tratto da www.gruppokaos.it

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COSTO DI UN DEPUTATO

STIPENDIO 37.086.079 AL MESE
STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese
PORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al mese
RIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al mese
RIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al mese
TELEFONO CELLULARE gratis
TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
CORSO LINGUA STRANIERA gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis
AEREO DI STATO gratis
USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
GIORNALI gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850
milioni di lire)

Liquidazione (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio)
Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35
mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni)
Indennità di carica (da 650.000 circa a 12.500.000)
200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in
violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), 50.000.000 ogni
anno ciascuno se fondano  un giornaletto.
La sig.ra Pivetti, ex-Presidente Camera dei Deputati, per tutta la vita
avrà l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio
Questa classe politica ha causato un danno al paese di 2 MILIONI E 446
MILA MILIARDI.
La sola camera dei deputati costa al cittadino 4.289.968 AL MINUTO


 

SEGUE EMAIL DI RISPOSTA DI LAPO PISTELLI

Data: lunedì 29 aprile 2002 9.16

  

Cari amici,

 negli ultimi giorni, ho ricevuto da diverse parti richieste di chiarimenti su una e-mail che circola da tempo, relativa al trattamento dei parlamentari. 

Provvedo, con modalità da lettera circolare, mescolando destinatari diversi, a fornire dettagliate spiegazioni. 

 E' noto che i parlamentari italiani godono di un trattamento economico ricco e di notevoli benefici per l'esercizio del loro mandato, ma molte delle informazioni contenute nella e-mail che sollecita una reazione popolare contro questo trattamento sono inesatte o false. 

Andiamo con ordine. 

1)     la voce "stipendio" con oltre 37.000.000 non so a cosa si riferisca. Il dato non esiste.

 2)     La voce "stipendio base" di circa 19.000.000 è corretta. Ovviamente sono lordi: l'indennità di un deputato o senatore italiano, che si legge alla fine della busta paga, dopo le trattenute fiscali, e che entra materialmente in tasca è di circa 8.500.000. E' questo lo stipendio vero, sul quale si può discutere quanto si vuole, senza bisogno di aggiungere interpretazioni o cattive informazioni.

 3)     La voce "portaborse" riporta una cifra corretta ma una spiegazione offensiva. Il Parlamento eroga una cifra mensile che il parlamentare impiega per il pagamento delle spese di ufficio (affitto di una sede nel collegio, telefono, stipendio per la segretaria, stipendio per l'autista - per chi sceglie di farsi accompagnare -, per l'ufficio stampa ecc.). Per non parlare delle richieste di contributo per manifestazioni, per l'affitto di sedi di partito, per coppe e trofei donate nelle gare dilettantistiche ecc. ecc. Non conosco un solo deputato, negli ultimi sei anni, che paghi parenti o familiari (altro che "generalmente") e trovo offensivo che chi lavora con un dirigente d'azienda o con un quadro del pubblico impiego si chiami segretaria o funzionario, mentre quelli che collaborano con un eletto diventano automaticamente "portaborse". Nel caso di molti colleghi, me incluso, la voce portaborse non copre le spese effettivamente sostenute.

 4)     La voce "rimborso spese d'affitto per circa 5.000.000" è vera ma fuorviante. La cifra è ciò che, in genere, chiamiamo "diaria" ed è variabile secondo la distanza di residenza del deputato da Roma e secondo la presenza alle sedute di Montecitorio. La cifra riportata è quella che vale per la distanza massima e per la totalità delle presenze. Nel caso un parlamentare non partecipi ad almeno il 30% delle votazioni di una seduta, subisce un prelievo di 400.000 ad assenza. Posso assicurare che, causa le molte riunioni in contemporanea, capita assai di frequente. Analogamente, la parte fissa, legata al luogo di residenza è dipendente dalla distanza: la mia è di 250.000 lire. La cifra finale effettiva è dunque ben diversa. 

5)     Telefono cellulare gratis. Falso. Non solo un deputato si paga il telefono, ma credo si possa immaginare il tipo di bolletta. Per quanto riguarda il telefono fisso, la Camera - a differenza di un ufficio pubblico o privato - fornisce un codice ed un plafond limitato di scatti per ogni deputato che telefoni dai suoi uffici e - terminati gli scatti concessi - permette ai deputati di comprare un nuovo quantitativo. Periodicamente, il deputato riceve la strisciata delle sue telefonate e della scheda residua.

