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Il non violento non è un inerte. Egli premedita il suo attacco e si
mette
in cammino,prende la nave o il treno per recarsi sul luogo in cui viene
commessa l'atrocità o l'abuso per portare la sua testimonianza, elevare
la sua protesta.Il nemico lo si serve, lo si onora lo si salva
combattendo.
E il combattimento lo si porta fino in fondo, cioè fino alla
riconciliazione.
Emanuel Monieur scriveva: Troppi cristiani emigrano di fatto nella
intimità
del proprio mondo. Alle finestre delle loro case vi sono troppe cortine.
E' forse questo il comportamento che conviene ai fedeli di una religione
la cui pietra d'angolo è Dio fatto uomo sulla terra? La nostra pace non
è una pace fantastica, è una presenza. Occorre aggiungere: una
presenza
combattiva. Guardiamola più da vicino.
ciao felicity16
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Il dizionario non è soltanto uno strumento di consultazione. A volte
capita
che sfogliandolo si viva la stessa esperienza del supplente di ginnasio
di cui narra Melville in Moby Dick, che si accorge del passare del tempo
notando che il dizionario non riporta più molti termini o che altri
termini
sono cambiati o non hanno più lo stesso significato. La vita se ne
andata
insieme alle parole che c'erano ma ormai non ci sono più, perchè non
c'è
più nessuno che le pronuncia, perchè tutto è mutato e continua
a mutare:
le generazioni, i sentimenti, i costumi, le abitudini, i modi di essere.
ciao felicity
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