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Tutti gli episodi di neve dal dicembre 1990 ai giorni nostri

Inverno 2004/05

Il primo episodio di neve giunge proprio nella giornata di Natale. E' preceduta da un'avvezione fredda determinata dal passggio di un fronte da NW che attraversa l'Italia da nord a sud formando poi un minimo sulle regioni centrali e richiamando correnti di rientro da est. Le condizioni al suolo sarebbero ottimali; un aumento termico vistoso in quota nei giorni 23-24 dicembre rovina parzialmente i piani al "gioco neve", che giunge comunque in diverse zone di pianura grazie ad un ristabilimento ai limiti del consentito della colonna d'aria entro i 1500 metri. Ne consegue una giornata uggiosa, con neve a tratti moderata ed a tratti mista. Accumulano circa 2cm (5cm su prato) quasi esclusivamente nella serata del 25 ad opera di un rovescio prima della sostituzione in pioggia.

Neve di Natale 2004: un momento del rovescio serale intorno le 21:30 e la mattina del 26 dicembre, con manto neve già in scioglimento causa la pioggia che cade incessantemente da tutta la notte

Dopo una prima decade di gennaio contraddistinta da tempo secco e clima moderatamente freddo di notte e mite di giorno, l'anticiclone sopra le nostre teste ci invia una leggera avvezione fredda da est in contemporanea con la formazione di una distesa nebbiosa che avvolge tutta la Valpadana. Le nebbie che persistono anche durante le ore diurne (anche sotto forma di nubi basse da sollevamento) favoriscono la nascita di un cuscinetto freddo padano da nebbia che mantiene le temperature massime su valori molto bassi (entro i +2°). L'intervento di una perturbazione nord atlantica con formazione di un minimo sul ligure il giorno 18 gennaio regala estese nevicate su quasi tutto il nord, più consistenti su bergamasco e bresciano. A Barlassina, dopo un inizio di precipitazioni piovigginose nel primissimo pomeriggio, si assiste alla trasformazione delle stesse dapprima in graupel o neve a grani e successivamente in neve, che si intensifica tra le 19:30 e le 21. Le temperature si mantengono decisamente basse e dopo una massima di +0,3° scendono fino a -1,3° durante le precipitazioni e ciò consente alla neve di attecchire con estrema facilità al suolo. A fine episodio (21:40 circa) al suolo si hanno 6-7cm su superfici "ufficiali" e fino a 13cm su manto erboso.

Neve a grani verso le 16:30 con primi leggeri accumuli - neve moderata a sera, l'accumulo aumenta in maniera più decisa - situazione sulle strade il mattino dopo

Dati nevicata 18 gennaio 2005

Ora inizio 18 gennaio ore 15:30 circa
Ora fine 18 gennaio ore 21:40
Temperatura minima -1,3°C
Temperatura massima +0,3°C
Accumulo 6-7cm

Inizia un periodo freddo e nevoso un pò per tutto il nord Italia e che và dal 20 febbraio al 3 marzo. La formazione di un minimo insistente tra Ligure ed alto Tirreno, favorito da un allungo dell'alta delle Azzorre verso nord e da una preesistente zona depressionaria a carattere freddo sul Mediterraneo, provoca precipitazioni a prevalente carattere nevoso per più giorni, anche se qui gli accumuli saranno alquanto scarsi. Tuttavia la neve cade a più riprese, prevalentemente a carattere debole e fine, tra il 20 ed il 22 febbraio, imbiancando soprattutto nelle ore serali e notturne. La posizione alta della figura anticiclonica consente ad una perturbazione di scendere verso la Francia richiamando deboli correnti di Libeccio sul nord Italia. E' la notte sul 25 febbraio e la neve torna a farsi vedere accumulando stavolta 3,5cm. In seguito la discesa di un nucleo gelido di estrazione artica continentale pilotato dal mai domo Vortice Polare provoca un raro episodio di blizzard sulle pianure del nord Italia, interessate da est verso ovest da intense seppur brevi nevicate accompagnate da vento gelido da est. La neve è molto farinosa date le temperature comprese tra -2° e -4°! Tra la sera del 27 febbraio (quando si verificano i primi rovesci nevosi dovuti ai primi contrasti con l'aria fredda in arrivo) e la mattina del 28 febbraio, accumulano circa 8-9cm. L'intervento gelido prepara la strada alla situazione più classica per nevicate copiose al nord. Innanzitutto da segnalare valori termici che per molti costituiscono dei veri record (-10,4° a Barlassina) e preparano il cuscinetto freddo padano; l'immediata intrusione di una perturbazione (3 marzo) in entrata da ovest accompagnata da venti di Libeccio genera nevicate diffuse che colpiscono in maniera particolare la Liguria e, per quanto riguarda la Lombardia, il milanese e proprio la Brianza. L'accumulo per queste zone è attorno ai 20cm!