 6)     Tessera teatro, autobus, metropolitana gratis. Falso

 7)     Tessera cinema gratis. Vero, ma non è un privilegio del deputato quanto un omaggio che l'Agis fa ai deputati come a qualche altro migliaio di persone presenti nei suoi indirizzari. Analogo è il trattamento della Lega Calcio per l'accesso agli stadi. Nella mia esperienza, senza indurre certamente compassione, non sono mai andato tanto poco al cinema e allo stadio come da quando sono stato eletto parlamentare.

 8)     Francobolli gratis. Falso. Un deputato ne compra tanti e li paga come tutti.

9)     Viaggi aerei nazionali, tessera autostrade e tessera Fs. Vero e perfettamente comprensibile, dal mio punto di vista. La Costituzione dice che i deputati rappresentano la nazione senza vincolo di mandato, ed io so che negli ultimi 6 anni, ho avuto una media di 100, 120 incontri pubblici all'anno da Varese a Enna, dall'incontro con i pescatori a quello con i lavoratori delle dogane. Avete mai visto un dirigente che la propria azienda invia in giro per il Paese dicendogli "pagati il viaggio!" Suvvia!

10)Piscine e palestre gratis. Falso

11)Aereo di stato e ambasciate gratis. La voce in questione è tipica dell'intento dell'e-mail. Cosa è un'ambasciata gratis ? E' forse un night che si affitta per le feste di compleanno ? E un aereo di stato ? Parliamoci chiaro. L'Italia ha una flotta di cinque o sei aerei di stato che sono assegnati al Presidente del Consiglio, al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere e ai membri del governo quando si recano all'estero per visite ufficiali. Quasi sempre, l'aereo di stato è obbligatorio per queste personalità per motivi di sicurezza (è sotto l'egida dell'aereonautica militare); altrimenti viene richiesto per poter partecipare in tempo a vertici o roba del genere. Nella mia vita, l'ho utilizzato quattro volte, due accompagnando il presidente Violante in visita ufficiale in Lituania e in Germania, una il Presidente del Consiglio D'Alema, una per una missione dell'Osce in Kosovo. L'ambasciata è la proiezione estera del nostro Paese, la sua sede di rappresentanza ed interviene, per dovere d'ufficio, in sostegno ed appoggio delle visite ufficiali. A meno di non pensare che gli ambasciatori siano quelli dei Ferrero Rocher. Che vuol dire allora "gratis"?

12) Cliniche gratis. Falso

13)Assicurazione infortuni e morte gratis. Falso. La Camera obbliga i deputati a sottoscrivere una polizza convenzionata che costa oltre un milione al mese (e che si spera di non dover utilizzare.).

14) Auto blu con autista. Falso. Vero solo per le summenzionate autorità istituzionali e non per i parlamentari semplici. Chi li conosce sa che girano con l'auto propria, con l'amico, con il taxi, con il treno ecc.

15)Ristorante gratis. Falso. Il ristorante della Camera dove si mangia nella pausa pranzo è a pagamento.

Aggiungo, senza che mi sia richiesto, che la Camera offre corsi di lingua e di computer ai deputati. La ritengo una cosa utile e giusta per qualificare meglio la nostra funzione.

Infine, la pensione e il trattamento di fine rapporto seguono le medesime regole degli altri settori del mondo del lavoro. Il Tfr è equivalente ad una mensilità su base annua; la pensione si riscuote (dopo la riforma che abbiamo deliberato) a 65 anni e sulla base dei contributi effettivamente versati (oltre 1.500.000 al mese).

La Camera non ha votato recentemente alcunchè e meno che mai lo ha fatto in modo camuffato. Gli aumenti, quando sono avvenuti, entrano automaticamente in vigore poiché agganciati agli stipendi dei magistrati, come da legge.

Per concludere. Essere deputato offre dei privilegi. Non c'è dubbio. Ma voglio essere sincero: se la politica godesse di stima, nessuno si porrebbe il problema delle condizioni economiche in cui avviene tale funzione, così come - viceversa - la maggioranza degli italiani non si scandalizza degli ingaggi sportivi, dei trattamenti nel mondo dello spettacolo, delle parcelle di alcune professioni liberali. Li considera giusti poiché probabilmente li ritiene adeguati alla considerazione che ha nei loro confronti.

 Tante volte, per fare una riprova, chiedo ai cittadini quanto pagherebbero un sindaco che amministra 500.000 abitanti. Se il sindaco non è stimato, non c'è mai limite al ribasso; se il sindaco è stimato, l'interlocutore non solo non si scandalizza ma trova giusto che egli percepisca una dozzina di milioni al mese, per le responsabilità che esercita e per la fatica quotidiana. E' banale ma è tutto qui.

 Grazie dell'attenzione e dell'amicizia

 Lapo Pistelli