Generalità
:
è una piccola e modesta costellazione del cielo boreale. Il suo
interesse è legato allo sterminato numero di galassie, in parte
molto deboli e remote che vi si possono scorgere.
Origini e mitologia : la Chioma di Berenice è stata ufficialmente riconosciuta dall'astronomo Tycho Brahe nel Seicento, ma viene già citata in opere letterarie dell'Antica Grecia. E' associata al mito della regina d'Egitto Berenice, la quale offrì alla dea Afrodite (Venere) la sua splendida chioma in cambio della salvezza del marito Tolomeo III, partito in guerra conto il re siriano Seleuco. Poiché il re tornò incolume dalla guerra, Berenice tagliò i suoi bellissimi capelli, che vennero depositati e custoditi nel tempio dedicato ad Afrodite. Qualche tempo dopo, però , la chioma sparì dal tempio. Conone, un astronomo di Alessandria, racconta allora di come Afrodite, compiaciuta dell'offerta, abbia trasportato in cielo la fulgida chioma trasformandola in stelle, affinché potesse essere ammirata da tuti. |
Stelle : la Chioma di Berenice non presenta stelle sotto la magnitudine 4. La stella principale (alfa) è di magnitudine 4.2.
Oggetti del
profondo cielo :
la costellazione è famosa per la grande quantità di galassie
che presenta. Nella Chioma di Berenice infatti si estende, dalla vicina
costellazione della Vergine, l'ammasso di galassie, detto appunto della
Vergine, posto ad una settantina di milioni di anni-luce. Se si possiedono
grandi telescopi professionali, è possibile vedere sullo sfondo
di queste galassie, un altro ammasso di galassie più fioche. E'
il cosiddetto ammasso della Chioma di Berenice, ben più lontano
(350 milioni di anni-luce), che per effetto prospettico fa da sfondo alle
più vicine galassie dell'ammasso della Vergine.
In questa costellazione sono compresi
anche un ammasso globulare, M53 ed un ammasso aperto di grande estensione.
Nella Chioma di Berenice si trovano molte galassie catalogate da Messier: M64,
M85, M88, M91,
M98, M99 ed M
100.
Visibilità
: la
Chioma di Berenice è una costellazione ben osservabile durante la
primavera: la culminazione a mezzanotte avviene nel mese di aprile. Essendo
in posizione boreale, la sua visibilità si estende ad un periodo
abbastanza lungo.