A sinistra, rovescio pomeridiano del 20 febbraio. A destra risveglio bianco del 25 febbraio

A sinistra, il forte rovescio serale del 27 febbraio (3,5cm in 40 minuti). A destra momento del blizzard nel primo mattino del 28 febbraio

A sinistra il momento di neve più intenso della giornata del 3 marzo che si è avuto tra le 13:30 e le 14. A destra l'osservatorio meteo di Barlassina ammantato dai 20cm caduti in giornata

Dati nevicata 28 febbraio 2005

Ora inizio 28 febbraio ore 5 circa
Ora fine 28 febbraio ore 9:30 circa
Temperatura minima -3,5°C
Temperatura massima -1°C
Accumulo 5,5cm

Dati nevicata 03 marzo 2005

Ora inizio 03 marzo ore 7:30
Ora fine 03 marzo ore 22 circa
Temperatura minima -3,4°C
Temperatura massima -0,5°C
Accumulo 20cm

Inverno 2005/06

L'inverno 2005-06 parte nettamente in anticipo rispetto agli anni precedenti e già nel mese di novembre annovera 4 distinti episodi di neve. Si tratta di episodi ovviamente con accumuli modesti ma quanto basta per rendere il novembre 2005 il più nevoso di almeno gli ultimi 15 anni. Si comincia con un lieve episodio di neve il giorno 23 novembre dovuto all'ingresso di aria fredda continentale da est che ha provocato un addensamento della nuvolosità in nottata e la caduta di un pò di neve, un centimetro giusto per spruzzare di bianco le superfici. Passano solamente due giorni ed una perturbazione proveniente dal Vortice Polare innesca nuove condizioni nevose per la Lombardia. Si tratta di nevicate deboli, l'afflusso umido è poco consistente e di conseguenza anche i fenomeni sono rapportati alle correnti meridionali in entrata. Accumula ad ogni modo un centimetro di neve, prevalentemente nel pomeriggio quando i fiocchi cadono con più convinzione e soprattutto con una temperatura tornata negativa dopo una massima sopra lo zero di qualche decimo. Il primo vero peggioramento nevoso è però alle porte e si manifesta il giorno seguente, sabato 26 novembre, sempre a causa di una perturbazione derivante dal Vortice Polare che in questo frangente riesce ad entrare più ad ovest della precedente provocando un richiamo umido più consistente. Ne consegue una nevicata a prevalente carattere moderato tra la mattina ed il pomeriggio che accumula 5cm, in prevalenza al mattino quando i fenomeni si sono presentati veramente intensi tra le 10 e mezzogiorno, mentre nel pomeriggio la consistenza più umida della neve ha limitato gli accumuli che in condizioni termiche più fredde avrebbero potuto portare anche ad una decina di centimetri di neve.

Pomeriggio del 26 novembre 2005, neve moderata e circa 4-5 centimetri al suolo

Dati nevicata 26 novembre 2005

Ora inizio 26 novembre ore 9:15 circa
Ora fine 26 novembre ore 20 circa
Temperatura minima +0,2°C
Temperatura massima +0,6°C
Accumulo 5cm

Un nuovo episodio di neve si presenta martedi 29 novembre. Dopo le nevicate del 25-26 novembre il clima si è mantenuto freddo e la nuova perturbazione trova terreno fertile per nuove cadute di neve. Modalità simili alla nevicata di tre giorni prima, anche quella del 29 inizia nel corso del mattino e si protrae fino al primo pomeriggio (leggermente meno duratura della precedente), seguita poi da pioviggini nel resto del pomeriggio. Al suolo si accumulano altri 3cm di neve, che assommati alle nevicate dei giorni precedenti portano il totale a 6-7cm e fino a 10cm sui prati.

