“Il liberismo
economico sta divenendo sempre più liberismo sociale: nessuna preoccupazione
per il bene comune della comunità 'Stato' – per non parlare della
comunità 'famiglia umana' – è ormai proponibile; lo ‘Stato
sociale’ è ormai irriso da molta stampa Usa come ‘old style’. E molti
cattolici si adeguano, col ridicolo pretesto della paura del comunismo. Ma
nel Vangelo la ricchezza materiale 'non è vera ricchezza, non è
ricchezza' per noi seguaci del Signore (cfr. Luca 16). La ricchezza vera
è Dio e l’avvento del suo Regno. Cercare prima il Regno di Dio e la
sua giustizia è cercare la crescita di una convivenza umana di fraternità,
di condivisione, di pace. Se la teologia non saprà leggere l’economia
come vero luogo teologico, luogo in cui dobbiamo cercare – studiando con
passione, piangendo e pregando – quale sia il progetto e la chiamata di Dio
per noi qui oggi, la Chiesa avrà tradito la sua missione”. (Enrico
Chiavacci, teologo)