lettera aperta a tutti i cittadini

 

comune, non negateci lo spazio

 

Cercola, 01/10/06

 

Cercola, lo storico campo di basket, da sempre punto di aggregazione sociale per tutti i cercolesi amanti di una disciplina di fama mondiale, oggi rischia di essere distrutto.

Il campo, situato alle spalle della casa comunale, sarà brutalmente adibito a deposito materiali per poi diventare successivamente un parcheggio d’auto. Un oltraggio alla volontà di Andrea Fusco, fondatore dell’anima del campo e da tutti ricordato come uomo dallo spiccato rispetto per l’impegno sociale e sportivo. Creatore e maestro di una passione che ancora oggi irradia il cuore di numerosi amatori della pallacanestro a Cercola.

Un oltraggio che non può passare inosservato.

Il campo, notoriamente riconosciuto  “abbasc’ o’ spiant’” da anni viveva una situazione di degrado e abbandono.

Un gruppo di ragazzi, caratterizzati dalla buona volontà e la passione per il gioco della pallacanestro, impartita dal loro maestro di vita Andrea, ha permesso il realizzarsi dell’attività di recupero e ripristino del campo.

Da mesi, volontariamente e auto-tassandosi, effettuano lavori di manutenzione, strappando il “loro” campo da una triste morte silenziosa.

Il permesso di poter operare all’interno del campo e la concessione dell’attacco luce da parte dell’amministrazione comunale hanno favorito la nascita di una speranza nei cuori dei ragazzi, la speranza che un giorno il campo storico di Cercola potesse tornare allo splendore di un tempo. Un tempo non molto lontano quando la “Libertas” e il “Basket Cercola” riempivano di folla e di gioia l’intera struttura.

Una speranza stracciata e calpestata dalle nuove disposizioni di attività del campo.

È cosi che il consiglio comunale di Cercola lavora per soddisfare le esigenze dei suoi cittadini?

Annullando i liberi spazi pubblici?

Illudendo e deludendo chi non chiede altro che fare due tiri a canestro?

Questa lettera è diretta a tutti coloro che vogliono la sopravvivenza del campo storico di basket a Cercola. La richiesta è quella che venga annullata la nuova disposizione di attività del campo.

L’invito è di manifestare il proprio disappunto unendosi ai giovani ragazzi di Cercola che vedono sottrarsi la loro unica valvola di sfogo.

Lottiamo per impedire l’inesorabile destino del “nostro” amato campo.

 

I ragazzi di Cercola