Nevicata moderata nel primo pomeriggio, anche se le condizioni termo-igrometriche non consentono ulteriori accumuli (vedasi strade completamente bagnate)

Anche dicembre comincia nel segno della neve. Una nuova e stavolta decisamente più intensa perturbazione si affaccia sulla Lombardia venerdi 2 dicembre. L'aumento della nuvolosità notturno costituisce un valido aiuto alla caduta della neve, che altrimenti si sarebbe attestata solo a quote collinari se le nubi si fossero presentate nelle ore più calde della giornata. I primi fiocchi si fanno vedere verso le 10 del mattino, in un contesto comunque inizialmente a prevalente carattere di pioggia. Fiocchi molto pesanti, in mezzo a precipitazioni di pioggia, si ripresentano anche nel pomeriggio poi in serata la  trasformazione in neve, neve anche secca e con temperatura in calo fino allo zero dopo una massima di +3.5°. In tarda serata la neve ritorna mista alla pioggia, ma seguita a cadere anche nel corso della nottata accumulando ancora qualche centimetro. Neve che si esaurisce nelle ore mattutine, portando ad un totale di 7cm di neve inzuppata.

Foto serale del 2 dicembre, quando la neve cadeva secca ed attaccava ovunque. A destra situazione in paese durante il mattino del 3 dicembre, a nevicata terminata

Dati nevicata 02-03 dicembre 2005

Ora inizio 02 dicembre ore 18:45 circa
Ora fine 03 dicembre ore 9:30 circa
Temperatura minima +0,0°C
Temperatura massima +1°C
Accumulo 7cm

Dopo due brevi episodi di neve mista a pioggia, il primo la mattina dell'8 dicembre ed il secondo nella tarda serata del 12 dicembre (prevalenza di pioggia e qualche goccia nevosa), la neve torna a farci visita nei giorni successivi al Natale, e lo fà con una configurazione alquanto singolare quanto spettacolare. Un primo peggioramento si manifesta tra la sera del 26 dicembre e la mattina del 27 dicembre, inizialmente piovoso poi a carattere di neve dalla nottata a causa di una diminuzione delle temperature, il tutto a causa di un fronte in discesa da nord ed entrato sul nord Italia da ovest. Tra la notte ed il pomeriggio, quando poi i fenomeni vanno ad esaurirsi, si depositano 3cm di neve. La configurazione "singolare" però si realizza nella giornata successiva, quando l'azione combinata di una goccia freddissima in discesa dal Baltico e la rotazione dell'anticiclone sull'Europa occidentale verso nordest determina l'entrata di tale goccia fredda sull'Italia da ovest, supportata da temperature bassissime e da condizioni di instabilità. Con simili condizioni la neve torna a cadere sulla Lombardia sin dal mattino del 28 dicembre e si intensifica nel pomeriggio quando passa sopra di noi il nocciolo freddo, determinando nevicate intense in special modo sulla Lombardia orientale ed un calo termico vistoso. A termine episodio si contano al suolo tra i 7 ed i 10 centimetri di neve compresi i tre centimetri del giorno prima.

A sinistra un forte rovescio di neve intorno alle 13:30 ed a destra neve fitta e fine un paio d'ore dopo con temperatura ben al di sotto dello zero

Dati nevicata 27-28 dicembre 2005

Ora inizio 27 dicembre ore 5 circa - 28 dicembre ore 8 circa
Ora fine 27 dicembre ore 16 circa - 28 dicembre ore 16 circa
Temperatura minima +0,0°C - -1,7°C
Temperatura massima +0,5°C - +0,1°C
Accumulo 3cm - 4,5cm

Nota: i dati ora inizio, ora fine, temperatura minima, temperatura massima ed accumulo sono suddivisi nei due episodi distinti del 27 e 28 dicembre

Nuovo debole episodio nevoso la sera di S.Silvestro ad opera di una perturbazione giunta dall'Atlantico, accumulo di solo mezzo centimetro.

Trascorre un mese prima che la neve faccia la sua ricomparsa, ma è una ricomparsa in grande stile! E' la situazione da neve più classica del nordovest, lo scorrimento di aria mite ed umida sopra di un cuscinetto freddo. Cuscinetto freddo che si è formato grazie ad un'irruzione continentale derivante  da un vastissimo lago gelido presente in Russia ed avvenuta il giorno 23 gennaio e che ha portato a temperature di tutto rispetto (minime fino a -8 e massime sui +2 a Barlassina). La discesa di una goccia fredda dalla Scandinavia e l'entrata da ovest di una depressione atlantica scaturisce l'aggancio tra le due figure perturbate e genera un richiamo intenso di correnti sciroccali. E' gran neve per la Lombardia! Nei giorni 26 e 27 gennaio cadono a Barlassina la bellezza di 58cm di neve, suddivisi in 18cm il 26 gennaio ed addirittura 40cm il 27 gennaio. Ed è neve di ottima qualità, specie quella del 26 gennaio che è caduta con valori iniziali inferiori a -3° prima che l'azione mite meridionale rialzasse la temperatura fin sopra lo zero nel corso della mattinata del giorno seguente. Colpita fortemente dalle abbondanti nevicate tutta la regione, anche se gli accumuli sono risultati più ridotti sull'est in quanto il rialzo termico ha favorito la trasformazione della neve in pioggia nella giornata del 27 gennaio quando nell'ovest della regione nevicava ancora copiosamente!

