Tanto,
tanto tempo fa in un Paese molto grande e ricco, chiamato Occidente,
vivevano centinaia di milioni di persone, tutte indaffarate e prese
dalle mille preoccupazioni quotidiane: il lavoro, la scuola, la palestra
per i figli, la partita di domenica (rigorosamente come spettatori), il
tempo libero. Insomma…
queste persone non trovavano un momento per fermarsi e riflettere su ciò
che li circondava, prese dalla frenesia dell'Avere. Grazie
al loro lavoro potevano permettersi tutto o quasi tutto: una bella casa,
l'auto da far ammirare ai vicini, figli cui nulla mancava, week end
fuori città e vacanze esotiche, cure mediche quando ciò si rendeva
necessario ecc. In
questo Paese esistevano anche i Poveri naturalmente, ma questi erano così
pochi (e sempre per colpa loro) che nessuno faceva caso… se non
durante i grandi raduni, nei quali si doveva nominare il nuovo Capo, e
durante i quali si facevano tante promesse (raramente mantenute). Oltre
i confini di questo grande Paese ne esisteva un altro, molto ma molto più
grande, chiamato Terzo Mondo. In esso vivevano altre centinaia di
milioni di persone…probabilmente molte più di quante abitavano il
paese Occidente. Anch'esse
si muovevano indaffarate, spinte dalle necessità della vita… solo che
i loro sforzi, anche se encomiabili, ottenevano pochissimo: una vittoria
era arrivare alla fine del giorno e aver consumato un pasto. Certamente
erano al corrente della vita che altre persone, in un altro paese,
conducevano… ma pensavano fosse solo una favola da raccontare ai più
piccoli, durante le giornate quando la neve o la pioggia rendevano
impossibili anche le loro poche attività. Come
nel paese Occidente, anche qui la vita era intensa: quando c'era la
possibilità si lavorava, quando c'era la possibilità si mangiava,
quando c'era la possibilità ci si curava (anche se più frequentemente
si preferiva non farlo per risparmiare soldi, tanto prima o poi…). I
Capi (esistevano più Capi) del paese Occidente, vedevano tutto questo e
avevano pensato che era giusto aiutare i cittadini di quest'altro Paese.
Infatti, inviarono i loro Professori più insigni per studiare il modo
migliore per fornire un aiuto, che effettivamente ottenne lo scopo di
portare in quei posti arretrati la Civiltà. Costruirono
fabbriche, aprirono miniere, sorsero complessi commerciali e molte
persone trovarono un lavoro (anche se poco pagato… ma questo è un
dettaglio di nessuna importanza). Spinti
da una generosità quasi folle, concessero anche prestiti rilevanti
perché, dicevano, volevano dare la possibilità al paese Terzo Mondo di
arrivare a godere della Civiltà in modo pieno. Naturalmente
i Capi del paese Occidente erano costretti, malgrado non lo volessero,
a chiedere una contropartita che si traduceva nel portare a casa
loro i prodotti che uscivano dalle fabbriche, dalle miniere, dai centri
commerciali…(effettivamente che potevano fare gli abitanti di questo
Paese? Non potevano comprarli e quindi usarli!). Anche
i prestiti dovevano essere rimborsati… i Capi avrebbero rinunciato
(loro hanno un cuore) ma le Banche sono macchine e quindi… solo che
questo ingenuo Paese (il Terzo Mondo, non confondetevi) non riusciva
neppure a pagare gli interessi sui prestiti e questi salivano.. salivano
e il prestito iniziale rimaneva sempre da pagare. Ma
c'era una soluzione a questo e i Capi (sempre pronti ad aiutare)
pensarono bene di alleviare questi problemi offrendo delle dilazioni
alle scadenze, chiedendo però ulteriori concessioni per estrarre le
ricchezze che (nonostante tutto) il Terzo Mondo conservava nel suo
sottosuolo. Naturalmente i Capi si affrettarono anche ad affermare che
le richieste venivano non da loro ma dalle Banche che, come tutti
sappiamo, il cuore non lo hanno. E
così il tempo passava e il paese Occidente diventava sempre più ricco,
macchine sempre più belle, bambini sempre più rosei, vacanze sempre più
esotiche e il paese Terzo Mondo (al contrario) sempre più povero però
felice: aveva la Civiltà! Ma
non tutti nel paese Terzo Mondo erano felici… anzi… iniziarono tra
questi irrispettosi e irriconoscenti cittadini le proteste, che
diventarono sempre più rumorose, minacciando anche gli interessi
economici del paese Occidente. Bisognava
trovare un rimedio. Consultazioni ad alto livello tra i Capi e la
soluzione fu pronta. Nel
paese Terzo Mondo vivevano molte etnie diverse con differenti costumi,
religioni, leggi ecc.: niente di più facile che mettere un'etnia contro
l'altra.. le motivazioni non mancavano. Inoltre il paese Occidente
avrebbe potuto esportare armi per una o l'altra etnia e quindi anche la
sua economia interna ne avrebbe giovato. Le armi si sarebbero pagate, un
domani, con altre concessioni da richiedere al governo vincitore. L'uovo
di Colombo.. diremmo noi! E,
infatti, le aspettative di questi strateghi funzionarono. Ma
non tutti gli abitanti del paese Occidente erano d'accordo con i loro
Capi e anche in questo Paese iniziarono le proteste per queste azioni
non propriamente caritatevoli. Il
coro delle proteste si allargò sempre più e i Capi dovettero tenerne
conto. Iniziarono allora le riunioni ed i congressi ad alto livello in
un organismo fondato anche per questi problemi, chiamato ONU. Quanti
insigni Professori si alternarono a parlare.. quante soluzioni… quante
promesse! Si
dettero anche delle date: entro il…. scomparirà la fame nel mondo
(forse intendevano il mondo dove è situato il paese Occidente), entro
il…. l'analfabetismo sarà un ricordo (anche per questo vale quanto
sopra), entro il…. le malattie endemiche non esisteranno più (mi
spiace ripetermi, ma leggete la riga sopra), ecc. ecc. ecc. Quante
belle promesse.. quante belle parole… E
gli anni passavano e la rabbia negli abitanti del paese Terzo Mondo
aumentava, anche fomentata dall'interno, e le promesse continuavano ad
essere parole. Le guerre si aggiungevano ad altre guerre; persone
morivano inseguendo l'idea di una pace giusta ed equa; bambini
crescevano nell'odio e nella violenza; poveri lottavano contro altri
poveri per avere una terra; criminali si mettevano alla guida di persone
disperate promettendo l'Eden… I
Capi del paese Occidente erano dispiaciuti per questo stato di cose e,
ogni volta, risolvevano con un altro convegno… con altre promesse…
fino a che… Giunse
l'11 Settembre 2001
(Albino)
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