiamo o vogliamo metterci sopra.
 
Le ricette che hanno per base la polenta sono numerose,
può variare il tipo di farina ,ma quello che è sempre diverso
è il condimento che ci metterete sopra.che come si dice in gergo ,quello che ce metti ce metti è tutto buono.
 
Vi suggerisco un primo condimento semplice semplice,
ma gustoso.
 
1° Polenta con spezzatino di vitella ( o costarelle di maiale con  salciccie ) al sugo
 
Fate una polenta piuttosto soda, preparate anche lo
spezzatino di vitello e come detto sopra (o le salciccie e costarelle di maiale) al sugo di pomodoro abbondante ,
disponetelo sulla polenta soda e caldissima,con una spruzzatina di  parmiggiano.
 
 
                                                            Giggiotto  

 

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Gnocchetti di polenta col pesto  x 4 persone
 
preparate una polenta piuttosto soda,
con farina gialla 400 gr. / pesto / sale.
 
Mentre è ancora calda la polenta ritagliatela a 
cucchiaiate formando degli gnocchetti
grossi poco più di una noce. Disponete
questi gnocchetti in un piatto un po fondo
scaldato. Conditeli con il pesto che avete
preparato a vostro piacimento...............
 
Il pesto consigliato è quello alla genovese che
si fa con: basilico abbondante / aglio uno o due spicchi /
olio un bicchiere abbondante / formaggio grattuggiato tre
cucchiaiate / due cucchiai di pinoli
 
Tritate molto finemente il basilico e passatelo al frullatore insieme all'aglio più o meno abbondante secondo i gusti
e i pinoli, quando l'impasto e ben amalgamato aggiungere
il formaggio grattuggiato e l'olio saporito e genuino,otterrete
una pasta densa ma liquida,per questo regolate la quantità dell'olio e degli incredienti.Questa salsa per gustarla devesse fatta all'ultimo momento se volete che sia di un bel colore verde.
 
                                                           Giggiotto
 
 

 

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Bucatini alla calabrese

350 g. di bucatini

500 g. di melanzane

50 g. di olive nere snocciolate

100 g. di parmigiano

400 g. di pomodorini pachino

1 mozzarella grande

50 g. di pan grattato

olio e sale e origano

In olio abbondante friggere le melanzane tagliate a tocchetti,che avrete cura di far ben asciugare su carta assorbente.

Nelfrattempo in una padella mettete dell’olioi pomodorini e un pizzico di sale e portate questia mezza cottura.

Scaldate in abbondante acqua salata i bucatini, versateli in una capiente zuppiera condendoli con il sughetto preparato prima, aggiungete le melanzane,le olive,il parmigiano,ed una presa di origano.

Mescolate il tutto avendo cura di non rompere i bucatini, ungete con olio ed una spruzzata di pan grattato una pirofila, e fate uno strato di pasta,mettete sopra una parte della mozzarella tagliata a fettine,un altro strato di pastae chiudete con la restante mozzarella sempre tagliata a fettine.Irrorate

Con un filo d’olio, e cuocete in forno a 180 gradi per circa 10 minuti.

p.s. per chi non gustai bucatini, si può usare anche della pasta corta

Yosaka 1

 

 

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MACCHERONI ALLA PASTORELLA

g. 500 di maccheroni

g. 300 di ricotta fresca

g. 200 di salsiccia

peperoncino piccante

50g.,formaggio pecorino

Fate cuocere la salsiccia in un pentolino con poca acqua, dopo averla ben bucata con i rebbi di una forchetta per far uscire il grasso una volta asciugata l’acqua fate soffriggereun poco,quindi togliete la salsiccia dal fuoco sbriciolatela lasciandola nel suo sughetto.In una ciotola grande mettete

La ricotta un poco di peperoncino ed il pecorino e lavorate bene il tutto con una forchetta.

Cuocete i maccheroni in abbondante acqua salata,scolateli al dente e prima di versarli nella ciotola allungate la ricotta con un po’ d’acqua di cottura della pasta.Mescolate aggiungete la salsiccia calda con il suo sughetto,mescolate di nuovo e servite.

Yosaka 1

 

 

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MELANZANE A FUNGHETTO

3 melanzane medie

2 spicchi d’aglio

3 cucchiai di olio

origano

pepe

sale

Lavate le melanzane e tagliatele a dadi,mettete in un tegame con l’olio gli spicchi d’aglio schiacciati e fateliimbiondire leggermente,a questo punto unite le melanzane,il pepe il sale e continuate la cottura a fuoco basso, a cottura ultimata unite l’origano mescolate e versate il tutto,su un piatto di portata. Potete servire sia caldo che freddo.

 

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Polenta pasticciata

Ingredienti

Polenta

Sugo di pomodoro

Salsicce

Formaggio

Burro

Fate una polenta un po molle una volta raffreddata tagliatela a pezzetti e metteteli in una pentola da forno versateci sopra il sugo di pomodoro poi aggiungete il formaggio a dadini o a fettine poi aggiungete le salsicce che precedentemente avrete bollito e sbriciolato infine aggiungete qualche noce di burro qua e la infornate e quando è caldo è pronto per essere servito

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GALLETTI ALLA BASCA

2 galletti – 1 cipolla – 2 peperoni – 150 g. di champignon – 2 cucchiai d’olio – 2 bicchieri di vino bianco – 1 bicchiere di olive nere piccole – 1 cucchiaio di timo,maggiorana,alloro,tritati con un pezzetto d’aglio e una scorzetta di limone,pepe bianco e sale.

Pulite i funghi,tagliateli e metteteli a freddo con i galletti divisi a metà,la cipolla tritata e il cucchiaio di erbe,aglio,scorza di limone ,spruzzateli con il vino bianco (s’è necessario potete usarne fino a tre bicchieri).

Quando il vino si è completamente asciugato aggiungete il peperone tagliato a strisce,l’olio,le olive,una spruzzata di pepe bianco,sale,facendo cuocere ancora per 15 minuti.

Preparazione: 1 ora e 15 minutiDifficoltà *

Giggiotto 35