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Chiesa parrocchiale
La
chiesa parrocchiale di Casatico è dedicata all'Annunciazione della Beata
Vergine Maria ed è sempre appartenuta alla Diocesi di Mantova.
Le prime notizie storiche della chiesa risalgono al 1544, come attestano
le visite pastorali del XVI secolo. Nel XVIII secolo, tra il 1730 e
il 1743, la chiesa ha subito un radicale intervento di ricostruzione
e di allargamento ed è stato modificato anche l'orientamento della chiesa
precedente, rivolgendo l'abside dell'edificio verso Ovest e non verso
Est, come in realtà dovrebbe essere.
L'architetto, al quale fu affidata
la realizzazione del nuovo edificio sacro, è il bresciano
Giuseppe Antonio
Soratini di Lonato, frate converso dei Monaci Camaldolesi di S. Benedetto,
che si trovava al tempo nell'eremo esistente a Bosco Fontana. Come architetto
ebbe la sua formazione in ambiente romano e lavorò soprattutto in centro
Italia dove realizzò un tipo di architettura sacra barocca che soppiantò
la precedente.
L'edificio
è a navata unica con quattro cappelle laterali e il campanile rivolto
a Sud. La facciata elementi di gusto neoclassico, con la sua sobrietà
e semplicità, l'inserimento del timpano e delle lesene doriche. A destra
dell'abside si trova il campanile datato dalle fonti al 1736 e con ogni
probabilità eretto su disegno dello stesso Soratini. Le antiche campane
del 1693 vennero sostituite da un nuovo concerto campanario nel 1933:
il 7 ottobre avvenne l'ingresso in paese delle sei campane, trasportate
su un carro accolte da tutto il paese con una grande festa. In chiesa
ci fu il battesimo delle campane con padrino e madrina e furono dati
loro i nomi: Redentore, B.V. Annunziata, SS. Martiri, S.Luigi Gonzaga,
S. Antonio da Padova, Santa Teresa del Bambin Gesù. L'interno è, invece,
di stile barocco; è strutturato sulla scansione di sei campate raccordate
da archi a tuttosesto e ritmate da imponenti lesene corinzie.
Sono
presenti un altare maggiore e quattro altari laterali dedicati rispettivamente
a Sant'Anna, Sant'Antonio, ai Santi Martiri e alla Madonna del Rosario.
L'altare di Sant'Anna è l'ultimo altare ad essere realizzato.
Nel 1762 è ancora in
rustico, c'è solo la cappella in muratura. In realtà l'altare sarà terminato
solo nel 1803, come testimonia la data graffita sul retro. L'Altare
di Sant'Antonio fu eretto per volere del fedele Sig. Franco Maria Araldi
di Mantova, così come era stabilito nel suo testamento del 1668. L'Altare
dei Santi Martiri è dedicato alle reliquie dei martiri patroni di
Casatico, da sempre festeggiati il secondo martedì di luglio: S. Vincenzo,
S. Felice, S. Felicissimo, S. Mario, S. Lucido, S. Luciano. L'altare
della Madonna del Rosario fu voluto nel 1610 come offerta di un nobile
mantovano. Nel 1730, all'interno della riedificazione dell'edificio,
tutti gli altari vengono modificati, pur mantenendo le loro originarie
dedicazioni. In prossimità del presbiterio, in alto, si trovano due
statue entro nicchie: a destra è collocata quella di San Luigi e a sinistra
di Sant'Agnese, rispettivamente protettori di tutti i ragazzi e le ragazze;
mentre in basso a sinistra è posto un crocefisso ligneo, di buona fattura,
databile alla prima metà del '700.
Sopra
al coro è collocata la tela raffigurante l'Annunciazione di Maria (2.80x2.10),
dipinta dall'artista romagnolo Giuseppe Turchi (19/6/1759 Savignano
di Romagna - 23/01/1799 Parma) tra il 1791 e il 1793. La festa patronale
dell'Annunciazione (8 dicembre) è da sempre festeggiata con grande devozione
a Casatico e dal luglio 1935 iniziò l'usanza di fare la sagra nella
corte Castiglioni.
In controfacciata è
posizionato un organo seicentesco con cantoria del settecento, provenienti
dal convento di Sant'Orsola di Mantova. Nel registro dei battesimi degli
anni 1782-1812
dell'archivio parrocchiale, alla data 26 settembre 1790, è annotata
la cessione di tale organo alla parrocchia di Casatico: la marchesa
Castiglioni regala l'organo proveniente dal soppresso convento di S.
Orsola in Mantova e la cantoria proveniente dal soppresso convento del
Carmenino (S. Maria del Carmine).
Chiesa
del Gazzo
  

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