Nato da una ricca famiglia, Basilio studiò ad Atene e Costantinopoli, dove
conobbe Gregorio Nazianzeno, al quale fu legato da profonda amicizia. Dopo aver
visitato celebri eremiti in Egitto e Siria, abbandonò la carriera pubblica e
praticò l'eremitaggio in una sua proprietà sul fiume Iris (Neocesarea); qui
attese alla composizione di una regola monastica, che in seguito venne adottata
dall'ordine monastico (soprannominato dei "monaci basiliani") da lui
fondato nel 360 ca. Alla Regola di Basilio, cardine del monachesimo orientale,
obbediscono tuttora ordini sia cattolici sia ortodossi. Famoso per la sua
sapienza e la santità della sua vita, fu convocato dal vescovo di Cesarea,
Eusebio, per difendere la dottrina cristiana contro le dottrine eretiche degli
ariani. Nel 370 divenne egli stesso vescovo di Cesarea, ufficio che mantenne
fino alla morte.
Il
testo di san Basilio di Cesarea