Questi file sono tratti dai "Responsori delle Tenebre" di Tomas Luis De Victoria (1548-1611). A mio parere rappresentano il vertice della musica polifonica di tutti i tempi. Gli esecutori sono il Coro della Cattedrale di Westminster, diretti da David Hill. Questo sito non vuole infrangere un copyright, ma stimolare all'acquisto dell'originale (peraltro alquanto introvabile) - che indubbiamente ha qualità migliore di queste povere copie.
NB: Sembra che digiland abbia un firewall che impedisce lo scarico dei file...questi hanno estensione mpz, quindi, se riuscite a scaricarli, rinominateli in quell'altro formato che finisce con 3...
Amicus meus osculi me tradidit signo:
"Quem osculatus fuero, ipse est, tenete eum": hoc malum fecit
signum, qui per osculum adimplevit homicidium. Infelix praetermisit
pretium sanguinis, et in fine laqueo se suspendit.
Bonum erat illi, si natus non fuisset homo ille. Infelix praetermisit pretium sanguinis, et in fine laqueo se suspendit. |
Il segno con cui il mio amico mi ha
tradito era un bacio: "Colui che bacerò, sarà Lui: prendetelo":
Colui che commise omicidio con un bacio diede questo segno malvagio.
L'infelice restituì il prezzo del sangue e alla fine si impiccò.
Sarebbe stato meglio per quell'uomo se non fosse mai nato. L'infelice restituì il prezzo del sangue e alla fine si impiccò. |
Eram quasi agnus innocens: ductus sum
ad immolandum, et nesciebam. Consilium fecerunt inimici mei, adversum me,
dicentes: "Venite, mittamus lignum in panem eius et eradamus eum de
terra viventium".
Omnes inimici mei adversum me cogitabant mala mihi: verbum iniquum mandaverunt adversum me, dicentes: "Venite, mittamus lignum in panem eius et eradamus eum de terra viventium". |
Ero quasi com un agnello innocente:
ero condotto al sacrificio e non lo sapevo. I miei nemici cospirarono
contro di me, dicendo: "Venite, mettiamo del legno nel suo pane e
sradichiamolo dalla terra dei viventi".
Tutti i miei nemici facevano progetti malvagi contro di me: mi rivolgevano parole inique, dicendo: "Venite, mettiamo del legno nel suo pane e sradichiamolo dalla terra dei viventi". |
Caligaverunt oculi mei a fletu meo:
quia elongatus est a me qui consolabatur me. Videte, omnes populi si est
dolor similis sicut dolor meus.
O vos omnes, qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor similis sicut dolor meus. |
I miei occhi erano offuscati dal mio
pianto: perchè mi è stato tolto colui che mi dava consolazione. Vedete,
o popoli tutti, se esista un dolore simile al mio dolore.
O voi tutti, che passate per strada, fermatevi e vedete se esista un dolore simile al mio dolore. |
Tenebrae facte sunt, dum
crucifixissent Iesum Iudaei; et circa horam nonam exclamavit Iesus voce
magna: "Deus meus, ut quid me dereliquisti?" Et inclinato capite,
emisit spiritum.
Exclamans Iesus voce magna, ait: "Pater, in manus tuas commendo spiritum meum". Et inclinato capite, emisit spiritum. |
Scesero le tenebre quando i Giudei
crocefissero Gesù; e verso l'ora nona Gesù esclamò a gran voce: "Dio
mio, perchè mi hai abbandonato?" E chinato il capo, spirò.
Esclamando a gran voce, Gesù disse: "Padre, nelle Tue mani affido il mio spirito". E chinato il capo, spirò. |
O vos omnes, qui transitis per viam,
attendite et videte si est dolor similis sicut dolor meus.
Attendite, universi populi, et videte dolorem meum; si est dolor similis sicut dolor meus. |
O
voi tutti, che passate per strada, fermatevi e vedete
se esista un dolore simile al mio dolore.
Fermatevi, o popoli tutti, e vedete il mio dolore; se esista un dolore simile al mio dolore. |
Ed ecco invece: "Laudate Dominum", di Wolfgang Amadeus Mozart, Soprano E.Mathis e Coro Dresdner Kapellknaben Staatskapelle Dresden, Direttore B.Klee. Un altro capolavoro...lo inserisco qui perchè serve per le prove del coro, e non so quanto ci resterà.(5.8 Mbyte)