LETTERA A PAULA

Ho incontrato un Angelo!

Non ha bianche ali dietro alle spalle….sul suo corpo non vi sono vesti splendenti e il suo viso non è come quello raffigurato in tanti quadri. No, niente di tutto questo.. ma è un Angelo. Un Angelo di nome Paula che, dietro gli occhi sorridenti di bambina, nasconde tanto dolore.

  Sai Paula, ti conosco da alcuni anni ma mai mi ero reso conto di quello che veramente sei.

In te continuavo a vedere la bambina che cerca di dimenticare un passato, dove la parola "affetto" era solo una parola … dove un bacio era un gesto sconosciuto… dove una carezza mai aveva sfiorato il tuo viso.

Con te ho vissuto momenti che rimarranno indelebili dentro di me.

Sento il tuo affetto quando, al mio arrivo, vieni correndo ad abbracciarmi nella mia stanza.

Leggo nei tuoi occhi la paura, quando mi chiedi di accompagnarti all'ospedale per le analisi di routine.

Soffro del tuo dolore quando la crisi colpisce il tuo corpo.

Gioisco della tua gioia quando stringi al cuore, cullandolo, quel piccolo pupazzo.

Rido ascoltando la tua risata argentina, quando voli sull'altalena.

Piango di nascosto quando, costringendomi alla realtà, penso al tuo domani senza un futuro.

E ho provato e provo amore, tanto amore, per te dolce Angelo che il Signore ha messo sulla mia strada.

Sapevo della tua ultima crisi, più forte delle precedenti…

temevo di non potere risentire la tua voce, rivedere il tuo sorriso, riprovare il calore del tuo abbraccio,

ma tu eri lì, ad aspettarmi.

La tua presenza è per me continua fonte di speranza, fiducia, coraggio.

E' così cara Paula.

Tu, che mai sei stata amata, con i tuoi dieci anni insegni a me il vero valore della vita e il significato della parola "amore".

Lo so… la tua malattia non perdona e un giorno andrai lontana.

Ma non ti perderò… so che un Angelo con il tuo viso, i tuoi occhi, il tuo sorriso, sarà sempre al mio fianco.

Ti voglio bene.

 Albino