Mi
appari, eterea creatura,
come
zampillo
che
dalla roccia sgorga
o
come odorosa e splendente ninfa
che
con la selva vive.
Le
labbra e le mani tendo
in
cerca della fonte e della luce...
Invano.
Di
vento vestita tra le dita scivoli
lasciando
labbra asciutte e mani vuote.
E
la pelle bruciante d'amore.
(Albino)