(omaggio
a keika.. sicuramente la ragazza più
dolce
che abbia mai passeggiato con me.)
È la notte dei sospiri, dei silenzi, delle lancette ferme,
delle corse, delle lacrime e degli sguardi senza fuoco,
dei pensieri senza senso, degli occhi chiusi dolcemente
per restare nell’attesa che qualcosa possa accadere.
Inseguo le parole ed i sogni inseguono me,
giocano le ore come una danza di zanzare,
ora scocca mezzanotte, ora le due, ora le quattro e poi le
sei,
ad intervalli regolari nella nostra mente confusa…
..la nostra mente? dovrei dire le nostre, le nostre menti,
eppure stanotte è stanotte,
è la notte delle correnti, del flusso continuo,
della morbida sinfonia dei sentimenti,
del conforto e della passione,
delle navi ferme con le vele chiuse,
dei venti e degli oceani,
dei paesi delle meraviglie, delle fiabe e delle streghe,
è la notte di una notte dove il buio ti riscalda
e ti lascia con un bacio.
Ecco allora arriva, arriva il nuovo giorno,
è la luce di una stanza e di un letto senza tempo,
è il giorno dei dolori, dei vetri e del calore,
dei denari e delle spese, delle bugie e dei racconti,
sciogli il
sale nella testa e riscopri la tua pelle,
senti gli occhi che ti chiamano, ti sussurrano
e ti solleticano il viso dolce ancora come il mare,
perché i baci della notte lo hanno reso cristallino.
Questo è il giorno delle voci, delle mani e dei gesti,
è il giorno dei destini, delle strade, dei percorsi
separati,
dei ruscelli solitari, dei rumori e delle grida..
dei saluti e degli addii, degli incontri e degli amori..
che attendono la notte per confondere i profumi,
per confondere le luci con un silenzioso blu
e sfiorare
con un velo tutti i sogni più felici.
Marco