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GLI  EMARGINATI

Noi siamo la grande carovana

degli emarginati

degli esclusi;

siamo la folla degli infelici

dei disperati

degli analfabeti

dei solitari

degli emigrati

degli esiliati

dei condannati alla guerra

dei traditi

degli scomunicati

degli anormali.

Fra di noi ci sono anche i disprezzati

coloro che non hanno nemmeno un posto

fra le opere di misericordia.

La disperazione

è  tante volte

l’unico nostro pezzo di pane.

Quale può essere la nostra preghiera a Te,

Dio della libertà e fratello degli oppressi?

Non è facile per noi

credere in Te

se tanti che dicono di amarti

ci dimenticano o ci sfruttano.

Perdonaci

se incontrando qualcuno

che non si vergogna di spezzare con noi

il pane delle nostre lotte

e delle nostre disfatte

lo confrontiamo con Te

e lo adoriamo come il nostro Dio.

Aiutaci a credere

che la nostra miseria

possa essere al principio

della nostra forza e della nostra liberazione;

perché forse è vero che nessuno

è più forte e più libero

di chi non ha niente da perdere.

Ricordaci,

nel cuore della nostra solitudine,

che non saranno mai le armi

a far finire le guerre

ma che anche le catene

possono diventare scuola di libertà.

Juan Arias

Amare

Non è facile amare

spesso voi credete di amare

non fate che amarvi e rovinate tutto.

Amare non è sentire:

se aspetti per amare d’essere spinto dalla tua sensibilità,

amerai poche persone sulla terra e certamente non i tuoi nemici.

Amare non è uno slancio istintivo,

è la decisione della tua volontà

di andare verso gli altri e di donarti a loro.

Amare non è l’opzione di un momento

ma di sempre.

Chi ama l’altro, lo accetta in partenza così com’è,

com’è stato e senza condizione, come sarà.

Amare significa incontrarsi

e per incontrarsi bisogna accettare di uscire da sé

per andare verso un altro.

Amare significa comunicare,

e per comunicare bisogna dimenticarsi per un altro.

M. Quoist

CHIARO-SCURO

Vi siete incontrati

Tu bianca come un giglio

Lui nero come una notte senza luna.

Ti ama,

il suo amore è candido come la tua pelle,

immenso come i tuoi occhi.

Vi somigliate

Lui ha il bianco della tua pelle nell’animo,

tu il nero della sua, negli occhi.

Amatevi

perché é Lui che lo vuole,

il Buono, il Grande, il Giusto.

E tu, tu non pensarci,

non é il colore della pelle che conta

ma la trasparenza dell’anima.

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