Poesie di 007mp
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Poesia in dialetto bresciano


Questa poesia è legata ad un personaggio che un tempo
si aggirava per uno dei tanti mercati locali e che
scandiva con le sue poesie e i suoi canti la giornata
del mercato. Ho aggiunto anche una traduzione che se
pur rispecchi il contenuto della poesia e la rende
comprensibile fa comunque perdere alla stessa un po'
del suo fascino poetico che il dialetto gli
conferisce.
 
(originale)
Titol: Al mercà.


PÖtei e pÖtele gh'è ché 'l Biondo
l'è pròpr lÜ 'l pio bèlo del mondo.
L'è la matìna me vègn a sunà
per tÖte le bèscie se dèrf èl mercà.
Adès l'è mesdè me vègn a sunà
per chèi che g'à faa gh'è pronto 'l disnà.
Quando che l'è sìra me turne a sunà
voi mìa èser ché dumà se dumà.
Adès che l'è nòt piÖ bù de sunà
ma tÖte le bèscie iè nàde a cà.

( traduzione ).
Titolo: Al mercato


Ragazzi e ragazze è arrivato il Biondo
son proprio io il più bello del mondo.
E' mattina comincio a suonare
si apre il mercato si va a contrattare.
E' mezzogiorno continuo a suonare
per quelli che han fame è pronto il mangiare.
E' sera e continuo a suonare
però fino a domani qua non voglio restare se volete
altre cose comprare vi dovete sbrigare.
E' ormai notte son troppo stanco per suonare
ma è giunta l'ora di chiudere tutto e a casa andare.

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Giugno

Di Giugno dovvi una montagnetta
coverta di bellissimi arboscelli,
con trenta ville e dodici castelli,
che siano en torno ad una cittadetta;

ch'abbia nel mezzo una su' fontanetta,
e faccia mille rami e fiumicelli
ferendo per giardin e praticelli
e rinfrescando la minuta erbetta.

Aranci cedri dattili e lumìe
e tutte l'altre frutte savorose
empergolate siano per le vie;

e le genti vi sian tutte amorose,
e faccianvisi tante cortesie
ch'a tutto 'l mondo siano graziose

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Una sera

(poesia dedicata a Cellisa e Yosaka1)

 

Una sera sul sentiero vidi passare due donne,

ognuna di loro in un mantello era avvolta,

sembravano due nobildonne,

dei tempi andati di una volta,

Nel brillare del cielo le loro sagome si stagliavano

avevano occhi così profondi da sembrare quasi che parlavano

Le due passanti si fermarono,

un saluto convenevole,

mentre su di me i loro sguardi fissarono,

segui poi un dialogo piacevole.

Le loro storie a raccontar cominciarono,

“ Oggi io sono ma un tempo ero ….”,

la prima raccontava mentre tradiva un accento straniero

”Io ora sono….ma tra poco sarò….” ,

con queste parole la seconda la sua storia iniziò

Infine toccò al sottoscritto parlare

e la sua storia a raccontare.

Nacque così un’amicizia sincera,

tra di noi a partire da quella sera.

  Incontro

(poesia dedicata a Yosaka1)

 

Meglio vivere un po’ infelice,

ma averti conosciuta,

che vivere sempre felice,

ma come amica non averti mai avuta

Mentre questo scrivo ho asciugato,

una lacrima che il mio viso ha bagnato.

 

Il Robin Houd delle rose

Dedicata a Cellisa e a Yosaka

                       

Sono io il ruffiano lo confesso

che come un moderno robin houd

il difensore dell’oppresso

trafugo le rose al ricco per donarle a te in nome di me stesso

O Cellisa principessa delle rose tre rose tre

ogni notte trafugo per te

le prendo dal giardino di colui che noi

chiamiamo il bel moretto

mentre lui dorme ignaro tranquillo nel suo letto.

Lo faccio al chiaro della luna

mentre questa brilla la sopra la duna

Complici mi sono pure le stelle

mentre scelgo le tre più belle

Poi via corro più veloce del vento

per portarle a te in un momento.

Ma da stasera ho deciso non più tre

ma due sole rose principessa per te

L’altra la voglio donare sicuro che d’accordo anche tu sarai

alla nostra più preziosa amica che con noi non ci sta quasi mai

Da stasera Yosaka la rosa numero tre

se non l’hai ancora capito è per te.

Un sorriso

Dedicata a Yosaka

 

Ogni volta che onori il nostro gruppo

con la tua nobile presenza

e ci doni un tuo radioso sorriso

o Yosaka simpaticissima calabrisella

la giornata per noi diventa più bella

Facci dono più spesso

di questo sorriso che ci rimane sempre impresso