san Clemente Romano

 

Clemente di Roma ebbe tanta autorità nell'antichità cristiana, benché sia rimasta una sola opera di sua produzione, la Lettera ai Corinti. Da Origene, da Eusebio e da Girolamo, l'autore di questa lettera è identificato con il "collaboratore" di S.Paolo, nominato nell'epistola ai Filippesi: (4, 3). Secondo Ireneo, Clemente sarebbe stato il terzo successore di Pietro sulla cattedra di Roma: Pietro, Lino, Cleto e Clemente. Tuttavia Tertulliano afferma che Clemente fu ordinato dallo stesso S. Pietro. Già Epifanio cercò di conciliare le due affermazioni, spiegando che Clemente fu sì consacrato da S.Pietro, ma per amore della pace come primo successore di Pietro fu scelto Lino.

La cosiddetta prima lettera di Clemente venne già utilizzata e citata nella lettera di S.Policarpo, e fu evidentemente composta negli ultimi anni dell'impero di Domiziano, o poco dopo.

Motivo della composizione di questa lettera ai Corinti, furono i disordini scoppiati nella comunità cristiana della città greca, dove alcuni giovani membri si erano ribellati contro i presbiteri, che essi avevano destituito arbitrariamente.

Prima lettera ai Corinzi

Seconda lettera ai Corinzi

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