Il
posto più caro che ho della mia città è Valle Giulia.
Lì
per me spazio e tempo si confondono e immagini sbiadite tornano ad essere
vive e palpitanti.
le
Accademie sì perdono nel verde di Villa Borghese, i piccoli chioschi
richiamano i turisti ad assaporare gustose
“grattachecca”, il trenino sbuffa allegro per i viali che portano a Piazza
di Siena.
Tutto
lì è sogno...dal tronco d’albero dove è stato inciso un cuore con due
lettere nel mezzo…alla panchina ormai
cara anche al mio cane Chicca…tutto famigliare...caro.
Nel
cuore di questo verde c’è una vecchia costruzione con accanto
un campanile con un orologio fermo alle
12.20…di chissà quale anno... Già ma lì il tempo non ha dimensione e
significato. Sembra quasi di sentire
il calpestio dei cavalli per quei viali…e vedere il passeggio domenicale
di dame e cavalieri.
Il
vento poi…è magia …è ricordo…è dolcezza.
Il
cuore di quest’immagine per me è la Chiesa di Raffaello conosciuta come
la Chiesa dell’Immacolata, Chiesa
povera...ma ricca…forse anche spoglia nelle Sua modestia con
quell’unica Immagine
a rappresentarla. La più bella per me perché colma di significati...di
emozioni…di ricordi lontani
nel tempo...ma vivi nel cuore. Lì sono andata tante volte, non solo
fisicamente, ma anche col pensiero
nei momenti difficili, non a pregare
ma a parlare, a chiedere, ad avere delle risposte, a volte
anche a cercare
la pace. Ne sono sempre
uscita più ricca...meno sola.
E
poi…il ricordo lontano dei miei studi…la mia facoltà...architettura,
dove entravo indaffarata e uscivo di
fretta per raggiungere gli amici sul piazzale antistante...e li fumare una
sigaretta e ascoltare alla radio la
canzone di Venditti Valle Giulia...i miei plastici, i miei studi su San
Saba, le foto... le liti sugli
esami di
gruppo, le discussioni animate fino all’alba...quanto tutto ciò è
vicino e quanto lontano...ma qui…il
tempo ricordate? Non ha dimensione….
Roberta