Foto serali del 26 gennaio: a sinistra attorno all'ora di cena con una dozzina di centimetri al suolo, ed a destra attorno alla mezzanotte quando se ne sono aggiunti altri 6cm

Risveglio del 27 gennaio con ben 30cm di neve! Era dal dicembre 1996 che non si assisteva ad una nevicata cosi intensa

Sia in mattinata che nel pomeriggio la neve cade con insistenza, nevicata a cadenza ventennale per le nostre zone!

Solo in serata i fenomeni andranno esaurendosi, lasciando Barlassina sotto mezzo metro di neve, evento che cosi intenso non si verificava dal 1985

Dati nevicata 26-27 gennaio 2006

Ora inizio 26 gennaio ore 8 circa
Ora fine 27 gennaio ore 23:45 circa
Temperatura minima -4°C
Temperatura massima +0,4°C
Accumulo 58cm

Nuovo episodio di pioggia mista a neve il 15 febbraio, grazie ad un debole peggioramento giunto pochi giorni dopo l'ennesima avvezione fredda. Il peggioramento è debole e poco duraturo, si manifesta in mattinata e ad iniziale pioviggine con l'intensificazione delle precipitazioni fanno la loro comparsa anche fiocchi di neve, misti a pioggia quindi senza accumuli.

Una nuova irruzione fredda orientale è responsabile di una copertura estesa nella serata del 27 febbraio, copertura in grado di regalare qualche fiocco sparso e di breve durata. In un contesto di regime depressionario sul Mediterraneo, durante la notte sul 2 marzo un debole richiamo umido da SE favorisce nuovamente la caduta di qualche fiocco, sempre di poco conto, anche se notizie dal monzese parlavano di leggerissimi accumuli.

Dopo un peggioramento notturno il 5 marzo, nel pomeriggio entra aria fredda sottoforma di favonio. La sera i contrasti provocati dall'ingresso dell'aria fredda provoca alcune debolissime e temporanee precipitazioni, nevose grazie alla bassa umidità (attorno al 30%) nonostante la temperatura di ben +6.8°! 

Inverno 2006/07

Si tratta dell'inverno peggiore della serie storica fin qui trattata in queste pagine ma per ritrovare una stagione invernale peggiore bisogna risalire a secoli prima. Secco, tranne il mese di dicembre, e molto molto mite, con gennaio e febbraio che registrano temperature anticipate di un mese e con due giornate favoniche da RECORD: il 12 ed il 19 gennaio che registrano rispettivamente temperature massime di +21.3° e +19.7°!

Un solo episodio nevoso a Barlassina, quello a cavallo tra il 25 ed il 26 gennaio. Si tratta di un figlio del Vortice Polare che il 23 gennaio scende verso sud penetrando sul Mediterraneo dalla Valle del Rodano. Si manifesta con temporali che si possono definire estivi per modalità ed intensità; entrano le isoterme fredda da W-NW. Il secondo impulso a seguire è quello che genererà i fenomeni nevosi a partire dalla mattinata del 25 gennaio, prevalentemente a carattere debole, con intensità maggiore tra la sera e la notte ed in prosecuzione attenuandosi fino a metà mattinata del 26 gennaio. L'accumulo è esiguo e si ferma ad un solo centimetro che sarà il totale nivometrico dell'intera stagione invernale 2006/07.

Per un altro episodio invernale bisognerà attendere addirittura il 20 marzo ma si tratterà di un episodio che lascerà ai margini la Lombardia (colpita solo la bassa) e non interesserà la Brianza.

 

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* nota bene - gli accumuli indicati sono accumuli totali e non giornalieri, soggetti quindi al fenomeno della compressione in molti casi e di conseguenza non rilevano il vero quantitativo di neve caduta

   

dal 14 marzo 2004

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